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Qual è il vino migliore da usare in cucina?

Noemi Marchetti
Noemi Marchetti
2025-04-21 11:28:00
Numero di risposte: 8
I migliori vini da utilizzare in cucina sono quelli che aggiungono profondità e complessità ai piatti senza sovrastare i sapori. Il vino va trattato come un ingrediente in tutto e per tutto: se gli altri ingredienti che avete scelto per il vostro piatto sono di alta qualità, cucinare con un vino di bassa qualità rovinerebbe senza alcun dubbio il gusto e il valore del piatto. Detto questo ogni vino va bene per cucinare: dai bianchi, ai rossi, alle bollicine, fino ai vini dolci. Dipende naturalmente dal piatto in cui volete cimentarvi!
Penelope Bernardi
Penelope Bernardi
2025-04-21 11:04:12
Numero di risposte: 4
Dobbiamo innanzitutto precisare una cosa: contrariamente a quanto si possa pensare, in cucina non si può usare un vino di bassa qualità, economico pensando che tanto lo uso solo per cucinare. Potrebbe trattarsi di un prodotto eccessivamente acido o per nulla aromatico e trasferire le sue caratteristiche negativa al piatto, rovinando il risultato finale. Detto questo per cucinare possiamo usare qualsiasi tipo di vino: bianco, rosso, con le bollicine, rosato. In generale possiamo dire che i vini bianchi stanno meglio in preparazioni a base di carni bianche, di verdure, di pesce e nelle minestre. Puntate su vini bianchi secchi, scegliete poi voi a piacere il grado di aromaticità. Altrimenti il suo compagno ideale sono le carni rosse e, in alcune parti d’Italia, i brodi, specie se parliamo di tortellini. Parliamo comunque sempre di vini secchi e generalmente fermi, mentre le proposte dolci, sia tra i bianchi che tra i rossi, e i passiti sono generalmente più indicati per i dessert, le creme e le macedonie. Trasversali invece i vini rosati e i liquorosi, come il Marsala, che, a seconda delle preparazioni, possono valorizzare salati o dolci, zuppe o risotti, carne o verdure. Il tipo di vino cambia a seconda della preparazione e degli ingredienti usati, ma un gioco importante lo riserverà sempre il gusto personale e la provenienza della ricetta.
Lorenzo Guerra
Lorenzo Guerra
2025-04-21 10:30:56
Numero di risposte: 5
I vini dolci ad alta acidità, come il Riesling medio-secco, e i vini fortificati, secchi o dolci, come il Madeira, lo Sherry, il Marsala e il Porto, sono stati di gran lunga i migliori vini con cui cucinare. I vini secchi, rossi o bianchi, sono scomparsi, lasciando talvolta i piatti con un po' più di acidità. Non sembravano aggiungere molta profondità di sapore, per quanto semplici o complessi fossero. I vini costosi non hanno avuto più impatto e non hanno aggiunto più profondità di quelli economici.
Nathan Verdi
Nathan Verdi
2025-04-21 09:32:33
Numero di risposte: 5
Generalmente i vini bianchi vengono utilizzati per preparare zuppe, piatti a base di pesce e verdure, quelli rossi, invece, sono preferiti nella preparazione di carni, come gli stufati e i brasati. I rosati sono vini più trasversali: sono utilizzati sia per le ricette a base di carne che di pesce. Nell'elaborazione di paste e risotti, ma anche di dolci e frutta. invece, vengono indifferentemente usati rossi, bianchi e rosati. Anche gli spumanti trovano un buon impiego in cucina, basti pensare al famoso risotto allo spumante. I vini dolci e i passiti, infine, vengono tradizionalmente usati nella preparazione di dolci, macedonie di frutta e creme da dessert, anche se si sposano bene anche nelle ricette a base di carne. I vini liquorosi come Porto, Jerez, Madeira e Marsala sono prodotti molto trasversali: danno un tocco in più a zuppe e brodi e regalano profumi a soffritti e piatti a base di carne.