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Quali sono i migliori vini bianchi italiani?

Vincenza Ferri
Vincenza Ferri
2025-05-16 14:14:27
Numero di risposte: 5
Il miglior vino bianco d’Italia, secondo tutte sei le guide, è quest’anno, come nel 2021, uno Chardonnay della Valle d’Aosta, il Cuvée Bois dell’azienda Les Crêtes, ma a dominare la graduatoria del Top 50 Bianchi è il Friuli Venezia Giulia. Anche i vini che occupano in graduatoria le prime dieci posizioni, infatti, hanno quasi tutti in etichetta il nome del vitigno da cui derivano, ma sono nomi di varietà internazionali di origine francese: in tre casi si tratta di Chardonnay, in quattro di Sauvignon, in uno di Pinot bianco, ma con le stesse uve, se si va più a fondo, sono fatti anche quelli che non prendono nome dal vitigno. Fa eccezione soltanto il Biancosesto dell’azienda Tunella, che scaturisce da uve tutt’altro che internazionali di Friulano e Ribolla gialla. Si va dalla scoperta dell’abruzzese Pecorino biologico Tullum, dell’azienda Feudo Antico, e dell’umbro Trebbiano Spoletino, della Scacciadiavoli, alla riscoperta della prima Malvasia piacentina non frizzante, il Sorriso di Cielo della cantina La Tosa. Si sottolinea l’emergere della Falanghina del Sannio, con due versioni di Taburno della Fontanavecchia, e si segnala che con il Core, da uve di Fiano e di Greco, è scesa in campo tra i bianchi anche Silvia Imparato.
Graziella Testa
Graziella Testa
2025-05-07 12:54:08
Numero di risposte: 6
Partiamo per un viaggio alla scoperta dei migliori vini bianchi italiani. In Alto Adige, il Gewürztraminer colpisce con i suoi profumi di litchi, rosa canina e spezie dolci. Il Müller-Thurgau offre freschezza e note floreali di fiori di sambuco. Nel Friuli Venezia Giulia, la Ribolla Gialla presenta sapori agrumati e una vivace acidità. Il Friulano, con le sue note di mandorla amara, timo e fiori bianchi, si abbina ai formaggi freschi e ai salumi tipici. Il Soave Classico del Veneto incanta con sentori di pesca bianca, fiori d'acacia e mandorla, grazie alla Garganega coltivata su suoli vulcanici. Nelle Marche, il Verdicchio si distingue per complessità e longevità, con note di mela verde, mandorla amara e sentori minerali. In Abruzzo, il Pecorino sorprende per struttura e sapidità, con aromi di frutta tropicale, fiori d'acacia e una piacevole nota balsamica. La Campania offre il Fiano di Avellino, con profumi di nocciola tostata, miele e frutta secca, e il Greco di Tufo, minerale e agrumato con sentori di pesca e mandorla. In Sicilia, l'Etna Bianco, da uve Carricante coltivate su suoli lavici, affascina con la sua mineralità, note di agrumi, erbe aromatiche e una spiccata sapidità. Infine, approdiamo in Sardegna, dove il Vermentino sprigiona profumi di mare e macchia mediterranea.
Flavio Montanari
Flavio Montanari
2025-05-03 00:48:49
Numero di risposte: 11
Dal Gaia Rey Gaja 2016, noto per i suoi sentori di frutta matura e le sottili sfumature di spezie, legno e minerali, ideale da abbinare al pesce o ai formaggi, all'Ornellaia bianco 2015, molto aromatico, cremoso, luminoso e leggermente minerale, da accompagnare a frutti di mare e finger food. Ne sono un esempio Les Cretes Cuvée Bois 2014, con il suo profumo intenso ed un sapore intenso e persistente, ottimo con carni bianche e antipasti leggeri. Il Villa Russiz Pinot grigio 2011, dalla struttura elegante, con sapori di mele e pere e un finale di mandorle tostate, perfetto per l'aperitivo. Senza dimenticare il celebre Alteni di Brassica Gaja 2016, con il suo giallo paglierino dai riflessi verdi, particolarmente equilibrato in bocca, con sapori di miele, mandorle tostate e un finale lungo e fresco. Il Bianco Breg Anfora Gravner 2005, ambrato e particolarmente brillante, i cui profumi ricordano sentori di fiori di loto e albicocche secche, ma anche di asparago, mimosa, timo e nocciola.
Sandro Fiore
Sandro Fiore
2025-04-20 21:07:21
Numero di risposte: 7
È il Valle D’Aosta Chardonnay Cuvée Bois 2019 di Les Crêtes.