Valle d’Aosta on the road: da Place Moulin al Cervino
In Valle d’Aosta on the road: da Place Moulin al Cervino passando da Castel Savoia continueremo l’esplorazione di questa magnifica regione caratterizzata da parchi, massicci e paesaggi paradisiaci. Dopo aver ammirato il Gran Paradiso e i castelli e i forti valdostani, ci rimettiamo in viaggio per altre avventure a bordo del nostro van camperizzato. Dalla città di Aosta, infatti, si snodano decine di stupende valli. Alcune delle quali molto famose per i loro complessi sciistici e i loro paesaggi montuosi.
Il lago di Place Moulin
La prima tappa della giornata è il lago di Place Moulin, bacino idrico situato in cima alla Valpelline, raggiungibile superata la cittadina turistica di Bionaz. Parcheggiato il mezzo negli appositi spazi a pagamento, inizia una camminata in piano adatta a tutti che costeggia il lago, fino ad arrivare a un rifugio piuttosto grande, il Praraye. La passeggiata dura circa un’oretta e il paesaggio merita davvero. Il lago mi ha ricordato molto quello di Malga Bissina in val di Ledro, imbocco della stupenda Val di Fumo, luogo che porto nel cuore.
Il lago è contenuto da una grande diga e appare di un turchese intenso, attirando centinaia di migliaia di turisti ogni anno. Eppure la sua facile accessibilità rivela anche un lato negativo: il sentiero è infatti costellato di spazzatura di ogni genere, da salviette in TNT non biodegradabili a mozziconi e escrementi di cane chiusi in sacchetti di plastica e abbandonati. Abbiamo addirittura trovato un pannolino usato lasciato in mezzo al prato a pochi passi dalle rive del lago. La maleducazione e l’ignoranza di chi non rispetta la montagna rovinano purtroppo la bellezza di questo paradiso.
A Place Moulin raccogliamo fiori di camomilla e erba delle pozze, che trasformeremo poi in ottimi strangolapreti alla trentina, la cui ricetta potete trovare qui.
La Valtournenche e il Cervino
Salutiamo la Valpelline per scendere nuovamente ad Aosta e imboccare un’altra panoramica valle, la Valtournenche. Nota per gli stabilimenti sciistici di Cervinia, il suo punto più alto raggiungibile in auto è dominato dall’imponente Cervino.
Dopo aver trascorso la notte in un parcheggio libero di Les Perreres, ci dirigiamo verso il famoso Lago Smeraldo. Pensando di dover affrontare una lunga e bella camminata, rimaniamo piuttosto deluse quando scopriamo che il lo Smeraldo non è altro che una piccola pozza affollata a due passi dal parcheggio. La vista sul Cervino è comunque a 180°, perciò restiamo in attesa che le nubi si dissipino e svelino il massiccio. Rimaniamo però deluse un’altra volta. Tuttavia riusciamo ad ammirare il Cervino almeno da Cervinia, località abbastanza squallida in quanto eccessivamente antropizzata.
La Valle del Lys e Castel Savoia
Scendiamo per la terza volta ad Aosta, dove imbocchiamo la Valle del Lys, anch’essa caratterizzata da famose località sciistiche, come Gressoney, grazioso borgo che ospita una delle nostre tappe: Castel Savoia.
Esploriamo la valle che si affaccia sul gruppo del Monte Rosa a bordo di Havana, fermandoci a passeggiare nei paesini circostanti, caratterizzati da case di tradizione Walser restaurate.
Ci accampiamo in paese per la notte, non prima di averlo ammirato nella suggestiva oscurità della notte.
Il mattino seguente ci dirigiamo a Castel Savoia, dove scopriamo che i posti per le visite all’interno del castello sono esauriti poiché su prenotazione. Conoscendo poco i nostri orari a causa del nostro essere continuamente on the road, prenotare non ci è possibile. Dobbiamo quindi “accontentarci” di ammirare il Castel Savoia dall’esterno.
Residenza estiva della Regina Margherita, Castel Savoia venne completato nel 1904 e ha tutte le caratteristiche del castello fiabesco in stile Neuschwanstein.
Il ritorno in Piemonte
Esplorata la Valle d’Aosta on the road da Place Moulin al Cervino passando per Castel Savoia è tempo di ritornare in Piemonte per dedicarci alle battute finali della nostra vacanza. Nel prossimo articolo infatti scopriremo interessanti escursioni e spiagge caraibiche in Valsesia, visiteremo il Sacro Monte di Varallo e faremo tappa al Lago d’Orta.