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Qual è il nome della focaccia ligure?

Mirco Pagano
Mirco Pagano
2025-06-15 17:19:08
Numero di risposte : 8
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La focaccia genovese è una specialità ligure molto rinomata in tutto il mondo. La focaccia è davvero prelibata e si può gustare in qualsiasi momento della giornata. Io la consiglio appena uscita dal forno, bella calda, profumata e croccante. La focaccia genovese la possiamo conservare in un sacchetto per il pane per un giorno o congelarla non appena cotta e raffreddata. Ma diciamoci la verità: la focaccia è buona in tutte le sue versioni. La focaccia genovese è stata definita “presidio Slow Food”, il buon cibo della tradizione da godersi con calma e con piacere. La focaccia genovese può essere gustata anche a colazione, inzuppata nel cappuccino o nel caffè, come vuole la tradizione genovese, dove la chiamano fügassa.
Miriana Rizzi
Miriana Rizzi
2025-06-13 10:29:50
Numero di risposte : 9
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La focaccia di Recco è una ricetta deliziosa e amata in tutto il mondo tipica della tradizione culinaria ligure. La focaccia di Recco è una ricetta perfetta da preparare in occasione di un aperitivo tra amici. A Recco puoi ancora assaggiare anche le focaccette di san Rocco: delle piccole focacce preparate con lo stesso impasto e lo stesso ripieno della focaccia classica, che però vengono fritte… La focaccia è un vero proprio comfort food, perfetta per essere gustata mentre fai una passeggiata o anche come pranzo al sacco per la spiaggia. Se vuoi cimentati nell’arte della panificazione ligure non perderti la sardenaira o la focaccia con le cipolle. La focaccia di Recco va gustata appena fatta, calda e con il formaggio che sbrodola da ogni bordo! Io ti sconsiglio di conservarla.
Mietta Marini
Mietta Marini
2025-05-31 02:34:25
Numero di risposte : 16
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La focaccia ligure è chiamata con diversi nomi a seconda del contesto e della tradizione. Un decreto dell’epoca vietava l’utilizzo di salse nocive per cuocerla e addirittura il vescovo di Genova Matteo Gambaro finì col proibire la consuetudine di consumarla in Chiesa durante le funzioni. Pare infatti che durante i matrimoni gli sposi la offrissero in segno di ringraziamento, abitudine che probabilmente degenerò a tal punto da rendere fastidioso il continuo masticare dei presenti che andava a coprire il latino recitato dall’officiante. La zona portuale di Genova si riempie di “sciamadde“ ( dal dialetto genovese fiammata) e di forni, di donne e di uomini che trovano nella focaccia un modo semplice e poco costoso per vincere la fame. La storia più recente la vede diventare colazione dei portuali (Fùgassa e vin gianco), dei camalli in particolare, e poi alimento da passeggio, uno dei primi veri street food della storia.