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Come promuovere il turismo enogastronomico?

Edilio Lombardi
Edilio Lombardi
2025-04-12 14:13:10
Numero di risposte: 5
Sicuramente alla base c’è un buon livello di coinvolgimento quando il turista è ancora nel suo paese e deve organizzare le tappe del suo viaggio enogastronomico in Italia. Dando per scontato che farsi trovare on-line ora è imprescindibile e per farlo bisognerà appoggiarsi ad un’agenzia di comunicazione valida che sappia usare bene gli strumenti di digital marketing, una volta che il turista atterra sul nostro sito, come invogliarlo a visitarci quando sarà in Italia? Una delle chiavi è lo storytelling. Raccontiamo la storia della cantina o dell’osteria, spieghiamo i valori che sono alla base dell’organizzazione, la scelta delle materie prime, l’impegno nei confronti dell’ambiente. Valutiamo la possibilità di dare un primo assaggio attraverso una visita virtuale della cantina o della vigna. Puntiamo su delle belle immagini o un video che sappiano trasmettere emozioni. E, se il video ha delle parti di parlato, ricordiamoci di aggiungere i sottotitoli tradotti oppure di prevedere il voice-over. Un altro elemento da considerare è prevedere una live chat. I chat bot hanno fatto enormi progressi e si possono istruire pensando alle domande tipiche che vengono rivolte normalmente dai visitatori che stanno organizzato un tour enogastronomico. In questo modo, una parte del lavoro può essere svolta in automatico. Allora perché non proporre al turista di fare la vendemmia, per vivere una giornata da vignaiolo e scoprire come si produce il vino? Mettere le mani in pasta è divertente e regala belle emozioni. O ancora sfruttare l’ambientazione e il fascino del vigneto per proporre altre attività, sportive o artistiche. È fondamentale raccogliere recensioni di turisti perché sono le parole di altri turisti, magari connazionali, che valgono più di tanta pubblicità a pagamento.
Giacomo Colombo
Giacomo Colombo
2025-04-01 14:03:32
Numero di risposte: 2
Consentire alle imprese agricole e produttive di esercitare le attività turistiche a 360 gradi senza vincoli normativi. Agevolare le assunzioni nonché la possibilità di collaborazioni flessibili con figure professionali specializzate, disponibili a chiamata, per supportare le imprese nella gestione turistica e nella creazione di esperienze e i percorsi di rete. Creare musei nazionali del cibo, dedicati a eccellenze italiane come il vino, l’olio e la pizza. Migliorare l’accessibilità e i collegamenti verso le aree rurali e interne, con soluzioni innovative e sostenibili che prevedano formule ad hoc per le destinazioni interne e rurali con assenza di mezzi pubblici e taxi. Introdurre l’educazione alimentare nei corsi scolastici, per diffondere cultura sul patrimonio enogastronomico, per dare indicazioni sui principi di sana alimentazione. Sostenere percorsi per formare professionisti capaci di mettere in rete i produttori, creare e guidare percorsi turistici e supportare le aziende nella commercializzazione delle esperienze. Favorire la digitalizzazione delle esperienze e l’adozione dell’intelligenza artificiale per la gestione turistica, garantendo supporto ai piccoli produttori per superare eventuali divari tecnologici. Innovare la governance, oggi troppo frammentata: creare un soggetto inclusivo per definire congiuntamente strategie ed azioni di promozione tra i diversi attori coinvolti (assessorati, Camere di Commercio, DMO, strade del vino, consorzi di produttori, distretti del cibo). Sviluppare un sito nazionale dedicato al turismo enogastronomico e creare un ufficio stampa internazionale dedicato alla gastronomia italiana.
Zelida Farina
Zelida Farina
2025-04-01 12:07:36
Numero di risposte: 3
fai il piano marketing: è la strada giusta per costruire una promozione turistica efficace! collabora con altri imprenditori: ponetevi obiettivi comuni e definite con chiarezza le modalità di lavoro. Pianificate le attività di turismo enogastronomico nel breve e medio periodo e fate in modo che la comunicazione sia efficace sia all’interno che all’esterno. Così facendo creerete le basi per un turismo enogastronomico di successo e duraturo: in questo caso l’unione fa la forza! studia il tuo target: fai ricerche approfondite sulle caratteristiche dei tuoi potenziali clienti, offri loro un’esperienza personalizzata e supera le loro aspettative. proponi un’esperienza originale: distinguiti dai tuoi competitor e proponi un’esperienza di turismo enogastronomico alternativa.
Elda Rossetti
Elda Rossetti
2025-04-01 11:09:34
Numero di risposte: 6
Dal nostro punto di vista ogni albergatore può utilizzare il trend del turismo enogastronomico per attrarre i visitatori creando pacchetti che abbiano come scopo la valorizzazione delle esperienze del gusto. In concreto, bisogna cercare di vendere ai viaggiatori esperienze stimolanti, che facciano conoscere l’identità della destinazione in tutti i suoi aspetti. Per poter concretizzare le esperienze è necessario dotarsi di strumenti funzionali, come il booking engine NOZIO V2R, con i quali proporre al tuo target pacchetti o offerte a tema food&beverage: abbinando al soggiorno presso la tua struttura alberghiera una visita presso una cantina locale, una degustazione dei prodotti tipici della tua destinazione o magari una cena a chilometro zero presso il ristorante della tua struttura. Possiamo utilizzare tutte le risorse del nostro territorio come leva per diversificarsi dalla concorrenza, promuovere la destinazione e vendere esperienze uniche!
