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Come si può valorizzare il tartufo bianco in cucina?

Teresa Costa
Teresa Costa
2025-08-08 08:26:50
Numero di risposte : 6
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Il tartufo è un prodotto antico, non vecchio, fedele, non imbalsamato nella tradizione, da buongustai, non da circoli elitari. La misura della sua capacità di aprirsi al nuovo è data anche dai piatti che, con rispetto per la sua storia e misurata fantasia, i cuochi elaborano per soddisfare le aspettative di gourmet di ogni generazione. La base deve essere un piatto dai sapori non troppo aggressivi e spericolati. Molte ricette della tradizione del nord Italia e del Piemonte si sono ben prestate a questo gioco: basti pensare che la grassezza del burro ne esalta il profumo senza contrastarlo, come nel caso dei famosi tajarin. Per servirlo dunque l’ideale è lamellarlo con l’apposito affetta tartufi direttamente sul piatto, davanti al commensale. Il tartufo bianco si presta anche a ricette semplici come l’uovo al burro, il crostone burro e tartufo, il risotto in bianco, i tajarin, la carne cruda, il purè, gli spaghetti burro e parmigiano, la fonduta di formaggio, la scamorza al tartufo bianco e l’insalata. Il tartufo è un ingrediente che va gustato a crudo, può sposare anche la carne cruda, e inoltre può essere abbinato ad altre pietanze, per ricette che ne esaltino e non ne offuschino il sapore e il profumo.
Manuela De rosa
Manuela De rosa
2025-08-08 05:28:54
Numero di risposte : 8
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Il tartufo bianco pregiato va usato solo a crudo, affettandolo direttamente sul piatto ancora caldo. Una temperatura eccessiva gli farebbe perdere inevitabilmente parte dei suoi preziosissimi aromi. Per valorizzare il tipo di tartufo è fondamentale, ma le differenze più importanti per imparare a cucinare il tartufo sono le differenze tra il modo di trattare il bianco e il nero pregiato. La maggior parte dei tartufi ha un forte sapore caratteristico che dev’essere valorizzato, ecco perché i piatti della tradizione sono spesso poveri di ingredienti e gli abbinamenti sono quasi tutti con sapori delicati che possano lasciare il tartufo più libero di esprimersi. Un grande chef sarà sicuramente in grado di creare qualcosa di particolare e innovativo, ma se vuoi imparare come si cucina il tartufo, ti consiglio di andare sul sicuro e creare degli abbinamenti semplici a partire dai gusti della tradizione. Il tartufo può essere grattugiato o tagliato a fette sottilissime, per fare questo esiste un apposito strumento che si chiama affetta tartufi, se possibile, evita di grattugiare il tartufo bianco, ma taglialo solo con l’affetta tartufi direttamente sopra il piatto finito.
Liliana De rosa
Liliana De rosa
2025-08-08 04:42:34
Numero di risposte : 13
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Il tartufo bianco, più delicato, si valorizza a crudo, lontano dal fuoco, perfetto per essere grattugiato come guarnizione. Se punti sul tartufo bianco, usalo solo come guarnizione finale grattugiato o a lamelle dopo aver condito la pasta con un buon burro, panna fresca o formaggi cremosi tipo la robiola, che spingono in cremosità. Hai dei tortellini o degli anolini da fare in brodo? Una volta impiattati, completa il tutto con il tartufo in lamelle. Sia che scegli il tartufo nero o bianco, il modo migliore per non fare errori è quello di unirlo a lamelle sottili o spolverizzato solo al momento di portare in tavola il piatto.