Che vino abbinare all'asado?

Cesidia Martinelli
2025-06-11 03:16:45
Numero di risposte: 3
I ritmi lenti con il quale si prepara e si mangia l’asado argentino meritano dei vini superbi che possano esaltare il gusto di questi grandi pezzi di carne cotti senza fretta. Gli esperti di WineOWine vi suggeriscono in questo articolo sei vini introvabili in enoteca che si abbineranno alla perfezione al vostro asado.
Il Cannonau di Sardegna “Suelzu” 2013 della Cantina Farina è pura emozione. Travolge all’olfatto con le sue note delicate di fiori e frutti rossi che si fondono armoniosamente a sentori più evoluti di cioccolato e spezie. All’assaggio è caldo, conquista per l’accesa speziatura e il corpo intenso.
Un’Isola dei Nuraghi nato dal vitigno sardo Cagnulari. Impossibile non percepire al naso i sentori di frutti rossi molto maturi che si fondono con più tenui nuance di cenere e cacao. All’assaggio è avvolgente e vellutato, tornano i piccoli frutti rossi in un vortice di spezia piccante dalla spiccata persistenza.
Il Sagrantino di Montefalco è certamente uno dei vini di maggior pregio del centro italia e uno dei grandissimi vini da invecchiamento italiani. Al naso è travolgente, i sentori di frutti di bosco si uniscono perfettamente alla prugna e al cioccolato, esaltati dai profumi speziati di cannella e cardamomo. Al palato è complesso, la trama tannica caratteristica è presente ed avvolgente.
Il Primitivo di Manduria di Erminio Campa inebria con i profumi della ciliegia e delle scorze di arancia rossa che si fondono perfettamente con le note piccanti delle bacche di ginepro, dei chiodi di garofano e del pepe. In bocca emerge la sua meravigliosa eleganza conferita da un ingresso delicato e da un tannino decisamente piacevole.
L’Aglianico “Il Lucano” 2013 di Taverna ha seguito un affinamento di 16 mesi in barriques e 12 mesi in bottiglia. All’olfatto è un felice rincorrersi di profumi di lavanda, mela rossa e pesca che si fondono a toni balsamici di eucalipto e a inebrianti ritorni di spezie orientali e scatola di sigari. In bocca, il palato si veste di un tannino setoso e al contempo viene stuzzicato da una freschezza verticale che conduce a un piacevole finale di arancia rossa.
Questo Cannonau di Sardegna – Audacia al naso si presenta lievemente speziato, arricchito da sentori di frutta rossa matura, prugna e ciliegia. Le note erbacee, sul finale, ricordano molto i profumi del muschio e dei licheni. In bocca c’è una buona corrispondenza gusto-olfattiva: ritornano i frutti rossi, le spezie, è caldo e persistente e di buona struttura.

Edilio Rossetti
2025-06-11 03:06:06
Numero di risposte: 4
Il più tipico degli spiedi è l’Asado Argentino, molto comune in Italia grazie alla fratellanza fra i due popoli fin dai secoli scorsi. Carni lente a cuocersi e ancestrali nel servizio, infatti, vengono sempre mangiate e tagliate usando il coltello alla moda dei Butteri delle Pampas e vanno abbinati a vini veraci con un carattere similare. Come, ad esempio, il Cannonau di Sardegna, avvolgente, dall’olfatto fruttato e floreale di frutti rossi che si fondono con sentori più evoluti di cioccolato e spezie e, soprattutto, con un grande corpo, oppure il Primitivo di Manduria, dal profumo di ciliegia e scorza d’arancia che si fondono in maniera esaltante con le note piccanti delle bacche di ginepro, chiodi di garofano, pepe fino al tabacco e alla frutta candita.

Tiziana Gallo
2025-06-11 01:53:59
Numero di risposte: 3
2 vini argentini da abbinare all'asado. Assaggerai tre dei migliori vini argentini, guidato da un sommelier che ti spiegherà cosa rende speciale ognuno di essi e come si abbinano al nostro asado. Il pasto sarà a base di carne perfettamente grigliata, contorni classici argentini come insalate, frattaglie, il chimichurri che abbiamo preparato insieme e due vini argentini particolari per completare il banchetto.

Angela Fiore
2025-06-10 23:14:04
Numero di risposte: 5
si abbina bene all’asado argentino.

Andrea Serra
2025-06-10 22:54:47
Numero di risposte: 6
Il vino ha un animo focoso che prende d’assalto immediatamente il naso, è un turbinio frenetico che non lascia scampo: ha lo stesso sconvolgente impatto di un quadro di Pollock, prima si rimane storditi da questa palla infuocata di emozioni che non riescono a districarsi, ma basta allontanarsi un attimo ed ogni cosa è illuminata.
Il frutto è esuberante e si manifesta con ondate di mirtilli maturi, immersi in una fresca spremuta di gelatina di rose, mousse di tamarindo e viole sotto spirito, con note di ginepro, pepe, peonie, tabacco, cola, espresso a chiudere la sinfonia.
Tannini poderosi, ma ben arrotondati da almeno 18 mesi in barrique, grande equilibrio e acidità ancora vivissima per un vino che sarebbe riduttivo abbinare solo alla carne: con questa affascinante complessità aiuta a meditare e vivere meglio.
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