:

Quanto paga di tasse un agriturismo?

Helga Santoro
Helga Santoro
2025-06-13 12:03:07
Numero di risposte: 6
Gli imprenditori agricoli, che esercitano attività di agriturismo, diversi da quelli assoggettati all’imposta sul reddito delle società (Ires), determinano il reddito imponibile applicando all’ammontare dei ricavi conseguiti nell’esercizio di tale attività (al netto dell’Iva) un coefficiente di redditività del 25%. In altri termini, gli imprenditori individuali, le società di persone e assimilate, gli enti non commerciali che esercitano attività agrituristica possono fruire della determinazione forfettaria del reddito d’impresa, che viene determinato applicando al totale dei ricavi la percentuale di redditività del 25%. L’esercizio dell’attività agrituristica è assoggettata all’imposta regionale sulle attività produttive con applicazione dell’aliquota ordinaria (attualmente stabilita nella misura del 3,9%). La base imponibile (valore della produzione netta) relativa alle attività di agriturismo svolte dai soggetti che si avvalgono, ai fini delle imposte sui redditi, del regime forfetario descritto poc’anzi, è determinata dalla differenza tra l’ammontare dei corrispettivi soggetti a registrazione ai fini Iva e l’ammontare degli acquisti destinati alla produzione.
Sebastiano Rizzi
Sebastiano Rizzi
2025-06-08 04:11:55
Numero di risposte: 5
Quando l’attività non è puramente agricola, ma connessa, (vedi agriturismo o attività di lavorazioni con macchine agricole) una parte del fatturato va comunque tassata applicando percentuali di redditività fissa (25%) e senza considerare i costi.
Joey Martinelli
Joey Martinelli
2025-05-25 14:56:19
Numero di risposte: 7
Ai fini delle imposte dirette, l’agriturismo sconta un regime di favore disciplinato dall’art. 5 della L. n. 413/91. Tale regime prevede che ai ricavi conseguiti, venga applicata una percentuale di redditività pari al 25%. Anche per quanto concerne l’IVA, è previsto un regime di determinazione forfettaria, ex art. 34 bis del Dpr. n. 633/72. In particolare, i soggetti che esercitano attività di agriturismo, determinano l'imposta sul valore aggiunto, riducendo l'imposta relativa alle operazioni imponibili in misura pari al 50% del suo ammontare, a titolo di detrazione forfetaria dell'imposta afferente agli acquisti e alle importazioni. I fabbricati regolarmente accatastati in categoria D/10 (fabbricati rurali) e/o come A/6 (per gli abitativi), non versano l’IMU.