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Come si usa il tartufo in cucina?

Francesca Basile
Francesca Basile
2025-09-10 12:43:20
Numero di risposte : 5
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Per cucinare il tartufo nero bisogna scegliere degli abbinamenti semplici che non rischino di coprire o rovinare il suo bouquet complesso e armonioso. I sapori del territorio di raccolta legati alla tradizione sono un modo sicuro di creare accostamenti che valorizzano il tartufo. Il tartufo nero è notoriamente più versatile del tartufo bianco, può essere usato anche in cottura ed è più facile da abbinare, tuttavia per cucinarlo al meglio e senza sprechi è necessario trattarlo con il dovuto rispetto, seguendo alcuni accorgimenti. In generale si può cucinare il tartufo nero anche in piatti caldi poiché, rispetto al bianco, resiste abbastanza bene alle temperature ed è possibile aggiungerlo poco prima di fine cottura. Il tartufo nero può essere tagliato a fette sottilissime con l’apposito tagliatartufi o può essere grattugiato, specialmente quando si tratta di inserirlo all’interno di salse e sughi, sempre gli ultimi minuti di cottura per evitare di cuocerlo troppo. Dopo averne messo una parte in cottura, tieni alcune belle fettine di tartufo nero da mettere direttamente sul piatto a crudo. Ecco alcuni abbinamenti tipici in grado di valorizzare il tartufo nero in cucina: Uova Burro Formaggi delicati Pasta Risotto Carni bianche magre Carni rosse, tartare e tagli pregiati.
David Silvestri
David Silvestri
2025-09-01 03:33:13
Numero di risposte : 13
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Il nostro consiglio è di evitare di lavarlo sotto un getto di acqua fredda, perché rischiereste di sciupare un così prezioso ingrediente. I tartufi neri acquistati in negozio o nei supermercati sono di solito già puliti e pronti all'uso. Potete quindi usarli subito per preparare tanti piatti gustosi. In questo tipo di preparazioni, potrete cimentarvi nel cucinare il tartufo grattugiato o tagliato ascaglie, che in genere viene aggiunto a crudo alle ricette, creando un mix di profumi avvolgenti e inebrianti. Il tartufo nero si presta per molte preparazioni. Potete usarlo come condimento per dare profumo a un risotto alla parmigiana, per esaltare piatti a base di formaggio o per dare una nota particolare a una vellutata. Abbinatelo al carpaccio e delle insalate. In entrambe le ricette potete unire ingredienti differenti: verdure, carne, formaggi, pesce e tartufo. Un piatto fresco a base di tartufo potete prepararlo con del carpaccio di manzo, della rucola, funghi crudi e tartufo nero. Marinate le fettine di carpaccio con un'emulsione di limone e olio e disponetele in un piatto. Un abbinamento un po' insolito è tartufo e pesce. Tuttavia con questi due ingredienti potete realizzare un antipasto raffinato. Tagliate al coltello della polpa di pesce spada fresco e servitela con scaglie di tartufo nero, un filo d'olio extravergine d'oliva e qualche goccia di aceto balsamico. Se preferite il tonno o il salmone potete sostituirlo al pesce spada. Una ricetta molto gustosa e veloce è la polenta al tartufo. Si tratta di un piatto caldo e gustoso, perfetto per essere gustato in autunno o nella stagione invernale, e arricchito dall'abbinamento tartufo a fungo. Preparate un sugo di funghi porcini. Nel frattempo cuocete la farina di mais per circa 40 minuti in acqua salata bollente. Una volta cotta la polenta, servite nei piatti con il sugo di funghi e delle lamelle sottili di tartufo nero. In alternativa potete servire una polenta al formaggio con tartufo nero a scaglie. Una ricetta facile e veloce si prepara con delle fette di carne di manzo , formaggio filante e tartufo scorzone. Stendete le fettine di carne su un tagliere, grattugiate del tartufo scorzone sulla superficie, farcite con una fetta di formaggio filante e arrotolate il manzo. Chiudete ciascun involtino con uno stuzzicadenti e cuocete in padella con un filo d'olio extravergine d'oliva.
Vincenzo De Santis
Vincenzo De Santis
2025-08-27 06:42:44
Numero di risposte : 8
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Come cucinare con il tartufo A questo punto il tartufo è pronto per essere gustato. Ma come? Esiste una grande differenza tra tartufo bianco e tartufo nero: se il primo dà il meglio di sé crudo e semplicemente grattato, il secondo si esalta in cottura. Quindi per il tartufo bianco le ricette più indicate sono quelle semplici che lo pongono al centro del piatto abbinato a gusti delicati, come i tagliolini con grattata di tartufo, l’uovo all'occhio di bue, la battuta di carne o i risotti. Il tartufo nero, invece, sprigiona tutto il suo aroma se sottoposto a cotture non troppo intense, ad esempio nei ripieni, cotto insieme ai risotti, nelle polpette, nei soufflé, nei finger food e nei patè. E, perché no, anche con il pesce. Per allungare la vita del tartufo possiamo infine conservarlo sott'olio, mettendolo in un barattolo e ricoprendolo completamente: così facendo durerà fino a 10 giorni e potrai utilizzarlo per preparare ad esempio il crostino con uovo bazzotto a olio al tartufo.
