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Come si vende il tartufo?

Luna Romano
Luna Romano
2025-08-10 23:48:25
Numero di risposte : 10
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Tartufo.com è il nostro nuovo mercato di tartufi freschi e prodotti a base di tartufo, dove potete vendere i vostri prodotti a clienti di tutto il mondo. Siamo estremamente felici di offrire a voi, cercatori di tartufi, questo nuovo ed entusiasmante modo di commerciare nel mondo dei tartufi. I vostri vantaggi con noi in breve: raggiungete nuovi clienti in tutto il mondo in un modo molto semplice una grande opportunità per aumentare le vostre vendite attraverso canali che non avete mai usato prima vi forniamo l'imballaggio di alta qualità necessario per spedire i vostri tartufi in modo sicuro e senza danni in futuro, gli intermediari non saranno più necessari non ci sono costi fissi o costi di abbonamento per voi! per l'utilizzo della nostra piattaforma viene applicata solo una commissione del 4% sulle vendite effettuate manteniamo un contatto personale con voi e siamo sempre disponibili a rispondere a qualsiasi domanda o chiarire eventuali incertezze Immaginate come la città di Alba ogni anno mette a disposizione i suoi vicoli e le sue piazze per il famoso mercato annuale del tartufo - allo stesso modo noi mettiamo a disposizione di voi, cercatori di tartufi, il nostro mercato online per tutto l'anno! È bello vedere che ci sono persone come voi che possono trasformare la loro passione in una professione, e noi possiamo sostenervi. Registratevi ora - saremo lieti di incontrarvi presto!
Serse Rizzo
Serse Rizzo
2025-08-10 23:00:03
Numero di risposte : 9
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La legge italiana sulla raccolta del tartufo regolamenta anche gli aspetti riguardanti la commercializzazione e la vendita. Per la vendita di tartufi freschi è necessario rispettare il calendario di raccolta dei tartufi. Per i tartufi conservati o lavorati la vendita è consentita anche fuori periodo. La lavorazione e la vendita del tartufo lavorato ovviamente è consentita solo alle aziende del settore alimentare e non per i cavatori occasionali. Il tartufaio che va per passione, e non per mestiere, è ritenuto un raccoglitore occasionale, e per tanto gli è concesso, su pagamento di una tassa forfettaria pari a 100 euro, di poter vendere tartufi fino a raggiungere un guadagno annuo pari a 7000 euro. La vendita del cavatore occasionale dovrà essere effettuata solo a possessori di P.IVA, quindi commercianti, ristoratori, ecc. All’atto della vendita l’acquirente munito di P.IVA emetterà un documento di vendita dove attesterà anche la provenienza del tartufo. La tassa va pagata entro il 16 febbraio per non vedersi applicare la mora, e comunque al momento della vendita deve essere già pagata.
Nazzareno Palumbo
Nazzareno Palumbo
2025-08-10 21:57:01
Numero di risposte : 18
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Il tartufo è un prodotto non facile da reperire, ma oggi è soggetto ad una tassazione ben precisa che prevede l’obbligo di tracciabilità e fatturazione con IVA al 10% e ritenuta d’acconto al 23% per il raccoglitore occasionale di tartufo. Pertanto, che siate ristoratori o utenti occasionali del tartufo, il nostro consiglio è quello di affidarvi ad aziende serie, che rilascino regolare ricevuta fiscale o fattura. La tracciabilità dei tartufi è obbligatoria e, pur non essendo vietata l’importazione, è sempre bene favorire tartufi italiani che, qualitativamente, sono i migliori in assoluto. La piattaforma online da cui dovete acquistare deve prevedere la dicitura iniziale “https”, che garantisce la tracciabilità e la sicurezza dei pagamenti effettuati. Inoltre, leggete attentamente le condizioni di servizio e di vendita, spesso tralasciate, per essere al corrente sulle varie modalità di pagamento, spedizione, reso, diritto di recesso e foro competente in caso di contenzioso. L’unico modo per evitare truffe e per avere la garanzia di assaporare il gusto del tartufo fresco italiano al giusto grado di maturazione e appena raccolto, resta quello di affidarsi ad aziende serie e professionali come Moscato Tartufi, il primo e-commerce online del buon tartufo made in Italy.
