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Cosa sono i panicelli d'uva?

Mietta Marini
Mietta Marini
2025-07-05 18:18:26
Numero di risposte: 6
È una ricetta antichissima, la cui realizzazione necessita di un lungo e paziente lavoro, che ancora oggi viene eseguita grazie all’insegnamento delle generazioni più anziane. I panicelli d’uva, noti anche con il nome di “pagnottine”, sono una specialità dolciaria dei comuni dell’alto tirreno cosentino, tra cui: Verbicaro, Diamante, Scalea, Santa Maria del Cedro. La loro composizione comprende uvetta appassita (di qualità olivella, rugia o zibibbo) ad acini grossi e pezzettini di buccia di cedro racchiusi in foglie di cedro legate con giunco o con filo di ginestra selvatica; ottenuto il fagottino, viene cotto in forno.
Evita Mancini
Evita Mancini
2025-07-05 15:34:28
Numero di risposte: 8
A Verbicaro, un piccolo paese della Calabria sulla costa tirrenica cosentina, incontriamo la Signora Angelina ultima depositaria della tecnica di lavorazione dei panicelli d'uva. Si tratta di fagottini d'uva passa e pezzetti di buccia di cedro avvolti in foglie di cedro, chiuse con un filo di ginestra e infornati in forno a legna.
Maurizio Conti
Maurizio Conti
2025-07-05 14:35:25
Numero di risposte: 7
I panicelli d'uva, noti anche con il nome di “pagnottine”, sono una specialità dolciaria dei comuni dell'alto tirreno cosentino, tra cui: Verbicaro, Diamante, Scalea, Santa Maria del Cedro. La loro composizione comprende uvetta appassita (di qualità olivella, rugia o zibibbo) ad acini grossi e pezzettini di buccia di cedro racchiusi in foglie di cedro legate con giunco o con filo di ginestra selvatica; ottenuto il fagottino, viene cotto in forno. I grappoli d’uva appena raccolti subiscono la “lisciviatura”, praticamente vengono legati ad un bastone ed immersi per poco tempo in una soluzione di acqua e cenere, quest’ultima funge da disinfettante. La successiva operazione è quella della deraspatura: gli acini passiti vengono staccati e selezionati uno ad uno, subito dopo lavati per rimuovere cenere ed impurità vengono adagiati su due foglie di cedro aromatizzati con scorrette di cedro di S. Maria, avvolti e legati con teneri arbusti di ginestra e cotti lentamente in forno.