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Come addestrare un cane per trovare i tartufi?

Naomi Barone
Naomi Barone
2025-08-18 04:17:50
Numero di risposte : 14
0
Tutti i cani sono potenzialmente dei cercatori e non esiste un’unica razza specifica per la cerca. Ovviamente la struttura corporea deve essere consona al mestiere: meglio un cane di taglia piccola o media, snello e agile, adatto ad affrontare i pendii più impervi ed i sentieri scoscesi. Sicuramente prima incominciamo più il nostro cucciolo avrà possibilità di diventare il re dei tartufi. Consigliamo a partire dallo svezzamento di far giocare il neonato con palline e oggetti cosparsi di qualche goccia di olio al tartufo in modo tale da abituarlo sin dall’inizio al rapporto tartufo-gioco. Con il passare dei giorni incominceremo a portare il cane in spazi aperti avendo l’accortezza di lanciare la pallina in aree erbose, aiuole, siepi dove il cucciolo sarà costretto a utilizzare l’olfatto per tenere traccia dell’oggetto e ritrovarlo senza problemi. Ogni volta è importantissimo gratificarlo con una crocchetta o con qualche scaglia di tartufo nero senza eccedere però con le porzioni. Un’altro aspetto fondamentale sarà la vostra partecipazione al gioco: ripetendo ad esempio la parola “cerca!” nel momento in cui il cucciolo sta fiutando la pallina, vi consentirà di impartirgli, almeno gradualmente, il comando fondamentale. Man mano che il cane migliora dovrete rendere sempre più difficile l’esercizio, per esempio sotterrando l’oggetto sotto delle foglie o uno strato di terra: a quel punto il cane inizierà, come si dice in gergo, a “raspare”. Il passaggio successivo consiste nella ripetizione quotidiana dell’esercizio: una volta che il cane risponderà perfettamente ai vostri comandi potete iniziare ad allenarlo all’interno di boschi naturali. E’ molto utile, ad esempio, nascondere previamente delle scaglie di tartufo o la stessa pallina tartufata qualche ora prima dell’esercitazione; in questo modo il cane si troverà in un posto che non conosce e l’odore del tartufo sarà l’unico aspetto che gli ricorderà il gioco e la propria casa. Un attrezzo fondamentale che sarà di grande aiuto a voi e al vostro cane è il bastone: esso indicherà al vostro amico dove cercare e stabilirà un contatto diretto fra voi e l’animale. Una volta che lo punterete sulla zona in cui avete nascosto il tartufo, il cane (con la ripetizione dell’esercizio) imparerà a fidarsi di voi e, una volta fiutata la traccia, comincerà a scavare e a trovare l’oggetto nascosto. Ricordate: premiatelo sempre e non siate troppo esigenti. Ci vogliono pazienza e tempo.
Ettore Vitale
Ettore Vitale
2025-08-08 21:05:00
Numero di risposte : 10
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Dopo che il cane comincia con abilita’ a trovare l’ovetto metallico che noi gli tiriamo a distanze sempre maggiori con l’erba sempre piu’ alta, che costringe il nostro cucciolo ad usare il suo olfatto, e sempre dopo il comando CERCA, in questa parte vi insegneremo come educarlo a scavare i tartufi sotto terra. Armati sempre del nostro ovetto metallico contenente tartufo, per fare questo esercizio abbiamo bisogno anche di una pala o di una piccola zappa con la quale, all’interno di un giardino faremo un piccola buca facendo vedere al nostro cucciolo che all’interno metteremo l’ovetto metallico, poi contemporaneamente daremo a lui il comando CERCA se il cane non inizia la raspata e quindi a scavare il tartufo con un dito aiutiamolo a scavare poi riprendiamo l’ovetto, e ricominciamo da capo ma questa volta diamo il comando di SEDUTO al nostro cane, e ripetiamo l’esercizio. In questo modo stando seduto e avendogli fatto annusare prima l’ovetto con all’interno il tartufo, il cane si carica e dovrerbbe iniziare a scavare il tartufo. Naturalmente se voi gli state vicino non effettuera’ il riporto, man mano che il vostro cucciolo inizia a scovare i primi tartufi che voi gli occultate all’interno di un giardino alla sua presenza e facendogli vedere dove li nascondete, provate ad allontanarvi e a dargli il comando PORTA o il comando DOVE se lascia l’ovetto per venire a prendere il premio vi ricordo sempre di dargli il premio e di gratificarlo sempre quando esegue gli esercizi.