Piemonte on the road: da Varallo alla Valsesia

Lasciata la bellissima Valle d’Aosta, rientriamo in Piemonte, dirigendoci verso le tappe finali del nostro viaggio in Piemonte on the road, dal Sacro Monte di Varallo alla Valsesia fino al Lago d’Orta.

Sacro Monte di Varallo

Il Sacro Monte di Varallo è un luogo che mi è entrato nel cuore, uno di quelli che mi resteranno impressi per tutta la vita. Si tratta di un’oasi di pace e meditazione dove anche un agnostico può trovare bellezza, tranquillità, arte e splendore.

Il complesso monumentale fa parte del patrimonio UNESCO e nasce in età medievale per volere del francescano Bernardino Caimi. Oggi il complesso è caratterizzato da una basilica centrale, attorno alla quale si sviluppano più di 40 cappelle che raccontano un episodio della Bibbia. I numerosi affreschi e le centinaia di statue in terracotta rappresentano infatti scene della vita di Gesù e di Maria, creando un filo rosso spirituale e artistico davvero unico nel suo genere.

E’ possibile infatti affacciarsi a ogni cappella per godersi uno spettacolo sorprendente e molto particolare, accompagnati dalle preziose didascalie. Le statue di terracotta si inseriscono alla perfezione nelle cappelle affrescate, creando un tutt’uno composito, sia artistico che narrativo, che non mi era mai capitato di ammirare prima.

Ma ciò che lascia davvero senza parole è la stupenda basilica, la cui cupola è un capolavoro di barocco che rappresenta la glorificazione della Madonna. Il complesso artistico è caratterizzato ancora una volta da affreschi e da statue sospese che creano un effetto riccamente suggestivo. Lo sguardo è pieno, non sa dove rivolgere la propria attenzione, tanti sono gli stimoli che come lance lo colpiscono dall’alto. L’estasi della glorificazione cattura lo spettatore nel suo cerchio avvolgente e si aprono decine di narrazioni emozionanti che sovrastano con splendore intenso.

Particolarità della struttura è il cosiddetto “scurolo”, il luogo oscuro, che si raggiunge attraverso due scalinate laterali. Qui sorge una cappella di culto, dedicata alla Vergine dormiente.

Le spiagge e i villaggi Walser della Valsesia

La Valsesia è l’ultima valle che esploriamo in questo viaggio. Attraversata dall’impetuoso torrente Mastallone, la Valsesia è caratterizzata da bellissimi villaggi Walser (e dall’omonimo museo), pozze cristalline, spiagge di sabbia bianca e sassose e sentieri che si affacciano sul massiccio del Monte Rosa.

Facciamo tappa ad Alagna e ci godiamo l’aria di montagna che vi si respira. Andiamo poi alla ricerca delle famigerate spiagge bianche della zona, rimanendo incantate dagli specchi d’acqua che si alternano tra loro, passando repentinamente da placide sponde di acqua bassa a profonde pozze in cui tuffarsi e rigenerarsi. Qui ci laviamo via la fatica del viaggio, godendoci la frescura delle acque del Mastallone.

Park4Night non è nuovamente di aiuto, quindi andiamo alla ricerca di uno spot per trascorrere la notte e lo troviamo nei pressi di un maneggio. Come nostro solito, ovviamente, in prossimità del torrente. Dopo qualche peripezia che ci vede incastrarci in un dosso terroso, riusciamo a ritrovare la quiete e a riposare all’interno della nostra Havana.

Il giorno seguente ci mettiamo in cammino per un’escursione panoramica che ci permette di scorgere il Monte Rosa e i suoi ghiacciai tra le nubi e la nebbia. Ma questo è materiale per un articolo dedicato all’Alpe Testanera.

Il Lago d’Orta

E’ tempo di rimetterci in viaggio per rientrare a casa, le nostre vacanze stanno purtroppo giungendo al termine. L’ultima tappa è il Lago d’Orta, sede del famoso ristorante dello chef Antonino Cannavacciulo, Villa Crespi.
Giungiamo lì proprio all’ora di cena e ci godiamo una pasta e una birra fresca con vista sul lago al tramonto, in compagnia di altri camperisti europei.

Il giorno successivo visitiamo Orta San Giulio e poi ci rimettiamo in marcia verso Bergamo, cariche delle emozioni regalateci da una esperienza indimenticabile a bordo di Havana. La scelta molto ponderata di visitare luoghi a noi vicini e soprattutto italiani in un periodo di crisi ci ha ripagato con innumerevoli bellezze a due passi da casa, che non pensavamo nemmeno potessero esistere. Si conclude così il nostro viaggio in Piemonte on the road, dal Sacro Monte di Varallo alla Valsesia fino al Lago d’Orta.

Perciò non esitate, date al Piemonte e alla Valle d’Aosta una chance, scoprite le bellezze che caratterizzano queste due magnifiche regioni, non solo quando frequentate le caotiche piste da sci, ma anche e soprattutto in primavera e estate o, perché no, in autunno, quando i colori delle vigne piemontesi sembrano catapultarti in uno scenario da sogno.

Torniamo a casa stanche ma felici, ma soprattutto cariche di squisiti prodotti locali!