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Come si taglia il tartufo nero?

Nicoletta Coppola
Nicoletta Coppola
2025-08-24 07:12:31
Numero di risposte : 9
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Il tartufo nero può essere affettato a crudo direttamente nel piatto. Ci sono molti tipi diversi di tartufo nero, alcuni più delicati di altri. Ma quale strumento si utilizza per affettare il tartufo? Così come suggerisce il verbo, dovresti usare un apposito affettatartufi, un oggetto pensato apposta per affettarlo in modo sottile e uniforme. In mancanza di un affettatartufi è possibile, con la dovuta attenzione, utilizzare un pelapatate. Possono essere anche grattugiati senza grossi problemi durante la preparazione della pietanza, pochi minuti prima della fine della cottura, facendo attenzione a non bruciarli.
Angelina Rossi
Angelina Rossi
2025-08-23 15:49:06
Numero di risposte : 8
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Il tartufo, prima di grattugiarlo, andrebbe pulito del tutto solo al momento dell’utilizzo. Il tartufo bianco va sempre servito così com’è, né cotto né cucinato. Il tartufo nero può invece essere gustato dopo una veloce cottura, che anzi può esaltarne gli aromi. Per grattugiare il tartufo su tagliolini, risotti, uova all’occhio di bue, battute di carne e quant’altro è bene usare una mandolina apposita, chiamata taglia tartufi o grattugia per tartufi Microplane. Si tratta di un accessorio in acciaio inox che presenta una lama tagliente e regolabile, per avere delle fettine sottili o sottilissime di tartufo. Il galateo in questo caso insegna di farlo direttamente a tavola, in modo da non dare l’impressione di ‘contare’ lontano dai commensali le fettine di tartufo che cadono in ogni piatto.
Sandro Fiore
Sandro Fiore
2025-08-09 15:55:18
Numero di risposte : 12
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Il taglia tartufo, chiamato anche affettatartufi, è un semplice attrezzo simile ad una grattugia, composta da una base che può essere di legno o acciaio, e di una lama in cui si fa scorrere il tartufo per tagliarlo a fette. L'utilizzo è semplice: basta regolare la lama d'acciaio che può essere seghettata o liscia dello spessore desiderato, e far scivolare il tartufo sul corpo dell' affetta tartufi che può essere in legno o acciaio inox. Questo movimento porterà ad ottenere fette di tartufo tutte dello stesso spessore, da far cadere su un bel piatto di tagliolini o uova al tegamino. La lama del taglia tartufo può essere regolata fino a 3mm in base alla vostra esigenza.
Ortensia Bianchi
Ortensia Bianchi
2025-08-09 15:33:49
Numero di risposte : 11
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Per godere al meglio del sapore sprigionato da questo fungo, sono necessari alcuni passaggi fonamentali da eseguire prima di tagliarlo o affettarlo con un strumento professionale. E’importante inoltre che il tartufo sia stato conservato correttamente e pulito dalla terra. Togliere la terra dal tartufo con un pennello o spazzolino. Importante: non mettere il tartufo sotto l’acqua. Prendere l’affetta tartufi e pulirla con acqua. Posizionarsi sopra il piatto e far scivolare dolcemente il tartufo sulla lama. Tagliare sempre a spicchi o strisce sottili e lascia che facciano la loro magia. Inoltre è opportuno affettare il tartufo solo quando il piatto sarà in tavola, quindi poco prima di essere mangiato, così da non perdere nulla delle sue pregiate qualità. Come scegliere un affetta tartufi? Oggi sul mercato, la vasta scelta di affetta tartufi potrebbe portare a una leggera confusione sul modello da scegliere. E’ importante preferire, fin da subito, un modello realizzato completamente in acciaio inox.
Cristyn Lombardo
Cristyn Lombardo
2025-08-09 12:49:33
Numero di risposte : 16
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Il tartufo nero si fa il gioco opposto: il nero, ad esclusione del nero pregiato che ha un sapore molto aggressivo, al gusto ricorda i funghi in modo più spento. Allo scorzone e all'uncinato va data una spinta maggiore: quindi benvenuto qualche millimetro in più per una maggiore consistenza. Non va lamellato troppo fino, altrimenti si perde. Il nero tra l'altro si può anche cucinare nei piatti, si possono fare delle chips di tartufo nero senza che si rovini, e sono fantastiche. Esiste anche chi opta per una versione grunge del tartufo nero lamellandolo con un affettatartufi seghettato o ondulato, per un effetto più grezzo esteticamente. La scorza esterna del nero è più dura, è vero. Ma è una modalità molto casereccia, tende a slabbrare e strappare le lamelle, che verranno tutte diverse. Non consigliato. Se vuoi dare un carattere diverso al piatto, il nero lo puoi grattugiare per amalgamarlo meglio. Ma in generale i tartufi si affettano, non si grattugiano come il parmigiano. Il tartufo ha il suo strumento professionale, l'affettatartufi.