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Come si mangiano i tartufi?

Penelope Pellegrini
Penelope Pellegrini
2025-09-10 08:07:22
Numero di risposte : 17
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Il tartufo può essere grattugiato o tagliato a fette sottilissime. Per fare questo esiste un apposito strumento che si chiama affetta tartufi e che tutti gli amanti del tartufo dovrebbero avere, in modo da controllare meglio la quantità di tartufo da mettere sopra ogni piatto. In alternativa, puoi provare a utilizzare un pelapatate, ma facendo molta attenzione. Se possibile, evita di grattugiare il tartufo bianco, ma taglialo solo con l’affetta tartufi direttamente sopra il piatto finito. Il tartufo bianco pregiato, chiamato anche tartufo bianco d’Alba, è il tartufo più raro e costoso in assoluto; per esaltare il suo prezioso bouquet, affettalo direttamente sul piatto ancora caldo: una temperatura eccessiva gli farebbe perdere inevitabilmente parte dei suoi preziosissimi aromi! Quasi tutti i tartufi neri possono essere invece utilizzati anche parzialmente o interamente in cottura, perché sopportano meglio le temperature e possono essere sfruttati per la preparazione di sughi e salse al tartufo. Un grande chef sarà sicuramente in grado di creare qualcosa di particolare e innovativo, ma se vuoi imparare come si cucina il tartufo, ti consiglio di andare sul sicuro e creare degli abbinamenti semplici a partire dai gusti della tradizione, come ad esempio: Uova, Formaggi delicati, Carni magre, Pasta fresca, Burro.
Rosita Amato
Rosita Amato
2025-08-31 16:14:04
Numero di risposte : 9
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I cuochi di professione sanno quanto sia necessario rispettare gli ingredienti che si utilizzano per cucinare. Il tartufo nero, specialmente quello pregiato, è un alimento prezioso e sprecarlo è un sacrilegio. Il fatto che tu stia cercando dei consigli su come cucinare il tartufo nero, quindi, ti fa già un grande onore. Quasi tutti i tartufi hanno un sapore intenso e caratteristico, che non ama essere contrastato. Per cucinare il tartufo nero bisogna scegliere degli abbinamenti semplici che non rischino di coprire o rovinare il suo bouquet complesso e armonioso. I sapori del territorio di raccolta legati alla tradizione sono un modo sicuro di creare accostamenti che valorizzano il tartufo. A meno che non si conoscano le materie prime alla perfezione, piuttosto che rischiare qualche folle abbinamento da chef stellato è meglio andare sul sicuro accostando al tartufo nero elementi a lui familiari. Ecco alcuni abbinamenti tipici in grado di valorizzare il tartufo nero in cucina: Uova, Burro, Formaggi delicati, Pasta (es. Tajarin piemontesi), Risotto, Carni bianche magre, Carni rosse, tartare e tagli pregiati. Il tartufo nero può essere tagliato a fette sottilissime con l’apposito tagliatartufi (o, in alternativa un buon pelapatate) oppure può essere grattugiato, specialmente quando si tratta di inserirlo all’interno di salse e sughi, sempre gli ultimi minuti di cottura per evitare di cuocerlo troppo. Dopo averne messo una parte in cottura, tieni alcune belle fettine di tartufo nero da mettere direttamente sul piatto a crudo. Oltre al gusto e ai profumi sprigionati dalle fette sul piatto caldo, anche l’occhio sarà in grado di gradire la composizione.
Ortensia Giuliani
Ortensia Giuliani
2025-08-25 16:28:24
Numero di risposte : 12
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Il tartufo si mangia crudo o cotto. Esiste una regola non scritta ma sacra per chi ama il tartufo: il pregiatissimo tartufo bianco si consuma solo ed esclusivamente crudo, il nero può anche essere leggerissimamente cotto. Il tartufo bianco può essere affettato molto sottilmente con l’apposito affetta tartufo e posto sulla pietanza già cotta, dove il calore servirà a far meglio sprigionare i suoi aromi senza deteriorarli. Il tartufo nero, invece, può affrontare la cottura, purché sia brevissima e non violenta. Ne è testimonianza la quantità di ricette in cui il tartufo nero è presente nei ripieni o nei condimenti di tanti primi piatti, in sformati e paté. Ovviamente anche il tartufo nero è ottimo consumato crudo, magari grattugiato sulle pietanze in cui è già presente cotto, per dare più carattere al piatto, perché anche il nero dà comunque il meglio di sé crudo. La regola generale per dare vita ad abbinamenti di successo con il tartufo è una: visto che già il suo aroma e il suo gusto sono di una certa importanza, sarebbe bene affiancare il tartufo a piatti non particolarmente elaborati. Meglio optare per piatti semplici, con pochi ingredienti, in modo da non creare una “confusione gustativa”. Come nel famoso caso dell’uovo fritto con il tartufo bianco: un piatto elementare, composto da un unico ingrediente, che accompagna il re dei tartufi, cha a questo modo può essere assaporato al meglio, senza interferenze di gusto.
Zaccaria Sala
Zaccaria Sala
2025-08-20 18:48:01
Numero di risposte : 10
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Il tartufo è pronto per essere gustato. Ma come? Esiste una grande differenza tra tartufo bianco e tartufo nero: se il primo dà il meglio di sé crudo e semplicemente grattato, il secondo si esalta in cottura. Quindi per il tartufo bianco le ricette più indicate sono quelle semplici che lo pongono al centro del piatto abbinato a gusti delicati, come i tagliolini con grattata di tartufo, l’uovo all'occhio di bue, la battuta di carne o i risotti. Il tartufo nero, invece, sprigiona tutto il suo aroma se sottoposto a cotture non troppo intense, ad esempio nei ripieni, cotto insieme ai risotti, nelle polpette, nei soufflé, nei finger food e nei patè. E, perché no, anche con il pesce.
