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Qual è il tartufo dei poveri?

Gianni Carbone
Gianni Carbone
2025-08-08 15:56:09
Numero di risposte : 10
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Le trombette dei morti è fungo particolarmente ricercato. Non è per nulla da sottovalutare e non è un caso che in molte parti d'Italia lo chiamino come il “tartufo dei poveri”. Le trombette dei morti sono un fungo molto simile al galletto, con un cappello cavo di 6-8 cm di diametro. Il gambo è anch’esso cavo e di consistenza floscia. L'odore è particolarmente intenso, sia da crudo sia da cotto. Hanno un gusto aromatico simile a quello del tartufo scorzone, che ben si abbina con altri ingredienti più delicati. Le trombette essiccate possono essere utilizzate in qualsiasi ricetta che preveda la presenza del tartufo nero, di cui si ricalca la preparazione. Le trombette ingannerebbero chiunque non sia un intenditore del prezioso tartufo nero.
Ubaldo Costantini
Ubaldo Costantini
2025-08-08 13:57:10
Numero di risposte : 6
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Il Craterellus cornucopioides è un fungo del genere Craterellus, che è molto affine al Cantharellus, e infatti somiglia molto al più noto finferlo, o Cantharellus cibarius. Eppure è un fungo da sottovalutare anche perché, in molte parti d’Italia, è conosciuto come il “tartufo dei poveri”. Il gusto è aromatico e simile a quello del tartufo scorzone quindi un gusto forte che va abbinato a ingredienti più delicati. Viene infatti chiamato anche tartufo dei poveri.
Artemide Pagano
Artemide Pagano
2025-08-08 11:22:27
Numero di risposte : 15
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Le trombette dei morti sono conosciute come il "tartufo dei poveri" per via del loro aroma ricco e intenso, che ricorda vagamente quello del tartufo nero. Anche se non sono costosi come i tartufi veri e propri, il loro utilizzo in cucina aggiunge un tocco di raffinatezza ai piatti. Come i tartufi, le trombette dei morti possono essere essiccate e utilizzate per insaporire salse, risotti, zuppe e altri piatti. Una volta essiccate, il loro sapore si intensifica ulteriormente, rendendole un ingrediente prezioso e versatile. Essiccate, mantengono a lungo il loro sapore e possono essere usate tutto l'anno. Soprattutto sui funghi però non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina: molti funghi bellissimi sono velenosi, altri bruttini sono invece perfetti in cucina.