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Qual è il vino tipico di Bologna?

Gioacchino Ferri
Gioacchino Ferri
2025-06-02 01:56:50
Numero di risposte : 12
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Il Pignoletto deriva da vitigno del Grechetto Gentile. E’ presente a Bologna in 2 denominazioni: la Doc Pignoletto e la Docg Colli Bolognesi Pignoletto. Il Pignoletto ha un colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi verdognoli, odore delicato, caratteristico e sapore fine, armonico, caratteristico. Alcol minimo: 12%. Temperatura di degustazione: 10 °C. Accostamento cibo/vino: ottimo come aperitivo. Crostini al tartufo, Tortellini in brodo, tortelli di fiori di zucca, frittura di crostacei e pesce in genere. Nelle sue terre si producono e si gustano sia i vini bianchi fermi tipici dei colli bolognesi, sia i vini rossi caratteristici della Romagna. I colli bolognesi, l’area della pianura renana, e i colli dell’Imolese. Il Pignoletto e il Trebbiano sono i vitigni bianchi locali per eccellenza, ai quali nel tempo sono stati associati anche vitigni esteri come Chardonnay, Cabernet sauvignon, Pinot. Per quanto riguarda i vini rossi è l’imolese a proporre le alternative più consistenti come Sangiovese, e Barbera. Bologna può contare su due Docg e tre Doc, tutte identificabili in tre are di produzione.
Nayade Sorrentino
Nayade Sorrentino
2025-06-02 00:33:07
Numero di risposte : 11
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Il vino tipico di Bologna è il Pignoletto. Il vitigno locale più antico e noto di tutti è il Pignoletto. Ottiene il marchio DOC nel 1985, oggi è il vino bandiera delle cantine dei Colli Bolognesi. Si trovano tre tipologie di Pignoletto: la versione classica frizzante, ma anche fermo e tipo spumante. Ha un sapore e un profumo delicato, ottimo come aperitivo e per i momenti di convivialità, tipici del carattere dei suoi abitanti. Tra i vari vitigni utilizzati per la produzione dei vini della DOC Colli Bolognesi, i principali sono: Pignoletto Pinot Bianco Riesling Italico Barbera Cabernet Chardonnay Merlot Sauvignon.
Moreno Bellini
Moreno Bellini
2025-06-01 23:33:38
Numero di risposte : 10
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Il re dei vini bolognesi è senza dubbio il Pignoletto. Già noto a Plinio il Vecchio questo vino è DOC dal 1985 ed è il più diffusamente prodotto sui colli bolognesi. Attenzione però a lasciarsi andare a facili giudizi: quello che può sembrare un vino beverino da tavola non si presenta solo nella sua versione frizzante, ma anche fermo e spumante. È un vino versatile, che si accompagna bene tanto con aperitivi come con crescentine e salumi. Altro vino bianco del territorio è l’Alionza, vitigno autoctono da cui si ricava un vino pieno di energia, di profondità e piacevolezza. Poi si passa ai classici Pinot Bianco, Riesling Italino, Sauvignon Blanc, lo Chardonnay e il Trebbiano. Fino ad arrivare all’Albana di Romagna, che nel territorio bolognese è coltivato e prodotto nelle terre di Imola. Venendo ai vini rossi, Bologna non avrà forse un vino sovrano come lo è il Sangiovese per la vicina Romagna o il Lambrusco per Modena, tuttavia questo trono vacante lascia ampio spazio alla sperimentazione e all’approfondimento di candidati meno noti. Come il Rosso Bologna, ad esempio: ricavato per lo più da vitigno Cabernet Sauvignon (almeno 50%), è caratterizzato da un colore rosso rubino e un sapore intenso e piacevole. Un vino da provare per entrare in contatto col territorio. Oppure il Negrettino, vitigno autoctono salvato e ripiantato, che produce un vino rosso perfetto da abbinare alla cucina locale. D’importazione, troviamo poi vitigni più diffusi come il Barbera, il Merlot e il Sangiovese (vino tipicamente romagnolo, coltivo nelle zone dell’imolese).
Clara Farina
Clara Farina
2025-06-01 22:44:22
Numero di risposte : 15
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A Bologna il vino è di casa sin dall’epoca degli etruschi. Non è un caso che il Pignoletto, il Barbera e gli altri vini tipici della zona venissero prodotti proprio sui colli, a un’altitudine compresa fra i 500 e i 600 metri sul livello del mare. Oggi sulle tavole dei ristoranti e delle osterie bolognesi non può mancare anzitutto il bianco Pignoletto, nelle sue versioni frizzante, fermo e spumante, ma anche i rossi Cabernet Sauvignon, Barbera e Merlot. Tra i rossi DOC dei colli bolognesi, il Barbera è considerato un vino storico. Pur essendo originarie del Piemonte, le uve Barbera hanno trovato un habitat ideale anche nella provincia di Bologna e oggi danno vita a uno dei vini di bandiera del territorio. Il Pignoletto è un vino DOCG che nasce nel territorio dei colli bolognesi - il suo nome deriva infatti dall’omonima località nel comune di Monteveglio - dalle uve autoctone di Grechetto gentile, noto a livello locale come Alionzina. Quando parliamo di Pignoletto ci troviamo quindi di fronte alla tradizione della viticoltura bolognese, che affonda le radici in epoca romana. Alcune fonti rintracciano l’origine del nome nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio che menzionava un “Pino Lieto” non gradito dall’autore perché troppo poco dolce. Dalle bottiglie di Pignoletto esce oggi un nettare di color giallo paglierino chiaro con gradazione alcolica di 12°, dal profumo delicato e quasi aromatico e di gusto asciutto, leggermente amarognolo sul finale. Da provare sicuramente nella versione frizzante, ma anche ferma e spumante. Anche il Cabernet Sauvignon dà il suo meglio se accompagnato con secondi di carne, come la selvaggina, i brasati e le carni rosse in genere. Questo rosso “trapiantato” sui colli bolognesi da alcuni decenni è ormai ritenuto quasi autoctono, al pari del Merlot. La sua gradazione alcolica è di 12°, e il profumo è intenso, caratterizzato da una nota erbacea e terrosa. Infine, il Merlot. Un vino da portare in tavola con un menù tipicamente bolognese e lasciarlo lì per tutto il pasto. Si sposa al meglio infatti con salumi e lasagne, tagliatelle e bolliti: un passepartout dal colore rosso rubino talvolta con sfumature violacee e dal sapore armonico e caldo, che raggiunge un tasso alcolico di 11°.
