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Come mangiare pane raffermo?

Giuseppe Mancini
Giuseppe Mancini
2025-05-31 05:21:05
Numero di risposte: 7
Se si tratta solo di due giorni potreste usarlo al posto delle fette biscottate a colazione, magari dopo averlo tostato leggermente, insaporito da una golosa marmellata; altrimenti potreste ricavare delle gustose bruschette per l’antipasto da condire con pomodori, origano, aglio, mozzarella e olio extravergine d’oliva. Il pane più vecchio può essere tagliato a dadini da usare per arricchire vellutate, minestre e zuppe. Quando la mollica non è più morbida può diventare un valido sostituto dei cereali a colazione, da inzuppare nel latte caldo; se arricchite questo composto con della frutta secca e dell’uvetta otterrete un delizioso “muesli fatto in casa” che può essere utilizzato anche per una merenda sostanziosa. Un’idea sfiziosa consiste nel frullarla dentro a creme e vellutate, in modo da rendere la consistenza più densa quando questa è troppo liquida, magari per un nostro errore, oppure per via della tipologia stessa degli ingredienti. Un’altra soluzione molto furba è quella di ricavarne del pangrattato, ingrediente che è bene avere sempre a portata di mano quando si preparano farciture salate, polpette e altri impasti, oltre ad alcune gratinature e alcune preparazioni sfiziose di friggitoria. A seconda del tipo di ricetta (ma anche degli usi familiari) il pane va ammorbidito lasciandolo per una trentina di minuti in ammollo nell’acqua o nel latte.
Rosa Rizzi
Rosa Rizzi
2025-05-19 20:49:57
Numero di risposte: 8
Il pane non più fresco si può conservare in sacchetti di carta ben chiusi, e inseriti in una borsa di cotone, e poi utilizzati in cucina sotto forma di crostini, a tocchi per preparare la panzanella, nel mixer per ottenere del pangrattato per panare, fare polpette, ripieni ecc, oppure delle semplici bruschette o fette biscottate.
Lauro Caruso
Lauro Caruso
2025-05-19 20:03:17
Numero di risposte: 3
Bagna il pane sotto l'acqua corrente per un paio di secondi, evita di bagnare la mollica, ma limitati alla crosta. Mettilo sulla teglia e infornalo a 200 °C per 5 minuti. Puoi avvolgerlo in carta da cucina leggermente umida e scaldarlo a intervalli di 10 secondi nel microonde. Un altro metodo è utilizzare la vaporiera, oppure il cestello con una pentola d'acqua bollente. Metti il pane raffermo nel cestello e inseriscilo nella vaporiera, quindi chiudila con il coperchio.
Michela Neri
Michela Neri
2025-05-19 17:54:21
Numero di risposte: 5
o lo congelo ma diciamolo…scongelato non è la stessa cosa, o lo grattugio e lo tengo per impanare polpette e cotolette, o lo taglio a pezzetti e lo tengo come crostini per quando preparo il minetrone oppure mi invento le ricette con pane raffermo più improbabili che potete immaginare perchè se c’è una cosa che odio fare è buttare il cibo e soprattutto il pane.