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Cosa cambia tra osteria e trattoria?

Barbara Mariani
Barbara Mariani
2025-05-25 10:27:51
Numero di risposte: 6
Il primo termine è trattoria "da traiteur che in francese non ha un sostantivo derivato per designare il luogo della sua attività. Il secondo, nelle due varianti ristorante e restaurant, incontra maggiori resistenze. Il nome di questi locali discende da quello del trattore, ovvero dell’oste, e deriva dal francese traiteur – che si basa a sua volta sul lemma traiter, proveniente dal latino tractare: cioè preparare, qui inteso come cucinare, evidentemente". Discorso simile anche per osteria che deriva sempre dal francese antico "e si lega anche in questo caso alla funzione e al lavoro del proprietario: oste, ostesse (secoli XII e XIII), che anche stavolta ci riporta al latino: hospite". La prima differenza che vediamo è che nelle osterie un tempo si dormiva, nelle trattorie potevi solo mangiare e bere: "Nel passato, locanda dove si poteva mangiare e trovare alloggio. Oggi, locale pubblico, di tono modesto e popolare, con mescita di vini e spesso anche con servizio di trattoria".
Giacomo Lombardi
Giacomo Lombardi
2025-05-25 09:07:29
Numero di risposte: 4
Il termine osteria deriva da oste, da estendere al concetto di ospitalità. L’osteria era, in passato, una locanda dove si poteva trovare un alloggio per la notte e si trovava un po’ di vino e il cibo che il proprietario aveva a disposizione: pietanze fredde come formaggi o salumi. La somministrazione di piatti, quindi, non era la prerogativa principale dell’osteria, ma era piuttosto un luogo dove si beveva e il companatico era solo un contorno. Nel tempo l’osteria si evolve e si adatta ai servizi propri della trattoria. Ma a segnare il salto di qualità per questo tipo di locali stata, negli anni ’90, l’uscita della Guida di Slow Food Osterie d’Italia.
Alessandro Sorrentino
Alessandro Sorrentino
2025-05-25 07:59:33
Numero di risposte: 7
Sta nel fatto che in trattoria si va principalmente per mangiare, mentre in osteria si va per bere e magari spizzicare qualcosa. Poi però c’è anche una serie di evoluzioni. Le osterie, infatti, sono nate per accogliere i viandanti che spesso avevano bisogno anche di un riparo per la notte e - non a caso - originariamente erano in luoghi di passaggio. Insieme a un letto (quando c'era) offrivano esclusivamente da bere, e in particolare il vino, con cui poi ciascuno accompagnava il cibo che si portava dietro. La trattoria, invece, nasce per essere un posto in cui mangiare, oltre che bere. È un vero e proprio esercizio pubblico, dunque, in cui c’è una persona che prepara da mangiare. A caratterizzare la cucina della trattoria sono anzitutto i piatti, semplici e preparati al momento in menù che riflettono la tradizione locale.
Silvio Rossetti
Silvio Rossetti
2025-05-25 07:26:08
Numero di risposte: 7
La trattoria, invece, è nata con l’obiettivo di offrire non solo da bere, ma soprattutto da mangiare. Il termine deriva dal francese “traiter”, che significa trattare, manipolare, o preparare, e fa riferimento all’atto di cucinare. A differenza dell’osteria, la trattoria è un esercizio pubblico dove il cibo è il protagonista, con piatti semplici e preparati al momento. Le osterie, infatti, nascono come luoghi di ristoro per viaggiatori di passaggio, offrendo principalmente bevande – in particolare vino – e, in alcuni casi, un riparo per la notte. Storicamente, in questi locali non veniva servito cibo; i viandanti erano soliti portare con sé qualcosa da mangiare, accompagnandolo con il vino dell’oste. Anche oggi, nelle osterie più tradizionali, non troverete un vero e proprio menù. Oltre al fatto che originariamente l’offerta era incentrata più sul vino e cibo solo ad accompagnare.
Giacomo Giordano
Giacomo Giordano
2025-05-25 06:58:00
Numero di risposte: 8
Veniamo invece alle trattorie. Questo tipo di esercizi hanno due caratteristiche che, solitamente, le distinguono dai ristoranti e dalle osterie: sono mediamente economiche e offrono piatti legati alla tradizione locale. La tipicità è uno dei tratti più affascinanti che posseggono le trattorie, molto efficace anche a livello turistico. Le trattorie fanno della propria semplicità una forza: pochi piatti, tradizionali e… buoni! Anche l’arredamento, di solito, rispecchia l’atmosfera del locale: è tipicamente rustico e poco formale, alla buona. Fermandosi all’osteria, si poteva trovare alloggio e, soprattutto, vino. La somministrazione di pasti veri e propri, infatti, non era prerogativa delle osterie di una volta. Erano luoghi in cui si beveva e il cibo, solitamente, serviva per accompagnare la bevuta in corso.