Quanto si guadagna con il tartufo?

Fiorenzo Mazza
2025-08-18 05:08:28
Numero di risposte
: 10
Quanto rende un ettaro di tartufo
Consideriamo il tartufo nero estivo, il più facile da coltivare.
Un ettaro di terreno può darne 100 kg: per un costo medio di 40 euro/kg, abbiamo guadagnato 4 mila euro circa.
In quattro anni, quindi, si va a recuperare l’investimento iniziale fatto per creare la tartufaia.
Il tartufo, però, risente anche della stagionalità: ci saranno infatti annate in cui avremo 150 kg di tartufo e altre in cui, magari, saranno 50.
Una tartufaia inizia a rendere in 5/8 anni, ma una buona raccolta si ha intorno ai 7/8 anni e la piena produzione intorno ai 7/10 anni.

Davide Carbone
2025-08-09 03:44:47
Numero di risposte
: 11
Il guadagno netto per ettaro è alto, si aggira intorno ai 30.000 euro, ovvero circa 100 volte più del grano e 20 volte più di un uliveto o una vite.
Dal settimo anno al trentesimo circa, come dicevo, c'è la produzione e stando alla nostra esperienza in media al decimo anno ci si ripaga già tutto l'impianto.
Facendo un rapido calcolo, quindi, parliamo di circa 20 anni su 30 di vero e proprio guadagno al netto delle spese totali.
Contando di avere un solo ettaro di terra il totale è di circa 600.000 euro.

Ingrid Basile
2025-08-09 03:41:28
Numero di risposte
: 14
Raccogliere il tartufo, per professione a tempo pieno o part time, in alternativa per hobby, all’atto pratico può rivelarsi molto remunerativo, in quanto, ad esempio, è possibile guadagnare da €8.000 a €40.000 a stagione, da Ottobre a Dicembre.
Con le caratteristiche che la legge consente ai raccoglitori, di poter vendere i tartufi senza emettere alcuna fattura al grossista.
Alcune quotazioni di tartufi, una per tutte, la qualità più pregiata di tartufo bianco, può avere un prezzo di alcune migliaia di euro al chilo.
In media, di solito il prezzo oscilla per un etto da €100 a €600.
A titolo indicativo, per quanto riguarda, i picchi relativi alle quotazioni del tartufo, negli ultimi tempi, un tartufo del peso di Kg. 1,100 è stato venduto a $200,000.00 (duecentomila dollari) in Molise.
In modo particolare, per tutti coloro che vivono in prossimità delle zone dove è possibile raccogliere il tartufo, si determina l’opportunità di conciliare la vita all’aria aperta, una escursione, una passeggiata a stretto contatto con la natura, ed in più anche la possibilità di usufruire di una occupazione da svolgere anche part time, per staccare dai ritmi frenetici della vita “moderna”.

Giulietta Moretti
2025-08-09 02:23:55
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: 12
Coltivare tartufi si sa è un’ottima forma di investimento che garantisce una profitto durevole nel tempo. L’attività della produzione di tartufi è alla portata di qualsiasi imprenditore agricolo che non avrà certo incognite di mercato: va da sé che la commercializzazione del prodotto è estremamente facile. Prevedendo 450/600 piante per ettaro di terreno, l’investimento è di circa 5000/8000 euro e la tartufaia, in base all’andamento stagionale, può raggiungere in piena produzione anche oltre i 100 kg ad ettaro. Tra l’ottavo e il decimo anno si raggiunge l’apice produttivo che persiste per diverse decine di anni se apportate le necessarie cure colturali. Ha un costo di manutenzione minimo e richiede esigua mano d’opera. Nei prossimi giorni usciranno i Bandi PSR 2014-2020 – Misure sulla forestazione con incentivi per l’impianto e per il mancato reddito dei terreni impegnati nella tartuficoltura.

Giovanni Riva
2025-08-09 01:26:42
Numero di risposte
: 12
Con un ettaro di terreno dedicato alla coltivazione del tartufo è possibile ottenere un guadagno medio annuo di circa 30.000 euro.
Considerando che la vita media di una tartufaia è di circa 30 anni, e tenendo conto delle annate meno produttive, si può stimare un rendimento complessivo di almeno 600.000 euro nel corso della sua durata.
Il prezioso fungo, che vale quasi quanto un gioiello e dà ricavi superiori di 30 volte a quelli della vigna, rappresenta dunque un’opportunità unica per chi decide di investire nella sua coltivazione, grazie all’alto valore commerciale e alla crescente domanda sia sul mercato italiano che internazionale.
La produzione di tartufi, infatti, unisce tradizione, innovazione e sostenibilità, offrendo rendimenti significativi e contribuendo a valorizzare il territorio e le sue risorse naturali.
I beneficiari del sostegno sono i proprietari o possessori, pubblici o privati, nonché altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato, titolari della conduzione di terreni agricoli per superfici complessive di dimensione non inferiori a 1 ettaro.
Il contributo massimo concedibile per le operazioni di impianto è pari a 15.000 euro a ettaro sull’intero territorio regionale.

Andrea Mariani
2025-08-08 23:36:52
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: 7
In 5-8 anni, le piantine diventeranno alberi adatti ad ospitare tra le loro radici il prezioso tartufo rendendo al proprietario fino a 100 volte in più rispetto alle coltivazioni tradizionali.
Le stime di Urbani Tartufi indicano un guadagno annuale fino ai 30 mila euro netti per ettaro, per una durata di 20/25 anni, con costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano ossia i costi per ettaro ammontano a 1.200 euro l’anno per i primi 3 anni e dal quarto anno in poi 800 euro l’anno.
I guadagni saranno possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato.

Pierina Palumbo
2025-08-08 22:47:47
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: 8
Il valore stimato del mercato globale dei tartufi è di 404,71 milioni di dollari.
Un ettaro di terreno è capace di produrre 100 kg di tartufo all’anno, nelle annate migliori anche 150 kg.
Il tartufo viene venduto a prezzi variabili che dipendono da diversi fattori ma si parte da almeno 100€ al chilo per il tartufo bianco fino a 3.400€ per il nero.
In media possiamo dire che un ettaro di tartufo può rendere almeno 30mila euro all’anno che, sommata ad una vita media della coltivazione di 30 anni, e tolte alcune annate sicuramente meno redditizie, il rendimento è di almeno 600.000 euro.
Si tratta di un business dal sicuro rendimento.
La buona notizia è che si può iniziare anche con disponibilità di terreno limitata, anche un solo ettaro.
Dopo 7-8 anni inizia la resa che sarà molto redditizia.
Bisognerà armarsi di pazienza perché il primo raccolto non sarà disponibile prima di 7-8 anni.
Da quando inizia la produzione, in media fino al 30esimo anno, ci sono 3-4 mesi l’anno dove bisogna fare la raccolta.
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