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Quanto si guadagna con un ettaro di tartufi?

Vincenza Benedetti
Vincenza Benedetti
2025-09-05 02:49:12
Numero di risposte : 9
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La coltivazione dei tartufi è un investimento agricolo che può essere molto remunerativo, a fronte della basse richieste di input economici e lavorativi. Rendita prevista 0 € media annua dal 6° anno, per 20 anni. Le stime della rendita sono calcolate considerando il pezzo all’ingrosso del tartufo. Rendita prevista 0 € Media annua dal 6° anno, per 30 anni. Le stime della rendita sono calcolate considerando il pezzo all’ingrosso del tartufo.
Raffaele Verdi
Raffaele Verdi
2025-08-23 14:12:25
Numero di risposte : 12
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Un ettaro di terreno può darne 100 kg di tartufo nero estivo. Per un costo medio di 40 euro/kg, abbiamo guadagnato 4 mila euro circa. In quattro anni, quindi, si va a recuperare l’investimento iniziale fatto per creare la tartufaia. Il tartufo, però, risente anche della stagionalità: ci saranno infatti annate in cui avremo 150 kg di tartufo e altre in cui, magari, saranno 50. Una tartufaia inizia a rendere in 5/8 anni, ma una buona raccolta si ha intorno ai 7/8 anni e la piena produzione intorno ai 7/10 anni.
Ivonne De rosa
Ivonne De rosa
2025-08-18 22:13:58
Numero di risposte : 7
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Un ettaro di terreno è capace di produrre 100 kg di tartufo all’anno, nelle annate migliori anche 150 kg. Il tartufo viene venduto a prezzi variabili che dipendono da diversi fattori ma si parte da almeno 100€ al chilo per il tartufo bianco fino a 3.400€ per il nero. In media possiamo dire che un ettaro di tartufo può rendere almeno 30mila euro all’anno che, sommata ad una vita media della coltivazione di 30 anni, e tolte alcune annate sicuramente meno redditizie, il rendimento è di almeno 600.000 euro.
Evita Mancini
Evita Mancini
2025-08-09 13:19:29
Numero di risposte : 13
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Prevedendo 450/600 piante per ettaro di terreno, l’investimento è di circa 5000/8000 euro e la tartufaia, in base all’andamento stagionale, può raggiungere in piena produzione anche oltre i 100 kg ad ettaro. Tra l’ottavo e il decimo anno si raggiunge l’apice produttivo che persiste per diverse decine di anni se apportate le necessarie cure colturali. Coltivare tartufi si sa è un’ottima forma di investimento che garantisce una profitto durevole nel tempo. Ha un costo di manutenzione minimo e richiede esigua mano d’opera. Non solo. Nei prossimi giorni usciranno i Bandi PSR 2014-2020 – Misure sulla forestazione con incentivi per l’impianto e per il mancato reddito dei terreni impegnati nella tartuficoltura. L’attività della produzione di tartufi è alla portata di qualsiasi imprenditore agricolo che non avrà certo incognite di mercato: va da sé che la commercializzazione del prodotto è estremamente facile.
Umberto Donati
Umberto Donati
2025-08-09 12:55:36
Numero di risposte : 12
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Le stime di Urbani Tartufi indicano un guadagno annuale fino ai 30 mila euro netti per ettaro, per una durata di 20/25 anni, con costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano ossia i costi per ettaro ammontano a 1.200 euro l’anno per i primi 3 anni e dal quarto anno in poi 800 euro l’anno. In 5-8 anni, le piantine diventeranno alberi adatti ad ospitare tra le loro radici il prezioso tartufo rendendo al proprietario fino a 100 volte in più rispetto alle coltivazioni tradizionali. I guadagni saranno possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato. I tecnici Truffleland hanno il compito di verificare l’idoneità del terreno, realizzarne l’impianto e seguirne la crescita. Il supporto viene assicurato anche negli anni successivi, fino alla raccolta dei preziosi tartufi.
Sara De luca
Sara De luca
2025-08-09 11:20:21
Numero di risposte : 8
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Con un ettaro di terreno dedicato alla coltivazione del tartufo è possibile ottenere un guadagno medio annuo di circa 30.000 euro. Considerando che la vita media di una tartufaia è di circa 30 anni, e tenendo conto delle annate meno produttive, si può stimare un rendimento complessivo di almeno 600.000 euro nel corso della sua durata. Il prezioso fungo, che vale quasi quanto un gioiello e dà ricavi superiori di 30 volte a quelli della vigna, rappresenta dunque un’opportunità unica per chi decide di investire nella sua coltivazione, grazie all’alto valore commerciale e alla crescente domanda sia sul mercato italiano che internazionale. La produzione di tartufi, infatti, unisce tradizione, innovazione e sostenibilità, offrendo rendimenti significativi e contribuendo a valorizzare il territorio e le sue risorse naturali. I beneficiari del sostegno sono i proprietari o possessori, pubblici o privati, nonché altri soggetti ed enti di diritto, pubblico o privato, titolari della conduzione di terreni agricoli per superfici complessive di dimensione non inferiori a 1 ettaro. Il contributo massimo concedibile per le operazioni di impianto è pari a 15.000 euro a ettaro sull’intero territorio regionale.
Marcello Gentile
Marcello Gentile
2025-08-09 09:09:58
Numero di risposte : 10
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Il guadagno netto per ettaro è alto, si aggira intorno ai 30.000 euro, ovvero circa 100 volte più del grano e 20 volte più di un uliveto o una vite. Dal settimo anno al trentesimo circa, come dicevo, c'è la produzione e stando alla nostra esperienza in media al decimo anno ci si ripaga già tutto l'impianto. Facendo un rapido calcolo, quindi, parliamo di circa 20 anni su 30 di vero e proprio guadagno al netto delle spese totali. Contando di avere un solo ettaro di terra il totale è di circa 600.000 euro.