Claudia Caputo
Claudia Caputo
2025-08-16 18:47:28
Numero di risposte : 12
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Le due specie si devono trattare diversamente in cucina: per pulire il tartufo bianco si usa solo uno spazzolino o pennellino dalle setole morbide, mentre durante la pulizia il tartufo nero si può passare anche sotto acqua fredda. La varità bianca, inoltre, dovrebbe essere utilizzata da grattugiare senza cottura, prevalentemente su pietanze fredde o crude, per preservarne tutto l'aroma e il lieve sentore di nocciola; al contrario il tartufo nero può essere aggiunto alle pietanze in cottura, all'ultimo. Il tartufo si abbina alla perfezione con piatti dal sapore delicato come le uova in camicia o al tegamino, le fettuccine, i risotti, i ravioli, ripieni per verdure come nel caso delle cipolle, la battuta di Fassona al coltello o un gustoso piatto a base di filetto. Quando sarà giunto il momento di usare il tartufo nelle vostre preparazioni, se si tratta di quello nero, sciacquatelo sotto acqua corrente fredda per eliminare la terra in eccesso e pulitelo accuratamente rimuovendo ogni impurità utilizzando una spazzolina o un pennello dalle setole semidure. Fatto questo il tartufo sarà pronto per essere affettato sottilmente con l’apposito taglia tartufi, per condire primi piatti, uova o aromatizzare teneri filetti.
Graziano Vitali
Graziano Vitali
2025-08-08 07:36:46
Numero di risposte : 10
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Il tartufo bianco, ad avercelo a disposizione, si usa per piatti delicati come risotti, pasta fresca all'uovo, uova, carne cruda e fonduta. Il tartufo nero, invece, è più adatto a piatti dal gusto deciso, come il fagiano in umido o i patè di selvaggina o il civet. Di base, il tartufo bianco viene usato per condire i piatti, mentre quello nero ha la funzione di una guarnizione, di accompagnare gli ingredienti nel piatto. Fatto sta che, anche col tartufo nero, un piatto di tagliolini al burro acquista tutto un altro sapore. Il tartufo nero, essendo più compatto e meno delicato può essere cotto senza perdere le sue qualità. Il tartufo va pulito, di regola, subito prima dell'utilizzo, per mantenere al meglio intatta tutta la sua fragranza. Per pulire il tartufo, bisogna spazzolarlo con un pennellino apposito per eliminare la terra che gli sarà rimasta attaccata.
Dindo Basile
Dindo Basile
2025-08-08 05:38:40
Numero di risposte : 7
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Il tartufo bianco, più delicato, si valorizza a crudo, lontano dal fuoco, perfetto per essere grattugiato come guarnizione, mentre il tartufo nero ha un aroma che a contatto con il calore si sprigiona maggiormente e, per questo, può essere anche usato come farcitura per pasta fresca o arrosti. La pasta con il tartufo è un vero e proprio must have: nella sua semplicità, infatti, si tratta di un piatto squisito. Se punti sul tartufo bianco, usalo solo come guarnizione finale grattugiato o a lamelle dopo aver condito la pasta con un buon burro, panna fresca o formaggi cremosi tipo la robiola, che spingono in cremosità. Quello nero, invece, si esalta nell’aroma scaldandolo: via libera alla decorazione come per il precedente – il calore della pietanza darà il suo contributo -, ma anche in veste di farcitura nella pasta ripiena, mescolato con la ricotta per dei ravioli, da servire con il classico burro e salvia, magari arricchito da speck o prosciutto crudo croccante, oppure zucca e funghi insaporiti in padella. Hai dei tortellini o degli anolini da fare in brodo? Una volta impiattati, completa il tutto con il tartufo in lamelle. Sia che scegli il tartufo nero o bianco, il modo migliore per non fare errori è quello di unirlo a lamelle sottili o spolverizzato solo al momento di portare in tavola il piatto. Se c’è un alimento con cui il tartufo, bianco o nero, va a nozze questo è l’uovo. Lo puoi realizzare in tantissime varianti diverse e tutte gustose: un classico uovo strapazzato, infatti, può essere decorato con scaglie di tartufo e poi servito come antipasto su un crostino, oppure l’uovo al tegamino o l’uovo in camicia, caratterizzati dal tuorlo morbido e semi-liquido sono ideali per creare combinazioni con fondute di formaggi alla base e tartufo a lamelle e grattugiato alla fine, così da creare sfiziosi giochi di consistenze e sapori. Un altro binomio con cui andare a colpo sicuro per valorizzare il tartufo in cucina è quello con la carne cruda. Si tratta di un abbinamento tipico in Piemonte, che unisce due eccellenze del territorio come la fassona, la razza bovina piemontese nota per avere una carne magra di alta qualità e il tartufo, appunto, bianco o nero. L'olio al tartufo e le salse tartufate pronte sono prodotti molto comuni: a prezzi tutto sommato modici, si possono ottenere piatti che profumano di tartufo. Non ne servono grandi quantità: bastano qualche goccia o cucchiaio a fuoco spento per dare alle ricette, che siano bruschette, panini, primi o secondi la peculiarità distintiva del tartufo.