Elda Rossetti
Elda Rossetti
2025-08-10 21:01:55
Numero di risposte : 11
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Vendita tartufi freschi "ben maturi e sani, liberi da corpi estranei ed impurità" solo nei periodi di raccolta, distinti in: tartufi interi, spezzati, "in pezzi" (Porzione tartufi superiori a 0,5 cm.) o "tritume" (Porzioni tartufi inferiori a 0,5 cm.); specie e varietà. Tartufo venduto con apposito cartello indicatore in cui riportare nome in latino ed in italiano di ciascuna specie e varietà, ed indicazione geografica di origine del tartufo. Lavorazione del tartufo per la conservazione e successiva vendita può essere effettuata da: ditte iscritte a Camera di Commercio; Consorzi di produttori di tartufaie controllate e coltivate; cooperative di conservazione e commercializzazione del tartufo. Tartufi conservati venduti in: confezioni chiuse con aggiunta di acqua e sale o soltanto di sale ed eventuale vino, liquore o acquavite. Contenitori sottoposti a sterilizzazione a 120°C. Ammesso impiego di altre sostanze o diverso sistema di conservazione, purché indicato in etichetta. Vietato comunque uso di sostanze coloranti; barattoli e flaconi che presentano seguenti caratteristiche: liquido di governo o di copertura, profumo gradevole, sapore appetitoso tipico della specie, assenza di terra, sabbia, vacui ed altre materie estranee; etichettati in modo da riportare generalità del confezionatore, nome del tartufo in latino ed in italiano, peso netto del prodotto espresso in grammi di prodotto sgocciolato (Ammessa tolleranza del 5%), eventuale indicazione di "pelati" qualora tartufi sono stati liberati della scorza, eventuale liquido di governo (Vino, acquavite).
Danuta Damico
Danuta Damico
2025-08-10 20:49:01
Numero di risposte : 9
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Vendere tartufo sul mercato americano consente di entrare a far parte di un giro di affari inesauribile. I ristoranti stanno aggiungendo ai loro menù piatti premium che contengono tartufo come uova, pasta, risotti e pizza e con l’aumento della domanda di questo prodotto alimentare negli USA vi è sempre più esigenza di avere un prodotto fresco e inalterato. In America è possibile vendere tartufo tutto l’anno, in base alla stagionalità, alla specie e alla destinazione d’uso. Per essere in regola per l’esportazione e la venduta di tartufo sul mercato USA sono necessari un certificato di origine che attesta la provenienza dei tartufi e il certificato fitosanitario che garantisce la rispondenza del prodotto ai requisiti fitosanitari degli Stati Uniti. Infine, per vendere tartufi freschi sul mercato americano non occorre etichetta FDA, mentre vanno osservati gli altri step essenziali per la messa a norma di prodotti e specialità alimentari negli Stati Uniti. Pensiamo allora al potenziale economico che può derivare da una strategia di comunicazione che valorizzi al meglio questo prodotto e le sue specificità: far percepire ai clienti americani il valore e la rarità del tartufo li aiuterà ad acquistarlo con maggiore consapevolezza e a incentivare il consumo di tartufi freschi in tutti gli Stati Uniti, accettando le naturali fluttuazioni di prezzo del prodotto.
Alessio Battaglia
Alessio Battaglia
2025-08-10 19:59:13
Numero di risposte : 17
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Vendere tartufi online può essere un’attività redditizia e conveniente, ma come in ogni attività ci sono rischi, costi e svantaggi che vanno considerati con attenzione. Puoi decidere di creare un tuo personale sito web, integrando un e-commerce e gestendo autonomamente una piattaforma di compravendita. Questa soluzione però è particolarmente onerosa e anche complicata dal punto di vista gestionale, ecco perché sono numerose le aziende o i singoli cavatori che si affidano a piattaforme già esistenti, che utilizzano i propri spazi web per pubblicizzare i prodotti, gestendo in modo sicuro vendite e transazioni. Questo sistema ha diversi vantaggi: Ti permette di risparmiare tempo prezioso, perché buona parte del lavoro di vendita e pubblicità è gestita da terzi. Costa meno rispetto alla creazione di un proprio negozio online. Solitamente le soluzioni adottate sono 2: pagare una quota mensile per la presenza dei tuoi prodotti sulla piattaforma o garantire una percentuale su ogni prodotto venduto. È sicuro. La piattaforma di compravendita gestisce tutte le transazioni garantendo una maggiore sicurezza sia a te che al cliente finale.
Ethan Grasso
Ethan Grasso
2025-08-10 19:05:19
Numero di risposte : 13
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Il tartufo si può comprare sia dal vivo che online. Le modalità di acquisto del tartufo sono diverse: il tartufo si può comprare sia dal vivo che online. Quando diciamo “dal vivo” intendiamo tutti quei luoghi come le fiere, i luoghi di raccolta, le piazze dei trifolau nei paesi in cui il tartufo è un’istituzione oppure i negozi specializzati. In tutti questi casi è il consumatore a recarsi sul posto e a scegliere il tartufo. L’ideale, se non si ha un venditore di fiducia, sarebbe andare a scegliere accompagnati da un esperto, ma sappiamo che non è sempre possibile. Per acquistare in fiere e mercati è comunque importante fare sempre attenzione e ricordare che, per legge, in fattura deve essere indicata anche la provenienza della merce. Se preferite comprare e scegliere il tartufo di persona, quindi, dovete prestare attenzione alle caratteristiche del tartufo che state scegliendo, come il profumo, la compattezza e l’idoneità con gli standard della varietà. Il tartufo si può comprare anche online, su siti certificati, con ottime recensioni da parte degli utenti e i cui prezzi siano in linea con gli standard del mercato. Comprare il tartufo online da un’azienda seria, che fa anche spedizioni a domicilio, non è meno interessante che comprarlo dal vivo. L’importante è comprare il tartufo affidandosi a un venditore onesto o a un’azienda seria.