Perché si dice gastronomia?
Nayade Rinaldi
2025-05-17 12:44:30
Numero di risposte: 7
La gastronomia è sempre stata legata alla scienza, motivo per cui si dice che la gastronomia sia una scienza. Con l'avvento della gastronomia molecolare, la gastronomia ha acquisito una dimensione scientifica. Ecco perché si dice che la gastronomia sia una scienza.
Nunzia Sanna
2025-05-14 01:44:44
Numero di risposte: 9
La parola gastronomia è composta da gaster e nomia: gaster indica il ventre, la pancia, mentre nomia è il suffisso della legge, dell’amministrazione, del governo. La gastronomia è la legge del ventre, il governo della pancia.
La contraddizione insita in questo sostantivo è concettuale: il ventre è la sede dell’istinto, della sregolatezza, e si unisce a una disciplina rigida, a regole definite.
La gastronomia è quindi una dicotomia, una polarizzazione che implica complementarietà: l’arte culinaria celebra la coesistenza di istinto e rigore.
Damiana Gentile
2025-05-04 22:35:23
Numero di risposte: 4
La legge dello stomaco.
In una accezione più ampia, la gastronomia è la conoscenza ragionata di tutto ciò che si riferisce all’uomo in quanto egli si nutre.
Maurizio Monti
2025-04-30 01:41:01
Numero di risposte: 6
La parola gastronomia deriva dal greco gaster, che significa "pancia" o "stomaco" e nomos che significa "distribuire", "governare" o "aggiustare".
Questo ci permette di dire che la gastronomia è un luogo per gli amanti del buon cibo.
Questo termine fu usato per la prima volta dal poeta e cuoco Arquéstrato de Gela, nel IV secolo aC
Ora, la parola non era affatto conosciuta, ma nell'età moderna , nel 1800 quando iniziò ad essere usata grazie al francese Josep Berchoux, che menzionò la parola in una sua poesia, sotto il nome di Gastronomia o dei piaceri del palato.
Per questo i francesi furono i primi ad attribuirsi quel termine.
Lisa Sorrentino
2025-04-17 01:54:07
Numero di risposte: 7
attraverso il francese gastronomie, dal greco gastronomia, composto di gaster ‘ventre’ e -nomia, da nomos ‘legge’.
Arte della cucina.
Ivana De Angelis
2025-04-12 07:39:36
Numero di risposte: 6
Di gastronomia parlavano già gli antichi greci, e difatti di qui l’etimologia del termine: gastro (ventre) e nomia (legge), utilizzato per la prima volta nel IV secolo a.C. da Archestrato di Gela per indicare i piaceri della tavola. Il termine poi, entrato in uso attraverso il francese nei primi anni del XIX secolo, ha iniziato ad essere utilizzato per indicare l’arte della cucina, la preparazione dei cibi, il modo di presentarli a tavola e di gustarli.
Vienna De Santis
2025-04-02 17:14:18
Numero di risposte: 5
dal fr. gastronomie, che è dal gr. γαστρονομία (comp. di γαστήρ -τρός «stomaco» e -νομία «-nomia»), titolo con cui è citato dall’erudito Ateneo il poema ῾Ηδυπάϑεια di Archestrato, poeta greco del 4° sec. a. C.
Osea Ferrari
2025-04-02 14:02:47
Numero di risposte: 6
La gastronomia (dal greco γαστήρ (ventre) e νόμος (legge)) è l'insieme delle tecniche e delle arti culinarie, utilizzate nella cucina.
Nel 1801 il poeta francese Joseph Berchoux rispolvera il termine greco gastronomia(governo dello stomaco) donandogli il nuovo significato di "arte di mangiare bene".
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