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Dieci consigli per un viaggio in Germania

Trascorrere due settimane di viaggio in Germania on the road è una esperienza bellissima, ma conviene sempre partire preparati. Ecco quindi i miei dieci consigli per un viaggio in Germania!

Viaggio in Germania in dieci consigli

1. Imparate un po’ di tedesco

Partiamo dal primo ed essenziale dei dieci consigli per esplorare la Germania: prima di mettervi in viaggio, assicuratevi di aver imparato qualche espressione base e un po’ di lessico tedesco. Soprattutto tra la Baviera e Berlino abbiamo appurato che i tedeschi non amano parlare inglese e i pochi che lo fanno, lo fanno molto male.
Esprimerci in inglese per noi ha significato ricevere decine e decine di risposte in tedesco, nonostante avessimo specificato di essere turiste straniere.
Solo a Monaco – dove abbiamo dialogato per ore con una signora del posto che aveva vissuto tanti anni negli Stati Uniti – e a Berlino – città cosmopolita aperta al turismo giovanile – abbiamo trovato gente che parlasse e ci rispondesse in inglese.
Fortunatamente qualche ricordo dai tempi del liceo ci ha permesso di orientarci facilmente, insieme a Google Translator, utilissimo per tradurre gli incomprensibili cartelli stradali e i relativi divieti di parcheggio!

2. Fate il bollino verde

Il bollino delle polveri sottili, di cui vi avevo già accennato, è essenziale per accedere a numerosi centri cittadini. Potete richiederlo online con largo anticipo sull’apposito sito o recarvi presso un TUV tedesco per ottenerlo: qualsiasi cosa scegliate di fare, non fate come noi, procuratevi il bollino! Le limitazioni di accesso sono tantissime e rischiate di dover affittare bici, monopattini o di spostarvi coi mezzi pubblici per chilometri prima di raggiungere il centro.
Il costo del bollino varia dai 5 ai 25 euro, a seconda di dove lo facciate (in Italia o in Germania) e dovrete fornire semplicemente i dati del mezzo, targa compresa; vi sarà rilasciato un bollo da appiccicare al camper o alla vostra auto. Il colore varia in base al tipo di veicolo, alla sua alimentazione, immatricolazione e emissione di polveri sottili.
Questo cartello, spesso accompagnato da uno o più bollini colorati, indica l’inizio della zona di obbligo.

Questo, invece, indica la fine dell’obbligo di bollino:

Attenzione perché in alcune zone è stato introdotto anche il bollino blu, che vieta l’accesso a veicoli diesel.

3. Portatevi una bicicletta

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La Germania è una giunga di piste ciclabili infinite, curate e soprattutto rigidamente regolamentate. Sfrecciare per il centro storico di Berlino a bordo di una bici in mezzo al caos di auto mi ha dato una strana sensazione: il rispetto per i ciclisti e i veicoli non a motore, in Italia, non è così diffuso purtroppo.
Ogni città, dalle più grandi alle più piccole, fino ad arrivare ai paesi, ha la sua rete di piste ciclabili, che vi consentono di arrivare letteralmente ovunque.
Molto diffusi anche i servizi di bike sharing o di noleggio monopattini… Ma molto meglio portarsi la bici da casa! Non potete viaggiare in Germania senza una bicicletta: ogni luogo nasconde meraviglie accessibili in bici, siano essere naturalistiche o architettoniche. E se volete imboccare sentieri immersi nella natura, è più difficile trovare stazioni di sharing. Quindi affrancate un paio di biciclette col cambio al vostro camper e via!

4. Scaricate subito Park4Night

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Questo consiglio ovviamente non vale solo per la Germania, ma per tutto l’universo mondo! Questa app è essenziale per ogni viaggiatore autonomo, in quanto vi consente di trovare su una mappa piazzole di sosta gratuite o a pagamento, immerse nella natura e isolate oppure in zone cittadine, campeggi, aree di sosta di qualunque tipo e prezzo. Una app fondamentale, che ci ha consentito di risparmiare un sacco di tempo mentre viaggiavamo: con pochi click e una rapida ricerca, infatti, si possono trovare dei luoghi favolosi completamente gratuiti e legali, come quello che vedete in foto, situato nei dintorni di Berlino.
Tra i dieci consigli per un viaggio in Germania decisamente non può mancare Park4Night.

5. Fate attenzione alla tenda

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Viaggiare con lo zaino in spalla è molto bello e avventuroso, ma la Germania riserva tante sorprese dal punto di vista meteorologico. E’ un po’ la stessa cosa che vi dissi in occasione del nostro viaggio in Scozia: potete essere sorpresi dal sole oppure passare intere settimane sotto una pioggia battente, in mezzo al fango dei campeggi poco curati, esposti al freddo tedesco.
Nonostante siamo state più fortunate in Scozia (un vero e proprio miracolo, a dir la vertià!), in Germania abbiamo potuto godere di qualche giorno di sole, ma su due settimane in agosto almeno dieci giorni li abbiamo passati sotto la pioggia. E quando piove tanto, devi visitare città, e inevitabilmente ti inzuppi… Beh, fa davvero freddino in Germania! Anche in estate (tranne che, ovviamente, per i tedeschi, abituati a gironzolare in sandali e bermuda anche sotto il diluvio).

