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Dove si trovano i tartufi più pregiati?

Piero Vitali
Piero Vitali
2025-08-21 04:16:11
Numero di risposte : 15
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Parlando del Tuber Melanosporum, le regioni centrali della nostra penisola detengono il primato per quanto riguarda la raccolta e la vendita, specialmente nelle Marche e in Umbria. Ed è proprio in quest’ultima regione dove si raccoglie il tartufo nero migliore d’Italia, in particolare a Norcia, una piccola città in provincia di Perugia che si è guadagnata negli anni l’appellativo di Città del Tartufo. Sempre in Umbria, un altro territorio molto vocato per la raccolta del nero pregiato è quello di Spoleto. Tuttavia, il tartufo nero pregiato si trova abbondantemente anche in altre regioni, come nell’onnipresente Piemonte e nel piccolo Molise. Inoltre, si può trovare anche in tante altre regioni italiane, nonostante si raccolga in maniera consistente solo in una porzione circoscritta del loro territorio, come per esempio in Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Basilicata, Liguria, Calabria, Campania, Trentino e Sardegna. Esistono però altre città famose per la raccolta del tartufo nero, come per esempio Bagnoli, nella provincia di Avellino, in Campania.
Radames Fabbri
Radames Fabbri
2025-08-11 16:02:21
Numero di risposte : 15
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Il tartufo d’Alba vive al di sotto dei 700 metri di altitudine su terreni marnosi o calcarei e si trova associato alle querce, ma anche al pioppo, al salice e al nocciolo. È diffuso nel Canton Ticino in Svizzera, in Istria e in alcune Regioni italiane: Piemonte, Marche, Toscana, Umbria, Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise e Campania. La raccolta di questo fungo ipogeo del genere Tuber è aperta dal 1° ottobre al 31 gennaio nell'Italia centro-settentrionale (soprattutto in Piemonte) e centrale, ma si trova anche nel Canton Ticino in Svizzera e in Istria. Per la produzione di tartufi bianchi si usano sostanzialmente tre piante: la farnia, la roverella e il carpino bianco. Attualmente la pressione dovuta ai raccoglitori e il cambiamento climatico in corso stanno interferendo negativamente con la presenza spontanea di questa specie, già di per sé piuttosto rara.
Antonina Carbone
Antonina Carbone
2025-08-11 14:01:23
Numero di risposte : 7
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I tartufi si sviluppano in simbiosi con alcune specie particolari di piante, in un mutuo rapporto di scambio fra essi e le radici di queste ultime. Fra le piante predilette dai tartufi, principalmente troviamo: Quercia Nocciolo Carpino bianco e nero Castagno Pino Pioppo. La prima pianta della lista, la quercia, è una delle migliori “simbionti”, per la sua longevità e per la qualità dei tartufi che produce. In Italia, le regioni che producono i tartufi più famosi sono: Piemonte: quello che produce i tartufi più pregiati, il più famoso dei quali è il Tartufo Bianco d’Alba. Marche: dove cresce il famoso Tartufo Bianco di Acqualagna. Umbria: il Tartufo Nero di Norcia è famoso ovunque. Il tartufo si trova comunque un po’ in tutte le zone della dorsale appenninica, fino alla Calabria, e per questo motivo, l’Italia è considerata il paradiso dei cavatori, che trovano sempre e comunque pane per i loro denti!
Deborah Lombardo
Deborah Lombardo
2025-08-11 13:21:39
Numero di risposte : 17
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Il Tartufo Nero pregiato non si trova soltanto nella zona langarola, ma anche in Umbria, Abruzzo e Toscana. Cresce accanto a alberi dalla grossa chioma, come querce, roverelle e carpini. Il Tuber Melanosporum Vittadini viene raccolto nei mesi freddi di dicembre, gennaio, febbraio e marzo.
Noemi Pellegrini
Noemi Pellegrini
2025-08-11 11:52:04
Numero di risposte : 7
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Il Piemonte è, storicamente, la regione del tartufo per eccellenza: zone come Langhe, Roero e Monferrato, infatti, danno i natali al Tartufo Bianco Pregiato, noto anche come Tartufo Bianco d’Alba, e alle altre varietà commestibili, come il Nero Pregiato, lo Scorzone o l’Uncinato. Anche regioni l’Umbria e le Marche, infatti, sono zone molto note per la raccolta dei tartufi: la prima per il Nero di Norcia, la seconda per il tartufo di Acqualagna. Ma i tartufi si trovano anche in Veneto e Lombardia e, in generale, lungo tutta la dorsale appenninica. In Emilia-Romagna, quindi, ma anche Liguria, Molise, Toscana, Lazio, Campania, Calabria… e persino in Sicilia! In Francia, nella zona della Provenza e del Périgord, ad esempio, ma anche nel sud dell’Inghilterra, in Spagna e in Romania, Bulgaria e Istria. Il Périgord, invece, è noto per gli esemplari di tuber melanosporum, il tartufo nero, che vengono raccolti anche in Spagna e Australia; Il tartufo è presente poi anche in Austria, Belgio, Danimarca, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda e Polonia. Allargando poi il nostro sguardo al resto del mondo, ci spostiamo negli Stati Uniti. In questo caso è l’Oregon meridionale la zona con l’habitat più adatto alla crescita dei tartufi. Qui si trova il tartufo nero pregiato, ma sono state scoperte anche quattro specie autoctone: l’Oregon Winter White Truffle, l’Oregon Spring White Truffle, l’Oregon Black Truffle e l’Oregon Brown Truffle.
Loris Serra
Loris Serra
2025-08-11 11:29:12
Numero di risposte : 18
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L’Italia è un territorio fertile per questo tipo di tubero: basta seguire la dorsale appenninica per assicurarsi di toccare aree ricche di tartufaie di diverse qualità e pregio. La regione più importante per la produzione e la raccolta del tartufo è sicuramente il Piemonte, dove troviamo i più ricercati tartufi bianchi e neri, in particolare attorno alla zona di Alba (Cuneo). Altre località di spicco sono Acqualagna per i tartufi bianchi e Bagnoli Irpino per quelli neri. Rimanendo nel settentrione, sicuramente anche il Veneto merita una menzione per quanto riguarda la ricerca dei tartufi, collocandosi tra le località più redditizie assieme alla Lombardia. Seguendo invece lo scheletro della nostra penisola, costituito dalla catena degli Appennini, le regioni di maggior interesse risultano l’Emilia Romagna, la Toscana, il Lazio, l’Umbria, il Molise, le Marche, la Campania e la Calabria.