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Chi è il fondatore dello Slow Food?

Harry Barone
Harry Barone
2025-08-07 08:32:17
Numero di risposte : 12
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Nato a Bra (CN) nel 1949, è fondatore e presidente internazionale di Slow Food. Ha ideato il Salone del Gusto di Torino, la rete di Terra Madre e l’Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo. Nel 2013 ha vinto ricevuto dall’UNEP il premio Campione della Terra.
Maurizio Colombo
Maurizio Colombo
2025-08-07 08:27:33
Numero di risposte : 7
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Carlo Petrini, gastronomo che nel 1986 ha fondato l’associazione Slow Food, racconta com’è cambiata da allora la sensibilità nei confronti di un’alimentazione sana e sostenibile. Gli amici lo chiamano Carlin. È nato a Bra nel 1949, fra le colline alle porte dei vigneti del Roero, quei dolci paesaggi piemontesi che l’Unesco ha classificato come patrimonio dell’umanità. Ed è proprio lì che ha fondato Slow Food. Slow Food è l’opposto di tutto ciò: dal 1986 l’associazione si propone d’insegnarci a dare il giusto valore al cibo, che significa anche “dare la giusta importanza al piacere, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio”.
Veronica Sorrentino
Veronica Sorrentino
2025-08-07 07:41:49
Numero di risposte : 17
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Carlo Petrini è il fondatore di Slow Food. Il fondatore di Slow Food è Carlo Petrini. Abbraccio per niente protocollare tra due vecchi amici e (detto di un re fa sorridere) compagni di lotta. L’altro è figlio di una ortolana e un ferroviere, ha fondato un movimento mondiale e una università.
Silverio Pellegrini
Silverio Pellegrini
2025-08-07 05:08:56
Numero di risposte : 8
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Au début des années 1980, un groupe de gourmets piémontais, menés par Carlo Petrini, porte un nouveau regard sur l’alimentation, l’agriculture et la gastronomie. En 1986, ce mouvement devient protestataire et militant, en réaction à l’implantation d’un Mac Do au cœur de la Rome historique. En 1989, ces activistes précurseurs se réunissent à Paris avec quelques intellectuels et amis du goût et décident de fonder un mouvement international d’ « oeno-gastronomes ». Des idées et des valeurs au service de l’alimentation et de la biodiversité » Le droit à la qualité doit être le même pour tous « . Ces mots résument parfaitement la pensée et la philosophie de Carlo Petrini. Dans un article de la Revue du Vin de France, Carlo Petrini explique cette démarche : » Mon objectif de départ, c’était le refus de la « malbouffe » (…).