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Il turismo della memoria: limiti e contraddizioni
La Giornata della Memoria si avvicina anche quest’anno, con la differenza che, da questa estate, la mia percezione su ciò che è stato lo sterminio nazi-fascista è mutata, dal momento in cui mi sono scontrata con la realtà del turismo della memoria. Questo perché sono stata in Germania e ho visitato due campi di concentramento: Dachau e Buchenwald. Qui ho ripercorso le dolorose tracce di una della pagine più mostruose della storia europea. La mia esperienza in Germania Ho camminato all’interno di cimiteri a cielo aperto, provando un costante brivido dietro la schiena, avendo la sensazione di essere seguita e osservata costantemente. Avevo paura mentre mi muovevo tra le baracche…