Harry Barone
Harry Barone
2025-06-01 22:30:19
Numero di risposte : 12
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La provincia di Bologna come tutte le province d’Italia, vanta un numero rilevante di denominazioni di origine dedicate al vino. Colli Bolognesi Pignoletto DOC Colli Bolognesi DOC Romagna DOC Sangiovese, Romagna DOC Cagnina, Reggiano DOC Lambrusco
Luce Rossetti
Luce Rossetti
2025-06-01 22:09:21
Numero di risposte : 10
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Tra i vitigni che si ergono con fierezza nei Colli Bolognesi, spicca il Barbera, una varietà ampiamente diffusa in Italia con acini di colore scuro, apprezzata per la sua versatilità. Il Merlot, originario del circondario delle Gironde nel sud-ovest della Francia, ha trovato una nuova casa tra le colline emiliane. Tra i vini tipici dei colli bolognesi, non perdetevi il Cabernet Sauvignon, con il suo colore tendente al granato. Passando ai vini bianchi imperdibili a Bologna, va citato il Pignoletto, con il suo sapore secco e delicato. I suoi profumi di melograno, nocciola e mandorla si rivelano come una poesia gustativa anche ai palati meno esperti. Il Pignoletto è parte integrante della storia dell'Emilia-Romagna, presente in questa terra sin dalla metà del ‘500.
Barbara Mariani
Barbara Mariani
2025-06-01 21:26:46
Numero di risposte : 11
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Passeggiando per le colline bolognesi è facile imbattersi nei lunghi filari delle vigne da cui nascono i deliziosi vini dei Colli Bolognesi. La rosa dei vini Colli Bolognesi DOP annovera fra i bianchi il Colli Bolognesi DOP Sauvignon Blanc, il Colli Bolognesi DOP Pinot Bianco, il Colli Bolognesi DOP Riesling Italico e il Colli Bolognesi DOP Chardonnay, mentre i rossi comprendono il Colli Bolognesi DOP Barbera, il Colli Bolognesi DOP Merlot e il Colli Bolognesi DOP Cabernet Sauvignon. Venendo ai vitigni tipici della zona, quello storico è senz’altro il Pignoletto, varietà autoctona che dà vita ad una gamma di vini bianchi inconfondibili. Il presente del Pignoletto, invece, inizia nel 1985 con l’ottenimento del marchio DOC e con la rinnovata passione di molti produttori che oggi ne hanno fatto il vino bandiera delle loro cantine. Anche se il Pignoletto viene coltivato in altri territori della regione Emilia-Romagna, il cuore della sua produzione restano le colline a sud di Bologna. Sul mercato si possono trovare tre tipologie di Pignoletto: la sua versione più classica è quella frizzante, ma può essere anche fermo e tipo spumante. A tavola è ottimo come aperitivo, abbinato per esempio ai crostini al tartufo.
Chiara Palumbo
Chiara Palumbo
2025-06-01 20:37:44
Numero di risposte : 14
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IL PROFILO ORGANOLETTICO non ci rivela il vino specifico. TIPO VINO: Rosso Bologna DOC Colli Bolognesi. Nella preparazione di questo tipico vino ci ha guidato l’amore per il territorio da cui l’uva proviene ed il rispetto per il consumatore. L’etichetta, realizzata dall’architetto bolognese Renato Sabbi, rappresenta Bologna con le due torri. COMUNE DI PRODUZIONE: Zola Predosa – Bologna.
Valentina Cattaneo
Valentina Cattaneo
2025-06-01 20:31:30
Numero di risposte : 12
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Il Pignoletto è il vitigno storico della DOC dei Colli Bolognesi. La storia di questo vitigno risale addirittura a Plinio il Vecchio, che lo cita nel I sec a.C. come vino Pino Lieto, non abbastanza dolce per essere buono. Le 140 aziende che aderiscono alla DOC Colli Bolognesi producono circa 25.500 hl di vino DOC e 500 hl di Colli Bolognesi Classico Pignoletto, che nel 2010 è stato riconosciuto quale seconda DOCG emiliano romagnola. Il disciplinare per questa tipologia prevede un minimo del 95% di uve Pignoletto e un titolo alcolometrico minimo di 12% vol.