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Qual è la pasta tradizionale sarda?

Roberta Fiore
Roberta Fiore
2025-05-19 06:50:39
Numero di risposte: 4
La cucina tradizionale sarda è un vero e proprio scrigno di sapori e profumi che raccontano la storia culinaria dell’isola. Tra i nostri prodotti, troverai diversi tipi di pasta tipica sarda, come i culurgiones, la fregola, gli gnocchetti sardi, i malloreddus, i ravioli di ricotta e spinaci e tanti altri. I culurgiones, ad esempio, sono un prodotto tipico della Sardegna, un tipo di pasta ripiena di patate, pecorino e menta conosciuti anche per la nota chiusura a spiga. La fregola, invece, è una pasta simile al couscous, che viene lavorata a mano e può essere cotta nel brodo di pesce o di carne. I malloreddus sono una pasta a forma di gnocchetti, che viene solitamente condita con sugo di salsiccia e pomodoro.
Mietta Palmieri
Mietta Palmieri
2025-05-19 06:20:18
Numero di risposte: 3
Il cibo è storia e tradizione. Per lungo tempo la storia del popolo sardo si è intrecciata con la storia del grano, da cui essi hanno tratto l’ingrediente principale per il sostentamento primario: basti pensare a quante tipologie di pane dalle antiche origini esitano in tutta l’Isola. Da qui deriva, ovviamente, la grande tradizione della pasta che, con la sola aggiunta di acqua – e a volte olio, strutto o zafferano – all’impasto ha saputo dare a questa isola una numerosa varietà di formati derivanti da una sopraffina manualità. Sardegna vanta oltre 20 tipologie di pasta fatta a mano, dalla più lunga del mondo, su filindeu nuorese, alla più piccola con i famosi gnocchetti di Bessude, borgo nel nord ovest dell’Isola. Ne abbiamo scelti 5 che vale la pena assaggiare.
Gabriella Pellegrino
Gabriella Pellegrino
2025-05-19 05:40:57
Numero di risposte: 5
La fregola è un tipo di pasta tipico della tradizione gastronomica sarda. Disponibile in diverse dimensioni, è fatta da un impasto di acqua, sale e semola. Chi ama la cucina della Sardegna s'innamora di queste palline di pasta ruvida e irregolare, dal gusto casereccio, che assorbono in sé, trattenendoli, i diversi condimenti con cui viene presentata.
Giacomo Carbone
Giacomo Carbone
2025-05-19 05:31:00
Numero di risposte: 7
La pasta sarda è una vera e propria espressione dell’amore per la buona cucina, fatta con pochi ingredienti ma di alta qualità e con una maestria tramandata di generazione in generazione. Ogni formato racchiude una storia culinaria unica, rendendo la pasta sarda un tesoro gastronomico da esplorare. Il “malloreddus” è forse il formato di pasta sarda più iconico. I “culurgiones” sono un’autentica delizia sarda. “Sa fregula” è, tra i formati tradizionali dell’isola, il più piccolo. Le “lorighittas” sono vere e proprie opere d’arte gastronomiche. Il “filindeu”, anche nota come la pasta più rara al mondo, ha origine nella zona del Nuorese. I “maccarones de busa” sono una variante di pasta lunga forata, simile ai laziali bucatini, ma più corti, spessi e robusti. Gli “Andarinos” sono un formato tipico della zona di Usini, luogo in cui ancora oggi viene tramandato il segreto della loro impeccabile lavorazione. “Su pitzosu” è una pasta la cui forma ricorda quella delle conchiglie. Le “tallutzas”, in alcune zone chiamate Macarones Lado, sono un formato di pasta dalla forma circolare che ricorda le orecchiette pugliesi.
Angelina Rossi
Angelina Rossi
2025-05-19 05:17:32
Numero di risposte: 5
La Sardegna gode di un’offerta davvero vasta quando si parla di varietà di pasta. In particolare, ciò che colpisce è il fatto che ci siano tantissimi tipi di pasta della tradizione sarda, ciascuno dei quali ha alle loro spalle una storia significativa da raccontare. Sono soprattutto 7 i tipi di pasta della tradizione sarda sui quali ci vogliamo concentrare in questo articolo, spiegandoti non solo la loro origine, ma anche quale sia l’abbinamento più saporito per gustarseli al meglio. Tra questa pasta tradizionale sarda troviamo i Malloreddus. I malloreddus sono un formato di pasta che veniva preparato in casa a mano dalle massaie ed esiste da centinaia di anni. Un altro tipo di pasta è i maccarones a ferrittu (chiamati così nella zona del Logudoro), ma chiamati anche maccarones de busa (nella Sardegna centrale) o Pipiriolos (nel paese di Montresta). Tralasciando le diverse denominazioni nelle varie sub-regioni dell’Isola, i maccarones a ferrittu sono una pasta fatta a mano con semola di grano duro, sale e acqua, solitamente condita con ragù di cinghiale, ma anche di agnello, vitello, gallina e lepre, oppure cotta in brodo di pecora e condita con formaggio fresco. Anche nella provincia di Oristano si trova un’altra perla della gastronomia sarda: le lorighittas. Nello specifico, si tratta di una pasta dal formato unico, intrecciata a mano, la cui comparsa risale addirittura al XVI° secolo. Sesto dei tipi di pasta della tradizione sarda è la fregula, un formato di pasta che ha origini antichissime. Infatti, i primissimi documenti che citano questo prodotto risalgono addirittura a oltre 1000 anni fa. L’ultimo dei tipi di pasta della tradizione sarda che abbiamo preso in esame è il filindeu (i fili di Dio, o capelli di Dio), tipico nella zona di Nuoro. Questa tipologia di pasta racchiude una lavorazione rara e difficile da preparare, dato che solo poche mani in tutta l’isola possono ancora produrre questo delicati e sottilissimi fili intrecciati di semola di grano duro.