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Qual è la differenza tra un gourmet e un gourmand?

Marianita Montanari
Marianita Montanari
2025-06-18 10:15:31
Numero di risposte: 7
Il termine francese Gourmet indica una “persona che apprezza il vino e ne dimostra una buona conoscenza”, “persona che degustando un vino ne sa determinare la provenienza, l’età e altre caratteristiche”. Quindi: innanzitutto spostato più sul sapere che sul piacere. E’ “Chi mangia con avidità” invece il termine meno usato, almeno in Italia, gourmand. Come secondo significato indica un qualcosa di positivo, di “chi ama la buona tavola, chi è appassionato di cibo”. Solo in seguito, il gourmand diventa chi ricerca il piacere del cibo, nelle sue varie declinazioni e anche nella sua varietà. Ma resta il senso generico di persona ghiotta, un senso spostato più sulla quantità che sulla qualità. Il gourmand allora è l’amante della buona tavola, che apprezza cibi e bevande di qualità e, spesso, non sta attento alla quantità delle porzioni.
Gavino Verdi
Gavino Verdi
2025-06-11 07:33:03
Numero di risposte: 8
Il termine gourmet ha radici francesi e viene utilizzato per descrivere una persona con una conoscenza approfondita del cibo e del vino. I piatti gourmet sono caratterizzati dall’uso di ingredienti di alta qualità e da tecniche culinarie elaborate, con un focus sull’estetica e sull’armonia dei sapori. Definito come “una persona che mangia avidamente”, il gourmand si distingue per la sua insaziabile passione per il cibo. Il gourmand è, in sostanza, colui che trova gioia nella buona tavola, ma non necessariamente con un foco esclusivo sulla qualità. In questo senso, il gourmand è qualcuno che potrebbe non essere tanto interessato alla presentazione elaborata dei piatti, quanto piuttosto alla loro quantità e alla soddisfazione che il cibo offre.
Rosolino Rossetti
Rosolino Rossetti
2025-06-03 05:15:20
Numero di risposte: 10
Se cercate in rete la differenza fra gourmet e gourmand, troverete bellissime definizioni “ufficiali” dove il primo è un fine conoscitore del cibo, del vino e della buona cucina nelle sue forme più raffinate, mentre il secondo, senza tanti giri di parole, è più che altro un golosone che ama cibo e vino in gran quantità.
Modesto Colombo
Modesto Colombo
2025-05-30 03:24:44
Numero di risposte: 4
Il Bib Gourmand. I dizionari francesi concordano nel definire gourmand come “chi mangia con avidità”. Attenzione perché è in primis un aggettivo, si dice “un signore gourmand”, “un polisson gourmand” (un ragazzaccio mangione), e solo dopo un nome: ma a di là delle sottigliezze grammaticali, sembra evidente che solo in seconda battuta gourmand abbia il significato neutro, se non positivo, di “chi ama la buona tavola, chi è appassionato di cibo”. I vocabolari francesi sono abbastanza netti sul primo significato di gourmet: “persona che apprezza il vino e ne dimostra una buona conoscenza”, “persona che degustando un vino ne sa determinare la provenienza, l’età e altre caratteristiche”. Quindi: innanzitutto spostato più sul sapere che sul piacere. E poi soprattutto, più sul vino che sul cibo. Per estensione, e solo dal XVIII secolo, gourmet indica anche “chi porta nelle cose relative alla tavola un’attenzione alla qualità e alla raffinatezza”.
Radames Fabbri
Radames Fabbri
2025-05-24 10:47:23
Numero di risposte: 7
Meglio essere gourmand o gourmet? Il primo è un mangiatore compulsivo che gode ingurgitando cibo. Il secondo un fine conoscitore che riflette e attiva il giudizio critico mentre porta la forchetta alla bocca. Il gourmet è colui che sa cogliere il particolare sapore della coscia sulla quale la pernice si è appoggiata nel sonno con il rischio però di troppo tecnicismo e derive integraliste che allontanano dal piacere. Il gourmand invece è il ghiottone, che scollega le sinapsi quando arriva un arrosto fumante e addenta la coscia della suddetta pernice. Ma la beata ignoranza rischia di non rendere completo il suo godimento. Il gourmet è il risultato di una selezione naturale.
Cosetta Romano
Cosetta Romano
2025-05-11 05:09:01
Numero di risposte: 4
Il sostantivo gourmet indica una persona dotata di una conoscenza approfondita del buon cibo e della buona cucina che, grazie al suo palato sopraffino, riesce a discernere qualità e preparazioni di ciò che assaggia. È anche un raffinato conoscitore dei vini, e può giudicarne con competenza gli accostamenti e le proprietà. Quando si parla di gourmand, ci si riferisce ad un grande appassionato di buon cibo e buon vino, senza alcun riferimento alle sue competenze culinarie. Il gourmand è l’amante della buona tavola, che apprezza cibi e bevande di qualità e, spesso, non sta attento alla quantità delle porzioni.
Emilia Ferretti
Emilia Ferretti
2025-05-03 08:19:14
Numero di risposte: 5
Il primo è un raffinato conoscitore del cibo, il secondo è un goloso irrefrenabile. Due profili psico-socio-fisici che possono risiedere nella stessa persona, contemporaneamente o a stadi alterni. Come nel caso di Gianluca Biscalchin, autore di Prêt-à-gourmet, che da gourmand si è evoluto in gourmet, non senza inciampi e imbarazzi.