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Dove si può mettere il tartufo?

Laerte D'angelo
Laerte D'angelo
2025-09-08 19:54:26
Numero di risposte : 10
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Il tartufo sa arricchire di sapore anche un piatto di verdure, grazie al suo sapore insolito e raffinato. Ad esempio, è perfetto per esaltare il sapore di verdure come zucca, pomodori, spinaci, cavolfiore o carciofi. Anche le zucchine, perfette sia da sole come contorno che insieme alla pasta, sono verdure che si sposano molto bene con il gusto del tartufo. Con il tartufo si possono mangiare uova, pasta, risotti, carne, pesce e, naturalmente, le verdure. Le patate, per esempio, sono uno dei grandi classici in cucina a cui potete abbinare il tartufo. Anche verdure come cavolfiori, zucchine o carciofi sono perfette con il tartufo: per esempio, in abbinamento a una componente grassa, come quella del formaggio o del burro. Preparare un piatto a base di verdure, aggiungendo una componente grassa come la besciamella e un tocco di personalità come quello del tartufo, ci permetterà quindi di portare in tavola un piatto originale con cui stupire i commensali: ad esempio, i cavolfiori gratinati con tartufo. La pasta con il tartufo è forse il must più must, quando si parla di questi ingredienti. Ma cosa succede quando si porta in tavola una pasta con tartufo e verdure? Si entra nel regno della sperimentazione: si creano, quindi, ricette sempre nuove e originali, come per esempio le tagliatelle con zucchine e tartufo o la pasta con broccoli e tartufo.
Egidio Marino
Egidio Marino
2025-09-02 00:18:34
Numero di risposte : 8
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Il tartufo bianco, più delicato, si valorizza a crudo, lontano dal fuoco, perfetto per essere grattugiato come guarnizione, mentre il tartufo nero ha un aroma che a contatto con il calore si sprigiona maggiormente e, per questo, può essere anche usato come farcitura per pasta fresca o arrosti. La pasta con il tartufo è un vero e proprio must have: nella sua semplicità, infatti, si tratta di un piatto squisito. Se punti sul tartufo bianco, usalo solo come guarnizione finale grattugiato o a lamelle dopo aver condito la pasta con un buon burro, panna fresca o formaggi cremosi tipo la robiola, che spingono in cremosità. Quello nero, invece, si esalta nell’aroma scaldandolo: via libera alla decorazione come per il precedente – il calore della pietanza darà il suo contributo -, ma anche in veste di farcitura nella pasta ripiena, mescolato con la ricotta per dei ravioli, da servire con il classico burro e salvia, magari arricchito da speck o prosciutto crudo croccante, oppure zucca e funghi insaporiti in padella. Hai dei tortellini o degli anolini da fare in brodo? Una volta impiattati, completa il tutto con il tartufo in lamelle. Il risotto al tartufo risolve con pochissimi ingredienti, tutti di qualità, una cena per un’occasione speciale. Sia che scegli il tartufo nero o bianco, il modo migliore per non fare errori è quello di unirlo a lamelle sottili o spolverizzato solo al momento di portare in tavola il piatto. Se c’è un alimento con cui il tartufo, bianco o nero, va a nozze questo è l’uovo. Lo puoi realizzare in tantissime varianti diverse e tutte gustose: un classico uovo strapazzato, infatti, può essere decorato con scaglie di tartufo e poi servito come antipasto su un crostino, oppure l’uovo al tegamino o l’uovo in camicia, caratterizzati dal tuorlo morbido e semi-liquido sono ideali per creare combinazioni con fondute di formaggi alla base (dalla fontina al taleggio, passando per il grana) e tartufo a lamelle e grattugiato alla fine, così da creare sfiziosi giochi di consistenze e sapori. Un altro binomio con cui andare a colpo sicuro per valorizzare il tartufo in cucina è quello con la carne cruda. Si tratta di un abbinamento tipico in Piemonte, che unisce due eccellenze del territorio come la fassona, la razza bovina piemontese nota per avere una carne magra di alta qualità e il tartufo, appunto, bianco (dal gusto più delicato) o nero (più intenso). Una volta formato con il coppapasta il medaglione, aggiungi sopra il tuorlo d’uovo (facoltativo) e il tartufo a lamelle. Una variante può essere il carpaccio: alla ricetta basic, togli la rucola e sostituiscila con scaglie di tartufo. L'olio al tartufo e le salse tartufate pronte sono prodotti molto comuni: a prezzi tutto sommato modici, si possono ottenere piatti che profumano di tartufo (tipo la pasta alla norcina). Non ne servono grandi quantità: bastano qualche goccia o cucchiaio a fuoco spento per dare alle ricette, che siano bruschette, panini, primi o secondi la peculiarità distintiva del tartufo.
