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Chi fa i corsi di formazione viene pagato?

Ippolito Ferraro
Ippolito Ferraro
2025-06-24 02:37:07
Numero di risposte: 6
I pagamenti del bonus da 350 euro avvengono direttamente con accredito da parte dell’INPS per tutti i beneficiari che svolgono e certificano la loro presenza a una delle misure individuate dal Patto di servizio personalizzato. Nel caso in cui i beneficiari trovino un’occupazione a tempo determinato dopo pochi mesi di partecipazione alle misure di politica attiva, il bonus sarà sospeso. Per poi riprendere nel caso di non conferma del lavoro. 
Luce Rossetti
Luce Rossetti
2025-06-24 02:22:55
Numero di risposte: 4
Gli Stati membri provvedono affinché, qualora un datore di lavoro sia tenuto, a norma del diritto dell’Unione o nazionale o dei contratti collettivi, ad erogare a un lavoratore formazione ai fini dello svolgimento del lavoro per il quale è stato assunto, tale formazione sia erogata gratuitamente al lavoratore, sia considerata come orario di lavoro e, ove possibile, abbia luogo durante l’orario di lavoro. In conclusione anche se la formazione si svolge in un ambito diverso da quello abituale, essa rientra nell’orario di lavoro e come tale andrà retribuita.
Ingrid Ruggiero
Ingrid Ruggiero
2025-06-24 02:16:06
Numero di risposte: 7
Per i componenti di età tra 18 e 59 anni, di famiglie con ISEE fino a 6000 euro per i quali è terminata ad agosto scorso la percezione del reddito di cittadinanza l'accesso alla nuova misura del Supporto per la formazione e il lavoro è scattata il 1 settembre 2023 e prevede un sussidio mensile di 350 euro per 12 mesi a condizione che la persona si iscriva alla piattaforma telematica ministeriale SIISL rendendosi disponibile a percorsi di formazione e riqualificazione nel mercato del lavoro, attraverso i Centri per l'impiego o Agenzie per il lavoro . Con la frequenza a tali percorsi, anche di breve durata, scatta il diritto a ricevere il contributo SFL dall'INPS. INPS ha specificato che il sussidio potrà anche essere anticipato al momento della firma del PAD se il soggetto risulta inserito in azioni di politica attiva già avviati (come il programma GOL ). Il beneficio economico di 350 euro, decorre dall’effettiva partecipazione ad una delle attività sotto riportate e per la durata di tale partecipazione. Per i corsi di formazione, i tirocini, il servizio civile, caratterizzate dalla continuità nella partecipazione, la data d’inizio e la data di fine del corso lette da SIISL nella Scheda Anagrafica e Professionale del beneficiario o comunicata a SIISL dall’Ente di formazione consentono il riconoscimento della mensilità intercorrenti, senza la necessità di inserimento della conferma mensile, e il sistema registra e comunica solamente gli eventi negativi che interrompono la misura.
Nico Longo
Nico Longo
2025-06-24 01:05:40
Numero di risposte: 8
La legge prevede espressamente che la formazione non deve comportare oneri economici a carico dei dipendenti. Ne consegue che il costo della formazione è a carico del datore di lavoro. Oltre a dover pagare chi eroga la formazione, il datore di lavoro deve anche remunerare i lavoratori durante le ore di formazione. Inoltre, se per seguire i corsi il lavoratore ha dovuto effettuare degli spostamenti, egli avrà diritto anche al rimborso delle spese del viaggio.
Valentina Palumbo
Valentina Palumbo
2025-06-23 23:23:39
Numero di risposte: 5
In tutti i casi in cui un lavoratore è tenuto a frequentare, su ordine dall’azienda, un corso di formazione e/o aggiornamento che si svolge in orario extra lavorativo (o in giorni festivi), si può parlare di orario di lavoro e come tale va retribuito. Con specifico riguardo ai corsi sulla sicurezza sul lavoro, la legge prevede che il corso debba essere svolto “durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori.” Se il corso è stato richiesto dall’azienda, le lezioni rappresentano vero e proprio orario di lavoro. Tecnicamente un corso di formazione non può essere considerato “fuori orario di lavoro”, ma si fa durante l’orario lavorativo e come tale va retribuito: se rientra nell’orario settimanale, viene pagato come lavoro ordinario, altrimenti viene considerato lavoro straordinario, con tutto ciò che ne consegue.
Jari Ferrari
Jari Ferrari
2025-06-23 23:05:27
Numero di risposte: 5
Le ore dedicate alla formazione sono a tutti gli effetti orario lavorativo, quindi devono essere retribuite. Le ore effettive di partecipazione alle attività formative devono essere considerate come servizio prestato a tutti gli effetti e, quindi, anche come orario di lavoro. Per la parte eccedente l’orario d’obbligo giornaliero, devono essere considerate lavoro straordinario. Il personale che partecipa alle attività di formazione organizzate dall’Agenzia è considerato in servizio a tutti gli effetti. La norma qualifica le ore in cui si attua l’iniziativa formativa come “lavorative”, con la conseguenza che la parte dei corsi che eccede l’orario d’obbligo giornaliero deve essere considerata come lavoro straordinario. Nulla vieta, però, che il lavoratore possa chiedere, in luogo dell’erogazione dei compensi per il lavoro straordinario, un riposo compensativo corrispondente al numero delle ore lavorate, da fruire secondo le modalità previste dai CCNL.