Dove si possono trovare i tartufi in natura?

Sergio Greco
2025-08-18 14:56:03
Numero di risposte
: 10
Il Piemonte è, storicamente, la regione del tartufo per eccellenza: zone come Langhe, Roero e Monferrato, infatti, danno i natali al Tartufo Bianco Pregiato, noto anche come Tartufo Bianco d’Alba, e alle altre varietà commestibili, come il Nero Pregiato, lo Scorzone o l’Uncinato.
I tartufi piemontesi, tuttavia, non sono gli unici a spiccare in Italia.
Anche regioni come l’Umbria e le Marche, infatti, sono zone molto note per la raccolta dei tartufi: la prima per il Nero di Norcia, la seconda per il tartufo di Acqualagna.
Ma i tartufi si trovano anche in Veneto e Lombardia e, in generale, lungo tutta la dorsale appenninica.
In Emilia-Romagna, quindi, ma anche Liguria, Molise, Toscana, Lazio, Campania, Calabria… e persino in Sicilia!
In Francia, nella zona della Provenza e del Périgord, ad esempio, ma anche nel sud dell’Inghilterra, in Spagna (nella provincia di Soria) e in Romania, Bulgaria e Istria.
Qui si trovano ottimi esemplari di tartufi bianchi pregiati; il Périgord, invece, è noto per gli esemplari di tuber melanosporum, il tartufo nero (detto Truffe Noire du Pèrigord), che vengono raccolti anche in Spagna e Australia; in Francia si trova anche le Truffe de Bourgogne o de Champagne (il tartufo uncinato).
Il tartufo è presente poi anche in Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Polonia.
Allargando poi il nostro sguardo al resto del mondo, ci spostiamo negli Stati Uniti.
In questo caso è l’Oregon meridionale la zona con l’habitat più adatto alla crescita dei tartufi.
Qui si trova il tartufo nero pregiato, ma sono state scoperte anche quattro specie autoctone: l’Oregon Winter White Truffle, l’Oregon Spring White Truffle, l’Oregon Black Truffle e l’Oregon Brown Truffle.

Giuseppina Costantini
2025-08-10 11:59:18
Numero di risposte
: 7
I tartufi si sviluppano in simbiosi con alcune specie particolari di piante, in un mutuo rapporto di scambio fra essi e le radici di queste ultime. Fra le piante predilette dai tartufi, principalmente troviamo: Quercia Nocciolo Carpino bianco e nero Castagno Pino Pioppo. Ognuna di queste sviluppa una simbiosi con determinati tipi di tartufo, e sta al cavatore esperto andare alla cerca a colpo sicuro. I tartufi si sviluppano in terreni con determinate caratteristiche chimiche e con un determinato grado di umidità. Prediligono infatti terreni: Con ph alcalino Molto calcarei Ben areati Senza ristagni. Le tartufaie sono specifiche aree di terreno le cui particolari caratteristiche permettono un ottimale sviluppo dei tartufi, e possono essere: Naturali: quelle in cui i tartufi si sviluppano spontaneamente. Controllate: naturali, ma migliorate con particolari pratiche di coltivazione, compresa la messa a dimora di alcune piante già “micorizzate”. Coltivate: quelle dove le piante micorizzate vengono piantate “ex novo”. Se vuoi andare in cerca di tartufi neri, ricordati che questi, a causa delle sostanze emanate dalle loro spore modificano il PH del terreno dove si trovano, impedendo la crescita di altre piante: se in prossimità di una pianta che vive in simbiosi con questi tartufi noti un’area piuttosto brulla e diradata, è possibile che lì sotto vi sia un tartufo nero. In Italia, le regioni che producono i tartufi più famosi sono: Piemonte: quello che produce i tartufi più pregiati, il più famoso dei quali è il Tartufo Bianco d’Alba. Marche: dove cresce il famoso Tartufo Bianco di Acqualagna. Umbria: il Tartufo Nero di Norcia è famoso ovunque. Il tartufo si trova comunque un po’ in tutte le zone della dorsale appenninica, fino alla Calabria, e per questo motivo, l’Italia è considerata il paradiso dei cavatori, che trovano sempre e comunque pane per i loro denti!

Lauro Galli
2025-08-10 10:38:36
Numero di risposte
: 8
Dove trovare i tartufi è tuttavia una domanda fondamentale da porsi prima di accingersi in questa particolare esperienza.
Per la crescita del tartufo sono necessarie, infatti, delle precise condizioni ambientali e climatiche, conoscerle è fondamentale per imparare a capire dove cercare.
Se siete interessati al tartufo bianco, è importante sapere che questo cresce in un terreno preferibilmente marnoso-calcareo, marnoso-argilloso o marnoso-sabbioso, sito a meno di 700m, con una lieve pendenza, areato ma non troppo permeabile e con presenza di umidità anche nei mesi più caldi.
Il terreno deve essere inoltre povero di fosforo e azoto e ricco di potassio, non distante da sorgenti d’acqua, ma privo di ristagni.
Questo ambiente è quello tipico delle piante simbionti.
Le piante da tartufo ovvero le piante dove è possibile trovare il tartufo bianco con maggiori probabilità sono: la farnia, il rovere, la roverella, il cerro, il pioppo, il salicone, il salice bianco, il tiglio, il carpino nero e il nocciolo.
Per trovare i tartufi neri bisogna cercare nei terreni calcarei, ma ricchi di pietrisco, con sottosuolo compatto e abbondante di carbonato di calcio e povero di fosforo e azoto.
La copertura arborea deve essere al massimo del 30%.
Le piante da tartufo nero pregiato sono la roverella, il leggio, il cerro, il tiglio, il nocciolo, il carpino nero e il cisto.