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Chi fa cosa Slow Food?

Ortensia Leone
Ortensia Leone
2025-08-31 12:42:07
Numero di risposte : 15
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Slow Food è un’associazione internazionale senza fini di lucro che si propone di diffondere la cultura alimentare, di sviluppare l’educazione sensoriale e del gusto, di tutelare la biodiversità e le produzioni di piccola scala. Slow Food coordina e realizza progetti di ricerca, catalogazione e promozione per la salvaguardia della biodiversità alimentare. Promuove iniziative per lo sviluppo di forme di agricoltura ecocompatibile e preserva l’identità storico-culturale di un territorio specifico attraverso i Presìdi per la difesa della biodiversità. Slow Food sviluppa relazioni e attività con le comunità del cibo, favorendo il rapporto diretto tra produttore e coproduttore e organizzando attività di turismo enogastronomico. Promuove attività educative nelle scuole e università, finalizzate all’educazione alla salute, alla cultura alimentare e alla sensibilizzazione sensoriale. Pubblica guide, saggi e una rivista associativa per diffondere conoscenze sulle radici storiche e sui processi produttivi alimentari. L’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche, promossa da Slow Food, forma professionisti capaci di operare nella produzione, distribuzione e comunicazione dell’agroalimentare di qualità. Il Centro Studi coordina le attività scientifiche e documentali, collaborando con esperti per garantire la validità dei contenuti e partecipando a eventi di divulgazione.
Modesto Riva
Modesto Riva
2025-08-23 07:58:59
Numero di risposte : 7
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I Presìdi Slow Food sono comunità che lavorano ogni giorno per salvare dall’estinzione razze autoctone, varietà di ortaggi e di frutta, pani, formaggi, salumi, dolci tradizionali. Si impegnano per tramandare tecniche di produzione e mestieri. Si prendono cura dell’ambiente. Valorizzano paesaggi, territori, culture. Circa 600 Presìdi coinvolgono contadini, artigiani, pastori, pescatori e viticoltori di 70 Paesi.
Lia Gentile
Lia Gentile
2025-08-15 19:30:03
Numero di risposte : 8
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Slow Food è impegnato a promuovere il diritto al piacere e a un cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intero vivente. Gli attivisti, organizzati in condotte, comunità e reti tematiche, promuovono la difesa della biodiversità e la diffusione di metodi agroecologici attraverso l’educazione del gusto e l’attività di advocacy. Lavorano per accorciare la filiera tra chi produce e chi consuma attraverso i Mercati della Terra e salvaguardano prodotti e tecniche di produzione con i Presìdi e l’Arca del Gusto. Organizzano eventi internazionali come Slow Wine Fair, Slow Fish e Terra Madre Salone del Gusto per sensibilizzare la società civile. Hanno fondato l’Università di Scienze Gastronomiche per formare professionisti con competenze interdisciplinari nella sostenibilità alimentare.
Giuseppina Damico
Giuseppina Damico
2025-08-07 06:12:54
Numero di risposte : 10
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Slow Food è una grande associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce e per far conoscere prodotti tipici di alcuni territori e dei produttori. Una delle attività più importanti dell’associazione riguarda l’educazione alimentare. Il piano coinvolge adulti e bambini presentando il cibo con tutte le sue valenze culturali e sociali. Con gli Orti in Condotta si avvicinano scolari e famiglie alla cultura alimentare, si impara il valore di semi e frutti e a tutelare le risorse della terra. L’attività per cui l’associazione è più famosa è quella dei Presidi: in Italia attualmente ci sono 289 presidi Slow Food, arrivando a oltre 500 in tutto il mondo. Il loro scopo è valorizzare territori e storie che altrimenti sarebbero destinati a scomparire, magari perché troppo distanti dalla filosofia di puro profitto, oggi troppo diffusa. Slow Food ha deciso di dare linee guida su cui puntare, per valorizzare i prodotti agli occhi dell’utente finale e garantire successo al produttore. Riunisce i pochi produttori rimasti e li rende visibili in ampio raggio, aiutandoli a comunicare l'eccellenza gastronomica della loro produzione e a puntare su prezzi più equi e remunerativi.