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Come sta andando la vendemmia?

Anselmo Riva
Anselmo Riva
2025-07-28 00:07:24
Numero di risposte : 10
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Nelle regioni settentrionali, come il Piemonte e la Lombardia, la vendemmia è iniziata con un leggero anticipo rispetto agli anni precedenti a causa delle temperature elevate registrate nei mesi estivi. Le uve si presentano in buono stato di salute, grazie a un’ottima gestione del vigneto e alla capacità dei produttori di affrontare le sfide climatiche. In Toscana e nelle altre regioni centrali, l’annata si distingue per una maturazione regolare delle uve, favorita da una buona alternanza tra caldo e precipitazioni. Anche nel Lazio e in Umbria la vendemmia sta procedendo con risultati promettenti, con uve Sangiovese e Trebbiano in condizioni ottimali. Nel Mezzogiorno, la vendemmia ha risentito in modo più accentuato delle ondate di calore estive. Tuttavia, nelle aree vitivinicole più elevate della Campania, della Puglia e della Calabria, le uve hanno mantenuto una buona freschezza, grazie anche a interventi mirati in vigna. Le prime analisi indicano un raccolto di qualità soddisfacente, e se Settembre dovesse proseguire con temperature miti e qualche pioggia, i vini potrebbero esprimere grande concentrazione e intensità aromatica, soprattutto per i vitigni Primitivo e Aglianico. In Sicilia e Sardegna, il clima estremo ha posto delle sfide significative. In Sardegna, la raccolta è partita in ritardo, ma si prevede che le uve Cannonau e Vermentino mostreranno un’ottima qualità, grazie a un possibile settembre mite che permetterebbe una maturazione lenta e completa.
Carla Neri
Carla Neri
2025-07-27 22:04:41
Numero di risposte : 11
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La vendemmia 2024, continua a catturare l’attenzione dei principali siti, magazine e Blog sul vino anche in questi ultimi giorni, come avvenuto nelle ultime settimane. Siamo in uno dei momenti dell’anno più importanti per l’intero settore perché dalla quantità e dalla qualità delle uve raccolte dipenderà la quantità e la qualità della produzione in ogni area vitivinicola. Nel Chianti, la vendemmia 2024 sarà all’insegna della qualità, mentre si prevede un calo quantitativo rispetto allo scorso anno. Il possibile calo produttivo è da imputare alla peronospora che, negli scorsi mesi, tra maggio e giugno, ha colpito alcuni vigneti dell’area, portando ad una riduzione della quantità di uva che può essere raccolta. Nonostante questo imprevisto, le vigne del Chianti garantiranno una vendemmia e una produzione di assoluta qualità. In Veneto, si prevede che la qualità delle uve si attesti su “livelli buoni-ottimi, ma non eccellenti”. La produzione dovrebbe mantenersi stabile, tra i 13,3 e i 14,2 milioni di quintali circa. In Portogallo si prevede un calo della produzione dell’8%, con 6,9 milioni di ettolitri di vino rispetto ai 7,52 milioni di ettolitri del 2023. Anche in California, si prevede un calo quantitativo di uva raccolta. Ormai è arcinoto che la vendemmia 2024 in Italia è la più precoce della storia, ma, pare, che possa esserlo anche in Austria. In territorio austriaco i primi grappoli sono stati raccolti il 5 agosto 2024, con almeno 15-20 giorni di anticipo.
Lia Caruso
Lia Caruso
2025-07-27 21:06:41
Numero di risposte : 8
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L’annata della vendemmia 2024 è stata caratterizzata dalle numerose giornate piovose nel periodo primaverile che hanno determinato un sensibile calo delle produzione – stimato tra il 20 e il 25% – accompagnate anche da basse temperature al di sotto della norma, che hanno rallentato lo sviluppo dei grappoli. L’ultima fase della maturazione delle uve, nel mese di luglio, ha visto invece l’arrivo di temperature elevate, ma con una discreta escursione termica. Da questi primi giorni di vendemmia 2024 si prospetta in generale un buon livello qualitativo delle uve con alcune punte di eccellenza.
