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Qual è il tartufo più buono?

Gianmarco Serra
Gianmarco Serra
2025-08-08 09:56:37
Numero di risposte : 7
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La differenza di sapore tra il tartufo bianco e quello nero è netta. Il Tartufo Bianco Pregiato darà il meglio di sé soltanto da crudo, grattugiato su un piatto o aggiunto in scaglie, come tocco finale, ma mai cotto. Il Tartufo Nero Pregiato ha un profumo più gradevole e delicato di quello del tartufo bianco e un retrogusto dolce, che ricorda il cioccolato e il miele. Il Tartufo Bianco Pregiato, infatti, richiede un preciso habitat per crescere e non si può coltivare nelle tartufaie artificiali. Per questo motivo, oltre che per la sua rarità e per il suo gusto straordinario, è ritenuto il tartufo più pregiato in assoluto, a differenza del Tartufo Nero Pregiato.
Ortensia Carbone
Ortensia Carbone
2025-08-08 08:38:16
Numero di risposte : 10
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Il tartufo bianco è il più pregiato in assoluto. Ma quale tartufo bianco? Il tartufo bianco pregiato ha un peridio chiaro irregolare e globoso, vellutato al tatto. Il tartufo bianco d’Alba sarebbe sicuramente al primo posto. Il tartufo nero pregiato è comunque molto costoso e ricercato. Il tartufo nero ha un profumo più delicato e un sapore quasi dolce molto gradevole. Il sapore del tartufo bianco, invece, è più intenso, ricorda a tratti il formaggio grana e ha un sapore agliaceo e leggermente piccante, addolcito da sentori di miele. Il tartufo bianco ha una forbice di prezzo media che si aggira tra i 1.500 e i 3.000 € al Kg. Ma in quanto a prelibatezza il Melanosporum non sfigura di certo di fronte a nessun altro tartufo.
Margherita Milani
Margherita Milani
2025-08-08 06:55:22
Numero di risposte : 10
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Il tartufo bianco pregiato è il più pregiato e costoso tra i tartufi. La quotazione attuale, a ottobre 2024, del tartufo bianco pregiato si aggira attorno ai 4500 €/kg. Il prezzo può variare in funzione delle condizioni climatiche, tanto che in anni con estati molto secche e scarsa produzione, come nel 2007 e nel 2021, i prezzi hanno raggiunto anche i 7000 €/kg. Il motivo per cui è così costoso risiede nella combinazione di due fattori: è raro e è di coltivazione molto difficile, quindi non è semplice da trovare e si può contare soltanto sulla produzione spontanea. Il tartufo bianco d'Alba ha un profumo così intenso perché i funghi ipogei, sviluppandosi sottoterra non possono disperdere le spore tramite il vento e quindi hanno dovuto sviluppare un odore così intenso da attrarre animali che, cibandosi del tartufo, riescono a diffonderne le spore. Gli estimatori del tartufo bianco lo mangiano rigorosamente crudo e tagliato in lamelle sottili, riuscendo così a riconoscere aromi che ricordano l’aglio, il fieno, il miele, e alcune spezie. A livello di aspetto, il tartufo bianco pregiato è mediamente più piccolo del tartufo nero pregiato. Ci sono inoltre delle differenze a livello di crescita e coltivazione che rendono il tartufo bianco pregiato più raro e costoso di quello nero. Il tartufo bianco pregiato (Tuber magnatum Pico), noto anche come Tartufo d’Alba, Tartufo di Acqualagna e Tartufo bianco del Piemonte, è il più pregiato e costoso tra i tartufi.
Nazzareno Palumbo
Nazzareno Palumbo
2025-08-08 06:50:33
Numero di risposte : 18
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Il Tartufo Bianco è la specie di tartufo più preziosa, una prelibatezza ambita e anche molto costosa, considerata la sua rarità. Il Tuber Magnatum Pico ha un profumo del tutto particolare, intenso e penetrante, con sentori di fungo, miele, fieno, aglio e spezie, e un gusto leggermente piccante, difficilmente descrivibile a parole, che può vagamente ricordare quello del formaggio grana. Il Tartufo Bianco è un prodotto raro, che non può essere coltivato e che per nascere e svilupparsi necessita di terreni con caratteristiche particolari. Il prezzo del Tartufo Bianco può raggiungere cifre davvero elevate, che sfiorano i 4000 euro al Kg. Il suo prezzo può variare di molto da un anno all’altro, e oscillare non poco durante la medesima stagione, in base a molti fattori, fra i quali troviamo la quantità raccolta, la qualità e pezzatura degli esemplari, le richieste di mercato. Fortunatamente, questo frutto della terra è così profumato e saporito che ne bastano davvero pochissimi grammi per rendere un piatto davvero unico. Il tartufo deve essere integro, in quanto un esemplare rovinato si deteriora con più facilità, deve essere pulito, privo di residui di terra, al tatto deve essere turgido e compatto, leggermente elastico, ma non troppo. Il profumo del tartufo deve essere intenso, ben bilanciato, con sentori di fieno, aglio e miele, funghi e grana. Se notiamo un forte odore di ammoniaca, è meglio non comprarlo. Se devi scegliere fra vari esemplari di uguali dimensioni, soppesali in mano e scegli quello che ti sembra più pesante, vuol dire che contiene più acqua, e quindi è più fresco.