Quali sono i prodotti IGT?

Laura Rossi
2025-05-07 02:37:34
Numero di risposte: 2
Fino al 2010 era la terza sigla dedicata al mondo dell’enologia. Oggi è stata compresa nel marchio IGP. Per avere questo riconoscimento, i vini devono essere prodotti con almeno l’85% di uve provenienti dall’area geografica indicata.

Mariapia Gallo
2025-05-07 01:17:38
Numero di risposte: 6
I prodotti vitivinicoli riconosciuti con il marchio IGT sono creati sì con uve determinate, ma appartenenti a un’area vasta, non necessariamente riconducibile a un territorio ristretto, ad esempio una regione o un insieme di territori, che abbia come caratteristica quella di avere una buona uniformità ambientale che dia delle qualità peculiari al vino. Sui vini IGT infatti non è necessario scrivere il vitigno di provenienza, a meno che questo non sia di dimensioni notevoli e neppure l’annata e il colore del vino. Uno dei requisiti che devono seguire da disciplinare i vini IGT è che le uve devono provenire per almeno l’85% dalla zona geografica indicata, indicandone nel disciplinare anche le caratteristiche organolettiche. Attualmente sono 118 i vini a indicazione IGT riconosciuti in Italia. Nella base ampelografia sono descritti nel dettaglio i vini e le loro tipologie, ad esempio bianco, rosso o rosato e le varianti frizzante e novello.

Jole Caputo
2025-05-07 00:39:49
Numero di risposte: 12
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica della Barbagia.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nell'area a nord orientale dell'isola, nel territorio che coincide in larga parte con la regione granitica della Gallura.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nell'intero territorio regionale.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica della Marmilla.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica della Nurra, situata nella parte nord occidentale della Sardegna.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica dell'Ogliastra.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica del Parteolla, ubicata nel Sud Est della Sardegna, caratterizzata da basse colline e pianori aperti verso il Campidano.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica della Planargia, nella Sardegna centro-occidentale in provincia di Oristano.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti in un'ampia area della Sardegna nelle Provincie di Nuoro, Ogliastra, Cagliari, Oristano e Olbia-Tempio.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica della Romangia, situata nella parte settentrionale della Sardegna.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti in una porzione della regione storica del Parteolla, situata nella parte meridionale della Sardegna.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella parte centro occidentale della Sardegna, in provincia di Oristano.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti in una porzione della regione storica della Trexenta, situata nella parte centro meridionale della Sardegna, in provincia di Cagliari.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella parte Centro Occidentale della Sardegna, in Provincia di Oristano.
Vini ottenuti da vitigni ammessi alla coltivazione in Sardegna prodotti nella regione storica del Sulcis, nella parte sud-occidentale della Sardegna.

Demis Lombardi
2025-05-06 22:38:31
Numero di risposte: 5
Gli elementi caratterizzanti dei vini I.G.T. sono l’indicazione della zona geografica da cui provengono, del vitigno di base e l’annata. Tali vini provengono, per almeno l’85%, dalla zona geografica di cui portano il nome. Infine, essi devono rispondere ad alcuni parametri indicati nei disciplinari di produzione, quali: la resa massima delle uve per ettaro, la resa di trasformazione delle uve in vino, la gradazione alcolometrica minima naturale, la gradazione alcolometrica al consumo e i vitigni da cui possono essere ottenuti.

Nunzia Monti
2025-05-06 22:24:16
Numero di risposte: 8
Le IGT sono state introdotte nel 1992, al fine di fornire una maggiore flessibilità nella produzione e commercializzazione dei vini italiani. Infatti, i disciplinari IGT forniscono agli enologi e ai produttori di vino una maggiore libertà di sperimentazione, consentendo loro di creare vini con caratteristiche originali, che potrebbero però cadere al di fuori delle più rigide delle denominazioni di origine controllata. Le IGT consentono l’utilizzo di uve provenienti aree geografiche più vaste rispetto alle denominazioni superiori, ma richiedono comunque che almeno l’85% delle uve utilizzate provengano dalla regione specificata. Le IGT sono presenti in quasi tutte regioni italiane, con poche eccezioni, e spesso portano il nome della regione stessa, come ad esempio “Toscana IGT” o “Sicilia IGT“.

Nunzia Bellini
2025-05-06 22:17:49
Numero di risposte: 2
Sono vini IGT:
Colline Savonesi
Liguria di Levante
Colline del Genovesato
Terrazze dell'Imperiese.
Leggi anche
- Quali sono i marchi di qualità DOP?
- Quali sono alcuni esempi di prodotti DOC italiani?
- Quali sono i prodotti DOP e IGP?
- Quali sono 5 prodotti IGP?
- Quali sono i marchi di qualità italiani?
- Cosa sono i marchi di qualità europei DOP, IGP e STG?
- Quanti sono i prodotti DOP in Italia?
- Quali sono i vini DOP?
- Il Parmigiano Reggiano è DOP o DOC?
- Quanti sono i prodotti DOP italiani?
- Qual è il miglior brand italiano?
- Quali sono i marchi di qualità alimentare?
- Quanti prodotti DOP e IGP ci sono in Italia?
- Quali sono i prodotti IG?
- Quali sono i prodotti italiani STG?
- Quali sono i vini IGP?
- Qual è il formaggio DOP più prodotto in Italia?
- Qual è il migliore tra Grana Padano e Parmigiano Reggiano?
- Quale regione ha più prodotti DOP?