Vera Orlando
Vera Orlando
2025-07-27 20:35:22
Numero di risposte : 14
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Sembra promettere un raccolto sicuramente migliore rispetto al 2023. Secondo i dati presentati da Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv), sono 41 milioni gli ettolitri stimati per la vendemmia 2024, in crescita del sette per cento rispetto all’anno passato. Nel complesso le valutazioni parlano di una qualità complessivamente da buona a ottima, grazie alla tempestività e alla capacità di intervento di quanti lavorano in campo, messi sempre più alla prova dalla forte variabilità climatica. Rispetto allo scorso anno in termini di volumi produttivi, le stime prospettano un significativo aumento della produzione soprattutto nelle regioni del centro Italia (+29,1 per cento), un Nord in sostanziale tenuta (+0,6 per cento) e un Sud che, seppur in rialzo rispetto allo scorso anno (+15,5 per cento), resta di molto al di sotto della media del quinquennio (-25,7 per cento). La siccità ha influito sicuramente in maniera negativa sui volumi, ma l’andamento delle temperature ha consentito alle uve di raggiungere una maturazione generalmente ottimale, un aspetto che di questi tempi non è affatto scontato.
Kociss Greco
Kociss Greco
2025-07-27 19:25:10
Numero di risposte : 13
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La vendemmia 2024 prosegue ricca di sfide e opportunità per le cantine in Veneto e le cantine associate a noi di Movimento Turismo del Vino Veneto. In Veneto, la vendemmia 2024 è iniziata con un leggero anticipo rispetto al solito, tra i 3 e i 5 giorni. Le prime uve raccolte sono state quelle di Pinot e Chardonnay per la produzione di spumanti, seguite dalla Glera (Prosecco) il 10 settembre e poi, a seguire, Merlot, Corvina, Garganega e Raboso. La resa produttiva in Veneto dovrebbe rimanere stabile o registrare un lieve aumento rispetto al 2023, con una previsione complessiva di raccolta tra 13,3 e 14,2 milioni di quintali. Questo incremento è dovuto anche all’entrata in produzione di nuovi vigneti. Le condizioni variano notevolmente a seconda delle province.
Noemi Marchetti
Noemi Marchetti
2025-07-27 19:16:45
Numero di risposte : 14
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La vendemmia 2024 in Chianti Classico: l'estate si fa sentire e Francesco Ricasoli dichiara: "Il buon accumulo idrico creatosi nei mesi invernali e primaverili sta aiutando le piante a portare avanti l’invaiatura. Le elevate temperature del mese di luglio e l’inizio di agosto stanno però mettendo a dura prova le viti, che comunque ad oggi non mostrano segni di sofferenza". Simone François parla di "annata armonica". L’estate è calda e la maturazione è nei tempi standard. La quantità presente oggi sulle piante è abbondante e prevediamo un diradamento per garantire una perfetta maturazione ed un’ottima qualità delle uve che verranno raccolte, in particolare per il Sangiovese. Giovanni Mazzei afferma: “A livello di maturazione siamo in linea con le ultime annate. La qualità delle uve, al momento, è eccezionale e si prevede anche una produzione buona in termini quantitativi. Aspettiamo con gioia la sesta vendemmia del nostro Sangiovese al Caggio”. Sulle Colline Pisane Filippo Gaslini Alberti conferma: Grazie alle piogge nei mesi invernali e a inizio primavera le piante sono riuscite a portare un discreto carico di uva. Il gran caldo degli ultimi 15 giorni si è fatto sentire ed alcune piante hanno rallentato il loro sviluppo. Si preannuncia comunque una vendemmia 2024 discreta sia a livello quantitativo sia qualitativo. In Val d’Orcia Lorenzo Fornaini racconta: "Un luglio tropicale con temperature fino a 35 gradi, ha portato la vite a consumare le riserve idriche precedentemente immagazzinate. Il 4 agosto una grandinata ha colpito alcune zone dei nostri vigneti, con una perdita che si aggira attorno al 20-30% della produzione, ma la qualità c’è e sappiamo da altre esperienze che le nostre vigne, ormai arrivati a una certa età, sanno reagire bene. Siamo quindi fiduciosi per la vendemmia 2024”