Modesto Colombo
Modesto Colombo
2025-04-01 10:57:55
Numero di risposte: 4
La conoscenza del patrimonio enogastronomico locale può essere un fattore fondamentale per la scelta della destinazione di viaggio. Tale consapevolezza deve svilupparsi nel turista tramite passaparola e, soprattutto, tramite attività di promozione del territorio, sviluppate attraverso strumenti di comunicazione online (blog, social media, etc.) e offline (programmi TV, riviste di settore, etc.). Ma prima di rendere consapevole il turista, bisogna rendere partecipe l’intera comunità in merito alle ricchezze culturali, tradizionali ed enogastronomiche del proprio territorio. Serve quindi un sistema di formazione ed informazione che possa intervenire sulle fondamenta del turismo, tramite attività di sensibilizzazione indirizzate ai cittadini su temi come la sostenibilità ambientale, la cultura del cibo, la riscoperta delle tradizioni culinarie locali. Differenziare l’offerta turistica, facendo leva sulle proprie tradizioni e sulla propria cultura enogastronomica, valorizzando i prodotti agroalimentari tipici del territorio e preservandone l’agrobiodiversità tipica. Promuovere, attraverso un progetto di rete, un piano di turismo enogastronomico che abbracci a 360° tutte le esperienze tipiche della propria regione di appartenenza, offrendo al turista un percorso completo che lo faccia sentire perfettamente integrato nella cultura della destinazione scelta. Valorizzare e preservare il paesaggio enogastronomico e rurale tradizionale. Raccontare e trasmettere la propria storia regionale, le proprie tradizioni. Esse vanno promosse tra gli abitanti della meta turistica attraverso processi di cittadinanza attiva; solo così è possibile creare uno storytelling efficace e coerente, che trasmetta i valori d’origine del territorio.
Ivano Battaglia
Ivano Battaglia
2025-04-01 10:54:02
Numero di risposte: 6
Il turismo enogastronomico è una delle strade da percorrere per la promozione del territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici del nostro paese. Per questo motivo il turismo enogastronomico deve avvenire tenendo conto della sostenibilità ambientale e delle peculiarità dei beni naturali ed artistici. Per questo motivo ENAC è promotore di una cultura di turismo enogastronomico basato sull’iniziativa locale tramite associazioni enogastronomiche e aziende consociate. In questo modo lo sviluppo viene gestito a livello locale affinché la valorizzazione del territorio sia fatta da chi il territorio lo vive. Con lo sviluppo del turismo enogastronomico, oltre a valorizzare e far conoscere i prodotti tipici delle terre visitate, si contribuisce a creare una sinergia con le attività legate alla produzione agricola e alla trasformazione dei prodotti dell’agricoltura. ENAC supporta tutti i circoli enogastronomici e le associazioni che promuovono la valorizzazione del territorio tramite turismo enogastronomico e diffusione delle tradizioni culinarie tipiche. La realizzazione di sagre ed eventi gastronomici possono essere, insieme alle attività interne dei circoli, il punto di partenza per riaffermare la nostra voglia di mangiare tradizionale e soprattutto di mangiare SANO!
Tommaso Russo
Tommaso Russo
2025-04-01 09:17:46
Numero di risposte: 5
Il must per i piccoli produttori, le cantine e gli oleifici è oggi creare delle degustazioni originali, che siano in linea con le norma di sicurezza e siano ambientate in luoghi nuovi e diversi, ma che continuino a coinvolgere il turista, a farlo appassionare, a fargli venire l’acquolina in bocca già dal primo sguardo! Gli strumenti di promozione online sono la risorsa a cui gli operatori del settore possono far riferimento, ognuno secondo gli obiettivi del proprio Piano di Comunicazione. In questo momento, in cui non mancano i bandi per la digitalizzazione, le piccole e medie aziende che operano nel settore del Turismo Enogastronomico, potrebbero cogliere al volo l’occasione e dotare il proprio sito web di un e-shop, oppure aprire un e-commerce dedicato alla vendita online dei propri prodotti. Siamo nel settore del gusto e della passione, quindi occorre pensare a come creare e offrire ai propri clienti contenuti deliziosi che raccontino quello che al momento non si può assaporare o vivere dal vivo. I video possono essere tour dei luoghi di produzione associati all’invio di una box, degustazioni virtuali guidate in diretta, l’invio di una guida insieme ai prodotti. Per le aziende che operano nel settore del Turismo Gastronomico questo può essere un buon momento per ripensare degustazioni ed esperienze e promuoverle su TripAdvisor o Booking: siamo certi che il desiderio di buon cibo e convivialità schizzerà alle stelle dopo le riaperture.