Nicoletta Guerra
Nicoletta Guerra
2025-08-09 14:20:02
Numero di risposte : 12
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I tartufi non si cucinano, ma si mangiano sempre crudi tagliati a fette sottilissime, usando l’apposito attrezzo: l’affettatartufi. Fanno eccezione qualche tartufo nero, in particolare il Tuber aestivum, il Tuber uncinatum e il Tuber melanosporum che in qualche preparazione gastronomica è possibile cucinarli appena scottati a fette o grattuggiati. Una volta perfettamente puliti si affettano sottilissimi - al momento - direttamente sulla pietanza ancora calda - senza mai mescolare - e servire immediatamente. Le ricette e i piatti possono essere molteplici; dagli antipasti ai primi piatti, da ricchi secondi a contorni particolarmente saporiti se accompagnati a piatti semplici… Qualcuno propone anche dei dessert particolari, tipo gelati con tartufi bianchi affettati e liquore, oppure semifreddi con frullati di tartufi e frutti di bosco ma… è sempre questione di gusto personale e anche del … portafoglio!
Pablo Moretti
Pablo Moretti
2025-08-09 13:37:02
Numero di risposte : 13
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Il tartufo si abbina alla perfezione con piatti dal sapore delicato come le uova in camicia o al tegamino, le fettuccine, i risotti, i ravioli, ripieni per verdure come nel caso delle cipolle, la battuta di Fassona al coltello o un gustoso piatto a base di filetto. La varità bianca, inoltre, dovrebbe essere utilizzata da grattugiare senza cottura, prevalentemente su pietanze fredde o crude, per preservarne tutto l'aroma e il lieve sentore di nocciola. Al contrario il tartufo nero può essere aggiunto alle pietanze in cottura, all'ultimo. Fatto questo il tartufo sarà pronto per essere affettato sottilmente con l’apposito taglia tartufi, per condire primi piatti, uova o aromatizzare teneri filetti. Inserite il tartufo in barattoli chiusi contenenti le uova o il riso, così acquisteranno il suo intenso profumo. Abbiate cura, però, di mantenere il tartufo il meno possibile a contatto con il riso poiché quest’ultimo è un disidratante naturale e favorirebbe la rapida essicazione del pregiato fungo.
Cesare Fontana
Cesare Fontana
2025-08-09 12:36:59
Numero di risposte : 9
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In questo tipo di preparazioni, potrete cimentarvi nel cucinare il tartufo grattugiato o tagliato a scaglie, che in genere viene aggiunto a crudo alle ricette, creando un mix di profumi avvolgenti e inebrianti. I tartufi neri acquistati in negozio o nei supermercati sono di solito già puliti e pronti all'uso. Potete quindi usarli subito per preparare tanti piatti gustosi. Affettate a scaglie il tartufo nero e adagiatelo su ciascuna fetta di pane. Per un piatto dal gusto ancora più saporito utilizzate delle fette di lardo tagliate sottili al posto del formaggio. Abbinatelo al carpaccio e delle insalate. In entrambe le ricette potete unire ingredienti differenti: verdure, carne, formaggi, pesce e tartufo. Potete affidarvi alla salsa tartufata, realizzata con una base di yogurt, aromatizzata con il tartufo grattugiato, uno spicchio d'aglio tritato e un po' di aneto. Un piatto fresco a base di tartufo potete prepararlo con del carpaccio di manzo, della rucola, funghi crudi e tartufo nero. Servitela con scaglie di tartufo nero, un filo d'olio extravergine d'oliva e qualche goccia di aceto balsamico. Una ricetta molto gustosa e veloce è la polenta al tartufo. Preparate un sugo di funghi porcini. Nel frattempo cuocete la farina di mais per circa 40 minuti in acqua salata bollente. Una volta cotta la polenta, servite nei piatti con il sugo di funghi e delle lamelle sottili di tartufo nero. Vediamo adesso qualche ricetta di carne con tartufo nero. Una ricetta facile e veloce si prepara con delle fette di carne di manzo, formaggio filante e tartufo scorzone. Il tartufo nero si presta per molte preparazioni. Potete usarlo come condimento per dare profumo a un risotto alla parmigiana, per esaltare piatti a base di formaggio o per dare una nota particolare a una vellutata.
Giacomo Carbone
Giacomo Carbone
2025-08-09 10:24:28
Numero di risposte : 16
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Lo si consumi crudo, lamellato con l’apposito tagliatartufi su piatti tendenzialmente neutri, base essenziale per valorizzarne il profumo articolato, intenso e travolgente. La carne cruda battuta al coltello, l’uovo fritto, i tajarin in bianco, la fonduta sono forse i migliori esempi di come il profumo del tartufo possa stupire. Il Tuber melanosporum si inserisce in Italia nella tradizione culinaria delle regioni del centro Italia. Questo tartufo è un condimento versatile, adatto ai più variegati abbinamenti. A seconda delle diverse realtà territoriali, il Tuber melanosporum è presente dagli antipasti fino ai secondi, in diverse forme: tritato con funghi e olio d’oliva su crostini caldi, pestato nel mortaio con olio e sale a condire splendide porzioni di pasta, tagliato a fette e cotto insieme a sublimi arrosti. È giusto anche ricordare che il Tuber melanosporum è un prodotto molto apprezzato soprattutto in Francia, dove ha ampia visibilità nella cucina: lo si può gustare tritato su uovo à la coque oppure lamellato su crostini o verdure quali patate, carote, carciofi e sedano.