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Gita al Castello di Pagazzano
La Lombardia è una terra ricca di tesori da scoprire. Pur essendo lombarda di nascita, spesso mi dimentico della bellezza a portata di mano che la mia regione può offrire. Ma basta una gita fuori porta in quel di Bergamo a ricordarmelo. Un esempio è il Castello di Pagazzano, situato nell’omonimo comune della provincia di Bergamo.
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Annientamento, tra libro e film
Libri e film sono due modalità espressive completamente diverse tra loro, quindi solitamente evito di accostarle o di definirne una migliore dell’altra. Gli adattamenti cinematografici di romanzi o racconti brevi dipendono molto dalla soggettività di sceneggiatori e registi e non sempre quello che ci immaginiamo noi mentre leggiamo un libro corrisponde a quello che effettivamente poi viene rappresentato sul grande o piccolo schermo.
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Infinite Jest, David Foster Wallace
Ci sono talmente tante cose da dire su Infinite Jest che è davvero difficile capire da dove iniziare. La narrazione è intricata, mastodontica, e le millecentosettantanove pagine che lo compongono (note escluse) sono dense di storie, personaggi e sottotesti che in più di un’occasione danno adito a difficoltà interpretative.
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Alla scoperta della Basilicata
Il nostro viaggio alla scoperta della Basilicata parte il 7 agosto 2017 da Bergamo alle 3.00 di notte. Maciniamo un migliaio di kilometri sull’Adriatica senza mai incontrare traffico e giungiamo a Matera, prima tappa della nostra avventura, in perfetto orario.
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Una famiglia americana, Joyce Carol Oates
I Mulvaney sono la famiglia nordamericana perfetta. Un matrimonio felice, quattro figli, una fattoria collocata in un’oasi paradisiaca, una vita tranquilla che scorre tra teneri vezzeggiativi e un American dream da manuale. Finché lo stupro della giovane figlia Marianne non sconvolge la vita patinata della famiglia Mulvaney, incrinandone irrimediabilmente l’equilibrio precario. Una famiglia americana indaga le sensazioni, ma soprattutto le reazioni, dei componenti della famiglia alla notizia della violenza sessuale subita da Marianne, una violenza che non si abbatte solo sulla vittima in questione, ma indirettamente su tutto il nucleo familiare, portandolo alla progressiva disgregazione.
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Pastorale americana, Philip Roth
Ma cos’ha la loro vita che non va? Cosa diavolo c’è di meno riprovevole della vita dei Levov? Con una domanda, questa domanda, si chiude Pastorale americana, una dettagliata epopea di 460 pagine, pubblicata nel 1997 e vincitrice del Pulitzer nel 1998.
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Cinque motivi per guardare GLOW
GLOW, acronimo di Gorgeous Ladies of Wrestling, è la nuova serie TV di Netflix che racconta le vite di un gruppo di donne che si ritrovano in modo più o meno casuale a dover interpretare delle lottatrici di wrestling per uno show televisivo. Ecco di seguito cinque motivi per cui non dovreste perdervi questa serie. 1. Nostalgia canaglia
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Twin Peaks per immagini e la potenza visiva
Il cinema, prima che diventasse narrazione coi fratelli Lumière, era immagine. Immagine in movimento, qualcosa di mai visto prima, una nuova travolgente forma d’arte che celava la magia dietro un banale difetto ottico. E così nacque il cinema di Méliès, non a caso un illusionista per mestiere. Georges Méliès dava vita a geniali piccoli film ricchi di effetti speciali rudimentali che pescava direttamente dalla sua valigia di mago, rendendo vivo lo stupore nello spettatore, che rimaneva ammaliato e perturbato di fronte all’incanto della sua maestria.
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Revolutionary Road, Richard Yates
Il grande Gatsby, insieme a buona parte dei libri di Fitzgerald, ha rappresentato la mia iniziazione al mestiere di scrittore.
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Stoner, John Williams
William Stoner si iscrisse all’Università del Missouri nel 1910, all’età di diciannove anni. Otto anni dopo, al culmine della prima guerra mondiale, gli fu conferito il dottorato in Filosofia e ottenne un incarico presso la stessa università, dove restò a insegnare fino alla sua morte, nel 1956. Non superò mai il grado di ricercatore, e pochi studenti, dopo aver frequentato i suoi corsi, serbarono di lui un ricordo nitido. Quando morì, i colleghi donarono alla biblioteca dell’università un manoscritto medievale, in segno di ricordo. Il manoscritto si trova ancora oggi nella sezione dei “Libri rari”, con la dedica: “Donato alla Biblioteca dell’università del Missouri in memoria di William Stoner, dipartimento di Inglese.…