:

Cosa accadrebbe se diventassimo tutti vegani?

Trevis Donati
Trevis Donati
2025-08-08 02:53:30
Numero di risposte : 7
0
La dieta vegana può avere effetti positivi sulla singola persona che la sceglie, ma, se fosse adottata su larga scala, potrebbero esserci dei problemi. Se il singolo individuo che diventa vegano ha modo di soddisfare le sue esigenze nutrizionali senza particolari problemi, stando solo attento a mangiare gli alimenti giusti, per la popolazione intera la sfida potrebbe essere più difficile. Se non ci fosse bisogno di sfamare gli animali aumenterebbe del 23% la quantità di cibo disponibile per gli umani. Gli esseri umani avrebbero a loro disposizione più carboidrati, ma anche una quantità maggiore di magnesio e di cisteina, un aminoacido che aiuta l'organismo ad assorbire le proteine. Sarebbe più difficile - anche se non impossibile - per gli umani assumere il calcio, le vitamine A, D e B12 e altre sostanze nutritive importanti per la salute dell'uomo. Ci sono delle sostanze nutritive che, molto semplicemente, non riusciamo ad assumere consumando solo cibo che deriva dalle piante. Una dieta che prevede anche un ampio consumo di vegetali non può che far bene.
Nicola Rizzo
Nicola Rizzo
2025-08-08 01:57:40
Numero di risposte : 10
0
Se tutti diventassero vegani, molti animali negli allevamenti non potrebbero essere rilasciati in libertà perché le condizioni a cui sono stati abituati non gli permetterebbero di sopravvivere. Con il tempo, si stabilirebbe un nuovo equilibrio tra prede e predatori che riporterebbe a una condizione precedente all’intromissione umana, aumentando la salute e la qualità delle condizioni di vita. Questo processo graduale eviterebbe conseguenze catastrofiche, come estinzioni di massa, e permetterebbe il reinserimento sicuro degli animali in Aree Protette. La chiusura degli allevamenti porterebbe a una riduzione significativa delle emissioni di CO₂ e a un rallentamento del cambiamento climatico, con potenziale riduzione del 70% dei gas serra entro il 2050. Le terre utilizzate per gli allevamenti potrebbero essere riconvertite in coltivazioni adatte al consumo umano, contribuendo a ridurre la fame nel mondo e l’inquinamento. Dal punto di vista economico, una transizione graduale permetterebbe una riconversione virtuosa delle professioni legate alla produzione animale, creando nuovi posti di lavoro nella cura della terra e dell’ambiente. Un mondo vegano ristabilirebbe infine un equilibrio naturale, permettendo una convivenza in simbiosi con animali e natura.
Fausto D'amico
Fausto D'amico
2025-08-08 00:57:53
Numero di risposte : 9
0
Il cambiamento globale verso diete con meno carne e più ricche di frutta e verdura, potrebbe evitare otto milioni di morti premature entro il 2050, ridurre di due terzi le emissioni di gas serra ed evitare danni causati dai cambiamenti climatici stimabili in 1,5 trilioni di dollari oltre che portare a risparmi notevoli nel settore sanitario. Nello scenario basato sulle linee dietetiche, le morti premature evitabili fino al 2050 sarebbero 5,1 milioni, che arriverebbero a 7,3 milioni nello scenario vegetariano e a 8,1 milioni in quello vegano. Circa la metà delle morti evitate sarebbe dovuta al minor consumo di carne rossa, l’altra metà a una combinazione tra l’aumento del consumo di frutta e verdura e le minori calorie, riducendo il numero delle persone in sovrappeso od obese. L’adozione di linee guida alimentari ridurrebbe le emissioni di questo settore del 29%, la dieta vegetariana del 63% e la dieta vegana del 70%.
Cassiopea Marchetti
Cassiopea Marchetti
2025-08-07 22:49:50
Numero di risposte : 11
0
Se tutti diventassimo vegani, le emissioni di gas a effetto serra sarebbero ridotte di due terzi, si risparmierebbero ben 1,5 miliardi di dollari connessi alle spese sanitarie e ai danni climatici, riducendo quindi la mortalità globale del 10%. Una dieta vegana avrebbe un impatto sulla mortalità ancora maggiore. Le emissioni di gas ad effetto serra sono generate dal metano che viene prodotto negli allevamenti (in particolar modo di bovini) e dall’aumento dei terreni adibiti ad agricoltura per la produzione di mangimi animali. Limitare il surriscaldamento globale per mantenerlo sotto la soglia minima dei 2 gradi Celsius sarà impossibile con questi presupposti. È necessario un cambiamento.