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Cosa ha fatto Carlo Petrini per Slow Food?

Arduino Longo
Arduino Longo
2025-09-01 21:18:44
Numero di risposte : 15
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Carlo Petrini, conosciuto come Carlin dai piemontesi, è nato a Bra in provincia di Cuneo e, con un’idea di giustizia agricola sostenibile e rispettosa delle identità, ha lentamente conquistato il mondo. Con Slow Food, attivo oggi in 150 paesi, Terra Madre con le sue comunità del cibo in 120 nazioni, il suo rinomato Salone del Gusto, e l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha rivoluzionato la percezione dell’enogastronomia e del suo impatto su territori, agricoltura, ambiente e tutela dei saperi. Creare la Guida dei Vini e la Guida delle Osterie d’Italia erano passi per costruire credibilità. Terra Madre, nata nel 2004, ha permesso di coinvolgere comunità di agricoltori di paesi poveri, evidenziando che anche loro hanno un’identità gastronomica di valore. La crescita delle associazioni dimostra che l’approccio è positivo, non solo per il PIL, ma per la coscienza ambientale e la giustizia sociale, come scrivo nel mio libro Buono, Pulito e Giusto. L'Università di Scienze Gastronomiche è nata in Italia “per caso”? È un progetto che mancava all’Accademia mondiale. Oggi, dopo vent’anni, 17 facoltà in Italia portano il nome di 'Scienze Gastronomiche'.
Gianmarco Fabbri
Gianmarco Fabbri
2025-08-23 23:44:57
Numero di risposte : 16
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Carlo Petrini, gastronomo che nel 1986 ha fondato l’associazione Slow Food, racconta com’è cambiata da allora la sensibilità nei confronti di un’alimentazione sana e sostenibile. Ed è proprio lì che ha fondato Slow Food. Slow Food è l’opposto di tutto ciò: dal 1986 l’associazione si propone d’insegnarci a dare il giusto valore al cibo, che significa anche “dare la giusta importanza al piacere, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio”. Petrini è ambasciatore speciale della Fao in Europa per l’obiettivo “Fame zero”. Slow Food è l’opposto di tutto ciò: dal 1986 l’associazione si propone d’insegnarci a dare il giusto valore al cibo.
Bruna Messina
Bruna Messina
2025-08-19 23:47:17
Numero di risposte : 13
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Carlo Petrini a mené un groupe de gourmets piémontais à porter un nouveau regard sur l’alimentation, l’agriculture et la gastronomie au début des années 1980. En 1986, il a transformé ce mouvement en une initiative protestataire et militante contre l’implantation d’un Mac Do au cœur de la Rome historique, le baptisant Slow Food en opposition à la « malbouffe » et au fast food. En 1989, il a fondé avec des intellectuels et amis du goût un mouvement international d’« oeno-gastronomes » à Paris. Il a intégré des notions essentielles comme la sauvegarde de la biodiversité, la préservation de l’environnement et la juste rémunération des producteurs comme fondement des valeurs de Slow Food. Il a défendu le principe qu’une alimentation de qualité doit être « bon, propre et juste », refusant la gastronomie classique égoïste pour une approche engagée face aux menaces sur la biodiversité. Slow Food s’est mis à lutter pour sauvegarder la diversité des cuisines à travers le monde sous son impulsion.
Pierina Palumbo
Pierina Palumbo
2025-08-07 08:04:10
Numero di risposte : 8
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Nel 1989 ha dato vita a Slow Food, movimento internazionale volto alla salvaguardia delle cucine locali e della qualità dei cibi. Ideatore di manifestazioni quali Cheese, Salone del Gusto e Terra Madre. Il documentario Slow Food story, diretto da S. Sardo e presentato al Festival di Berlino, ha ricostruito il percorso della "rivoluzione lenta" avviata da P. per l'affermazione di una nuova idea del cibo come valore sociale. Autore di libri enogastronomici (si ricordano Slow food - le ragioni del gusto, 2001, e Che cos’è il gusto, 2010). È uscito il testo Cibo e libertà. Slow Food: storie di gastronomia per la liberazione, storia del movimento dalle origini a oggi.