Andrea Montanari
Andrea Montanari
2025-08-24 05:06:28
Numero di risposte : 8
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Il tartufo non va pulito subito. La prima operazione da fare negli altri casi, invece, è fare in modo che il tartufo si conservi correttamente. Per preservarne al meglio l’aroma, è consigliabile riporlo in un frigo non troppo freddo avvolto da carta da cucina, da una garza o da un panno leggero inodore e posto dentro un contenitore di vetro ben chiuso per circa una settimana al massimo se è bianco, per due o tre giorni in più se è nero. La carta dovrà essere cambiata ogni 1/2 giorni per evitare che assorba l’umidità dal tartufo e faccia nascere muffe che possono portare il tartufo a marcire. Per trasferire parte dell’aroma del tartufo a uova o riso, inoltre, possiamo inserirli all'interno del contenitore anche se per un periodo limitato. In freezer possiamo conservarlo anche sottoforma di burro tartufato, prodotto facendo prima sciogliere e poi solidificare del burro, delle scaglie di tartufo e due pizzichi di sale. Per allungare la vita del tartufo possiamo infine conservarlo sott'olio, mettendolo in un barattolo e ricoprendolo completamente.
Laura Villa
Laura Villa
2025-08-20 06:52:58
Numero di risposte : 7
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Il tartufo bianco, ad avercelo a disposizione, si usa per piatti delicati come risotti, pasta fresca all'uovo, uova, carne cruda e fonduta. Il tartufo nero, invece, è più adatto a piatti dal gusto deciso, come il fagiano in umido o i patè di selvaggina o il civet. Primi piatti con tartufi: Risotto al tartufo; Risotto al castelmagno Dop e tartufo nero; Risotto al Taleggio Dop e tartufo bianco; Bigoli con salsiccia e tartufo cotti nel lambrusco; Ravioli di broccolo con ricotta di pecora e tartufo; Crema di Asiago Stravecchio con zucca e tartufo nero; Tagliatelle di zucca con burro al tartufo bianco d'Alba Secondi piatti con tartufo: Filettini di vitello con salsa di tartufo bianco e montasio Dop stagionato; Filetto di platessa al forno in crosta di nocciole, champignon al vapore e scaglie di tartufo; Millefoglie di platessa mantecata con tartufo, tempura di asparagi e alghe fresche; Antipasti con tartufo: Crostini di pan tramvai con foie gras e tartufo; Ciambellina di gateau con semifreddo di camembert di capra e tartufo; Cestino di Grana Padano DOP con Bismarck profumata al tartufo Fatto sta che, anche col tartufo nero, un piatto di tagliolini al burro acquista tutto un altro sapore.
Monia Orlando
Monia Orlando
2025-08-09 10:39:13
Numero di risposte : 13
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Il tartufo è un prodotto antico, non vecchio, fedele, non imbalsamato nella tradizione, da buongustai, non da circoli elitari. La base deve essere un piatto dai sapori non troppo aggressivi e spericolati. Il tartufo si può abbinare ad altre pietanze, per ricette che ne esaltino e non ne offuschino il sapore e il profumo, il suo aspetto più riconoscibile. La grassezza del burro ne esalta il profumo senza contrastarlo, come nel caso dei famosi tajarin. L’uovo al burro, il crostone burro e tartufo, il risotto in bianco, i tajarin, la carne cruda, il purè, gli spaghetti burro e parmigiano, la fonduta di formaggio, la scamorza al tartufo bianco e l’insalata sono tutti piatti che possono essere abbinati al tartufo bianco. Il tartufo bianco va gustato infatti crudo, non propriamente cucinato ma abbinato ad altre pietanze, per ricette che ne esaltino e non ne offuschino il sapore e il profumo, il suo aspetto più riconoscibile. Il tartufo può sposare anche la carne cruda, come con una tartare al coltello oppure un carpaccio di carne di vitello, un goccio d’olio, sale, pepe e tartufo bianco lamellato sopra. In questo modo si possono esaltare rotondità e grassezza, adagiando qualche petalo di tartufo bianco su un purè di patate semplicissimo, con patate, burro, parmigiano, latte e un pizzico di noce moscata. Il tartufo bianco può essere anche abbinato a una semplice insalata, se l’insalata diventa “nobile” con funghi freschi affettati in carpaccio, erbe, scaglie di Parmigiano servite a crudo con un filo di olio. Il tartufo può essere servito lamellato con l’apposito affetta tartufi direttamente sul piatto, davanti al commensale.
Deborah Caputo
Deborah Caputo
2025-08-09 09:53:34
Numero di risposte : 16
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Potete usare il tartufo grattugiato o tagliato a scaglie, che in genere viene aggiunto a crudo alle ricette, creando un mix di profumi avvolgenti e inebrianti. Immanacabili in una cena tipica, sono i crostini al tartufo e formaggio. Abbinatelo al carpaccio e delle insalate. In entrambe le ricette potete unire ingredienti differenti: verdure, carne, formaggi, pesce e tartufo. Per impreziosire una semplice insalata, potete affidarvi alla salsa tartufata, realizzata con una base di yogurt, aromatizzata con il tartufo grattugiato, uno spicchio d'aglio tritato e un po' di aneto. Un piatto fresco a base di tartufo potete prepararlo con del carpaccio di manzo, della rucola, funghi crudi e tartufo nero. Un abbinamento un po' insolito è tartufo e pesce. Tuttavia con questi due ingredienti potete realizzare un antipasto raffinato. Un sugo di funghi porcini. Nel frattempo cuocete la farina di mais per circa 40 minuti in acqua salata bollente. Una volta cotta la polenta, servite nei piatti con il sugo di funghi e delle lamelle sottili di tartufo nero. Il tartufo nero si presta per molte preparazioni. Potete usarlo come condimento per dare profumo a un risotto alla parmigiana, per esaltare piatti a base di formaggio o per dare una nota particolare a una vellutata.