6. Le corsie in autostrada

Prestate molta attenzione quando viaggiate sulle autostrade tedesche. Pur essendoci una corsia di emergenza, i mezzi di soccorso e la polizia hanno il diritto di passare nella corsia centrale, di conseguenza le automobili hanno l’obbligo di lasciare libero il varco, spostandosi sulle corsie laterali.
Quando siamo state in Germania noi abbiamo inoltre trovato lavori stradali praticamente ovunque! Creano parecchi disagi, rallentando sensibilmente il traffico, anche in ora di punta.

7. Procuratevi la “vignette” negli stati di confine

Se arrivate in Germania passando per la Svizzera e l’Austria, ricordate di procurarvi la cosiddetta “vignette”, il bollino autostradale obbligatorio. Altrimenti scegliete strade statali alternative, che però allungheranno il vostro percorso.
Il bollino svizzero è annuale, scade pertanto il 31 gennaio, sia che lo facciate ad agosto, sia che lo facciate a dicembre. Si può acquistare in Italia nelle tabaccherie di confine o presso i benzinai, oppure presso gli uffici doganali.
Il bollino austriaco è invece settimanale, mensile o annuale e l’importo varia in base alle vostre necessità, dai 9 ai 90 euro.
Come già accennato, solo le autostrade necessitano di bollino. Invece in Germania, almeno fino ad oggi, l’accesso alle autostrade è completamente gratuito.
Dal punto di vista del carburante, i prezzi sono più bassi che in Italia, sia per quanto riguarda la benzina che il diesel. Quando lasciate la Germania ricordate di fare il pieno, perché i distributori svizzeri e austriaci di confine sono salatissimi!

8. Portatevi dell’olio di oliva

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La cucina tradizionale tedesca non è proprio definibile “gourmet”, anzi, è piuttosto diretta e poco pretenziosa. Nonostante il Sudtirol, la Baviera e la Germania in generale siano molto legate alla carne, la scelta vegana è vastissima e i prezzi sensibilmente più bassi. Si trovano stand nei mercati cittadini, ci sono numerosi food truck dello street food vegano e una grande selezione di prodotti davvero squisiti nei supermercati. Ma una cosa che manca in Germania è l’olio di oliva. Se lo trovate nei negozi, siete destinati a pagarlo profumatamente. Quindi il mio consiglio è di portarvi una buona scorta da casa.

9. Conservate e riciclate le bottiglie di plastica

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In molti supermercati tedeschi è possibile riciclare le bottiglie di plastica in cambio di buoni spesa. Perciò non accartocciate o rovinate le bottiglie, in quanto potrete inserirle nelle apposite macchinette poste fuori dai supermercati e ricevere 25 centesimi a bottiglia riciclata.
La politica delle bottiglie è molto particolare. Per quanto riguarda quelle in vetro, infatti, il vuoto a rendere costituisce gran parte del prezzo dell’acqua. Potreste andare a pagare il contenitore anche un euro, in base alla tipologia di vetro (hanno una raccolta differenziata del vetro suddivisa in vetro verde, marrone e trasparente).

10. Siate puliti e rispettosi

Le città tedesche sono in media molto molto pulite e tali dovrebbero rimanere. Se i tedeschi sono chiassosi nei biergarten e si aggirano per i bagni dei campeggi a piedi nudi, sono al contrario molto rispettosi e discreti per strada. Sono anche molto disponibili a dare indicazioni e a scambiare due chiacchiere, li abbiamo effettivamente trovati ospitali.
Nelle città tedesche niente è lasciato al caso, gli edifici storici sono tutti in perenne ristrutturazione per correggerne ogni difetto.

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Friburgo, in particolare, ci ha colpito per la maniacale cura dell’assetto urbano. Pittoreschi sono i suoi microscopici canali di acqua alimentati dal fiume Dreisam. Sono denominati Bächle e percorrono tutta la città; in passato venivano utilizzati per rifornirsi d’acqua, oggi fungono da pista a una locale gara di barchette. Oltre a essere molto graziosi, i Bächle conferiscono alla città una piacevole sensazione di pulizia e freschezza. Una sensazione che si prova anche nei paeselli della leggendaria via romantica.
In Germania non troverete un mozzicone in terra, pertanto abituatevi e adeguatevi a questa bellissima (e civile) usanza!

Nella speranza che i miei dieci consigli per un viaggio in Germania possano esservi utili, vi auguro di vivere una esperienza indimenticabile come lo è stata per noi!


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