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Quali sono i requisiti per far cercare i tartufi con un cane?

Massimiliano Fabbri
Massimiliano Fabbri
2025-06-17 13:42:36
Numero di risposte: 3
Nella ricerca è fondamentale l’aiuto del cane, che viene scelto e addestrato fin da piccolo alla cerca. I cani migliori sono dotati di ottima resistenza, olfatto sviluppato e molta obbedienza. Tra le specie canine più portate spiccano lo spinone, il bracco, il pointer e il lagotto. Difficilmente comunque il compagno del cercatore è un esemplare con pedigree: i preferiti sono i bastardini di taglia medio-piccola, quelli che in Piemonte chiamiamo affettuosamente “tboj”. Una predilezione di genere si ha per le femmine ritenute più mansuete a facilmente addestrabili. I cani si possono acquistare già formati, oppure formarseli da se. Per formare un cane da tartufi si usano più tecniche come il portarlo con un cane più esperto, facendolo esercitare dapprima in casa con briciole di tartufo, battuffoli imbevuti di olio con tartufi macinati. L’addestramento, per creare un buon cane, deve avvenire fin da cuccioli; in età adulta è possibile, ma molto più complicato.
Augusto Martinelli
Augusto Martinelli
2025-06-17 12:19:34
Numero di risposte: 7
Oltre che dalle sue conoscenze sul mondo dei tartufi e dalle norme sull’andare per boschi, un tartufaio deve essere accompagnato anche da un cane da tartufo. Le razze di cani da tartufo migliori per la ricerca sono, principalmente, il lagotto romagnolo, il bracco, il cocker spaniel inglese e lo spinone italiano. Per diventare un tartufaio, però, non bisogna possedere per forza una di queste razze di cani da tartufo. Si può diventare tartufaio anche portando con sé un cane di una qualunque altra razza, ma provvisto di un buon fiuto: l’importante è che l’animale in questione sia ben addestrato alla ricerca dei tartufi. Il modo migliore per addestrare i cani da tartufo è rivolgersi a una scuola specifica o a un addestratore professionista; se invece volete addestrare personalmente il vostro cane, potete iniziare a giocare con lui quando è ancora un cucciolo, lanciandogli uno straccio impregnato dell’odore del tartufo o nascondendolo e poi ricompensandolo per il riporto. Dallo straccio si passerà poi a un ovetto metallico che racchiuderà il tartufo, per insegnare all’animale a riportarlo senza mangiarlo; e infine, a sotterrare l’ovetto col tartufo, per insegnare al cane a scavare e ad annusare la terra. Naturalmente, l’addestramento richiederà qualche mese, oltre a una grande affinità tra padrone e animale.
Elga Farina
Elga Farina
2025-06-17 08:15:58
Numero di risposte: 3
Ci vuole una grande affinità tra padrone e cane. Ci vogliono 3-4 mesi per addestrare un cane, poi ci sono quelli che diventano dei fenomeni, e quelli che invece non sono portati. L'addestramento deve partire molto presto, con i cuccioli appena nati, altrimenti dopo l'anno è un po' tardi, a meno che il cane non sia predisposto di suo. Un trucco per addestrarli proprio quando sono piccolissimi, appena nati, può essere ungere le mammelle della mamma con l'olio al tartufo. Il passo successivo è far assaggiare e mangiare il tartufo, sia mescolato nel cibo, ma anche e soprattutto come gioco e si nasconde il tartufo, magari fra i cuscini del divano o sotto lo zerbino di casa, e lo si invita a cercare. Infine, una volta addestrato a cercare e trovare l'odore del tartufo, bisogna insegnare al cane a rispettarlo, e cioè a non mangiarlo e non rovinarlo.
Piccarda Messina
Piccarda Messina
2025-06-17 08:09:55
Numero di risposte: 7
Per andare a tartufi, è indispensabile avere un cane addestrato per la ricerca di questo pregiato tubero. Il cane deve essere in grado di individuare il tartufo senza danneggiarlo e di scavare in modo controllato per non danneggiare le altre piante presenti nel sottobosco. Inoltre, è importante rispettare il benessere del cane durante l’attività di ricerca, garantendo pause e idratazione adeguata.